Fiducia supplicans, una analisi approfondita di Stefano Fontana per l’Osservatorio Cardinale Van Thuân

Il Cardinale John Henry Newman, noto per il suo contributo al pensiero cattolico, sosteneva l’importanza del dibattito critico nella ricerca della verità. Egli affermava: “Per arrivare alla verità completa, è necessario ascoltare ciò che hanno da dire le parti opposte e considerare ogni punto di vista” (Parochial and Plain Sermons, 1834-1843). Questa visione rafforza l’idea che un dibattito sia significativo solo quando include una varietà di opinioni, comprese quelle critiche.
In questo senso propongo questo elaborato dell’Osservatorio van Thuan, dato che la posizione presa dal Vaticano è quella di relativizzare le posizioni prese a riguardo.

In sintesi, l’articolo dal titolo “Benedizione coppie gay: tutti gli inganni di Fiducia supplicans” scritto da Stefano Fontana per l’Osservatorio Cardinale Van Thuân, offre una valutazione critica della Dichiarazione “Fiducia supplicans”. Questo documento, pubblicato il 18 dicembre 2023 e firmato dal cardinale Victor Manuel Fernández e Papa Francesco, ha suscitato controversie per il suo approccio alla benedizione delle coppie omosessuali e irregolari.

La tesi centrale della Dichiarazione sostiene che la dottrina cattolica sul matrimonio e sulla sessualità rimane immutata, ma introduce nuove indicazioni pastorali che includono benedizioni in contesti non liturgici, considerate “privati” o “spontanei”. Fontana critica questa posizione, sostenendo che ogni benedizione impartita da un sacerdote è intrinsecamente liturgica e coinvolge la Chiesa, rendendo incoerente la distinzione tra benedizioni liturgiche e non liturgiche.

L’articolo mette in discussione anche l’uso del termine “coppia” per relazioni che non rispecchiano la visione tradizionale del matrimonio e della famiglia, sostenendo che ciò legittima implicitamente relazioni irregolari. Fontana afferma che la benedizione di tali coppie, senza pentimento e volontà di cambiare vita, va contro la dottrina cattolica.

Inoltre, l’articolo critica la presunta neutralità pastorale della Dichiarazione, sostenendo che ogni pratica pastorale deve essere coerente con la dottrina e che la “Fiducia supplicans” sembra proporre una nuova dottrina sotto il pretesto di un approccio pastorale. Fontana evidenzia anche come il documento sembri ignorare il contesto in cui viene applicato, specialmente in relazione alle benedizioni delle coppie omosessuali già in atto in alcune regioni.

Infine, l’articolo esprime preoccupazione per l’impatto della Dichiarazione sulla Dottrina sociale della Chiesa e sulla sua unità, temendo che possa portare a divisioni e confusione tra i fedeli. Fontana conclude che la “Fiducia supplicans” rappresenta un cambiamento significativo e potenzialmente divisivo nella prassi e nella dottrina della Chiesa.

Comunque il contenuto dell’elaborato dell’Osservatorio è assai più chiaro e ricco, per cui consiglio vivamente la sua lettura a chiunque voglia approfondire la questione, di particolare importanza perchè riguarda la famiglia, la concezione che ognuno di noi ha su questioni fondamentali la fede.