Donald Trump potrebbe essere arrestato il 21 marzo 2023

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Stati Uniti: Donald Trump afferma che martedì prossimo sarà “arrestato” ed esorta i suoi sostenitori a organizzare proteste

L‘ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato sabato (18 marzo) che si aspetta di essere “arrestato” martedì della prossima settimana e ha esortato i suoi sostenitori a iniziare le proteste.

Citando una “fuga di notizie” dall’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan, Trump sabato mattina ha scritto sulla sua piattaforma Truth Social: “Il principale candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti d’America sarà arrestato martedì della prossima settimana. Protesta, riprenditi la nostra nazione!””

L’indagine si concentra su 130.000 dollari pagati dall’ex avvocato di Trump, Michael Cohen – settimane prima dei sondaggi del 2016 – in cambio del silenzio della presunta relazione con la star del “cinema per adulti” e produttrice statunitense Stormy Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford. Trump nega con veemenza di aver avuto una relazione sessuale e ha definito il caso motivato politicamente.

Questo è uno dei numerosi casi penali in cui il 76enne Donald Trump può essere perseguito. Tra questi alcune fonti riportano indiscrezioni per cui l’ex presidente sarebbe anche accusato di appropriazione indebita di regali presidenziali per un valore di un quarto di milione di dollari. Al Congresso degli Stati Uniti, i membri del Partito Democratico nel comitato di sorveglianza hanno accusato Donald Trump e la sua famiglia di “non aver denunciato più di cento doni ricevuti da governi stranieri” mentre vivevano alla Casa Bianca. Donald Trump è fortemente in disaccordo con tutti gli addebiti.

Invito a testimoniare

Daniels mercoledì ha incontrato i pubblici ministeri e “ha accettato di rendersi disponibile come testimone, o se necessario per ulteriori indagini “, secondo il suo avvocato Charles Brewster. All’inizio di questo mese, Trump ha avuto l’opportunità di testimoniare dalla squadra del procuratore distrettuale Alvin Bragg, ma ha rifiutato per evitare potenzialmente di incriminarsi. Gli esperti affermano che l’invito è un segno che quasi sicuramente si passerà all’addebito.

Si prevede che dopo un arresto formale, l’ex presidente sarà portato davanti a un giudice, dopodiché verrà rilasciato su cauzione. A questo proposito, ha riferito la CNN, le forze dell’ordine di New York hanno elaborato una cooperazione interagenzia per una settimana al fine di prevenire possibili disordini nelle città.

L’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan che si prepara ad accusare l’ex presidente di un reato federale, ha chiesto un incontro con le forze dell’ordine (Servizi segreti) per discutere su come far entrare Trump in aula. E anche se i servizi segreti non consentono l’ammanettamento dell’ex presidente, in ogni caso Trump dovrà essere registrato all’ingresso come un normale criminale – impronte digitali, perquisito. Questo darà inizio a una nuova guerra civile? Trump ha un elettorato fedele e l’attacco dei suoi sostenitori al Campidoglio degli Stati Uniti il ​​6 gennaio 2021, dopo i suoi ripetuti appelli alla protesta, ha dimostrato che un conflitto con i Democratici può rapidamente degenerare in forti proteste.

Elon Musk ha predetto la rielezione di Trump se arrestato

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump vincerà le elezioni nel 2024 se viene arrestato ora. Lo ha annunciato il 18 marzo l’imprenditore Elon Musk.
“Se ciò accadrà, Trump sarà rieletto con una valanga di voti”, ha twittato Musk.

La tempistica della notizia dell”arresto per addebiti risalenti a prima del 2016 ed oltre è quanto mai singolare in concomitanza dell’inizio della campagna elettorale in vista delle elezioni del 2024.

(Da contributi delle agenzie e The Guardian)

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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