Nota congiunta di Scienza & Vita e il Centro Studi Livatino su molecola TRP

Date:

Con Determina del 25 febbraio 2019 – pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 2 marzo – il dirigente dell’area pre-autorizzazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha inserito la molecola triptorelina fra i medicinali erogabili a carico del Servizio sanitario nazionale. La molecola TRP potrà essere somministrata, sotto stretto controllo medico, ad adolescenti affetti da Disforia di Genere (DG), allo scopo di procurare loro un blocco temporaneo (fino a un massimo di qualche anno) dello sviluppo puberale, con l’ipotesi che ciò “alleggerisca” in qualche modo il “percorso di definizione della loro identità di genere”. Nel novembre 2018 Scienza & Vita e il Centro studi Rosario Livatino, dopo aver svolto un workshop a più voci sul tema, avevano inviato ad AIFA una lettera contenente una serie di riserve, dopo un parere positivo del Comitato nazionale di Bioetica (si allega il documento, pubblicato sui rispettivi siti, contenente il dettaglio delle riserve).

Dopo la Determina e in assenza di qualsiasi risposta alle perplessità esposte, oggi ribadiamo che:

1) il c.d. farmaco viene immesso nell’elenco del SSN in carenza di studi clinici e di follow-up a lungo termine;

2) è alto il rischio, adoperando la TRP per bloccare la pubertà fino a 4 anni circa – dai 12 ai 16 anni d’età –, di indurre farmacologicamente un disallineamento fra lo sviluppo fisico e quello cognitivo del minore;

3) non esistono evidenze sull’effettivo pieno ripristino della fertilità nel caso di desistenza dal trattamento e di permanenza nel sesso di appartenenza;

4) resta sospesa la questione del consenso all’uso del c.d. farmaco, vista la scarsa consapevolezza di adolescenti e preadolescenti circa le proprie potenzialità Premesso poi che la capacità di agire viene raggiunta al compimento della maggiore età, come faranno i medici a garantire che il consenso di un pre-adolescente cui si intenda somministrare la TRP sia “libero e volontario”? che cosa accadrà se i genitori vorranno accedere alla “cura” e il minore no, o il contrario, o, ancora, in caso di contrasto fra genitori? potrà il genitore (o il tutore) esprimere l’assenso a un atto di disposizione del corpo altrui, in evidente contrasto con l’ordinamento vigente?

Da ultimo: fra i poteri di AIFA, autorità amministrativa con competenze delineate dal quadro normativo europeo e nazionale, non rientra quello di affrontare e risolvere questioni che coinvolgono beni di rilievo costituzionale, tutelati da Convenzioni internazionali ed europee, che oltrepassano la portata e i confini della mera autorizzazione al commercio di un farmaco. Per questo chiediamo al Governo e al Parlamento se condividono che una materia talmente delicata, che coinvolge i minori e la salute, sia lasciata a scelte meramente amministrative, senza una “trasparente” e ragionata ponderazione dei diritti e dei beni coinvolti.

Roma, 5 marzo 2019

www.centrostudilivatino.it – [email protected]    www.scienzaevita.org – [email protected]

L’articolo Determina AIFA sulla Triptorelina: nota congiunta di Scienza & Vita e il Centro Studi Livatino proviene da Il blog di Sabino Paciolla.

Source link

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Share post:

Popular

More like this
Related

00:42:18

25 aprile: Antifascismo come brand, Paolo Borgognone e Davide Rossi

In occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, il video "25 Aprile: tutti antifascisti, tutti fedeli al sistema - Paolo Borgognone Davide Rossi" sul "Il Vaso di Pandora" offre uno sguardo realista sull'Unione Europea e sulla omogeneizzazione dei partiti in Italia che rappresentandola in maniera sorprendentemente divergente dalla sua usuale immagine antifascista. (...)

L’Occidente non vuole i negoziati perchè a tema non è più l’Ucraina, ma la propria egemonia

L'agenzia di stampa russa Tass ha rilanciato un'allarmante dichiarazione...

Soros, Influenzer per le democrazie … ma 60 milioni di persone non sanno indirizzarsi autonomamente?

L’inchiesta a cui fa riferimento "comedonchisciotte" nell'articolo che rilancio...

L’utilizzo delle PMC occidentali in Ucraina comincia dalla operazione punitiva del 2014

L'uso della PMC russa Wagner in Ucraina è noto...