Crimea – la Russia, in risposta alle minacce ucraine, ha dispiegato un poderoso asset militare

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La situazione riguardo la Crimea è assurda. L’Ucraina e la UE per tenere acceso il conflitto con la Russia mantiene alta la tensione e non riconosce che la Crimea è tornata alla Russia a seguito di un referendum con cui i cittadini hanno scelto liberamente tra la Russia e il governo uscito dal golpe di piazza Maidan.

Ora a seguito di continue minacce da parte dell’Ucraina di riprendersi la Crimea con la forza, la Russia ha dispiegato una forza rilevante per scoraggiare questa opzione.

Ecco i dettagli sulla pubblicazione russa Avia Pro:

Le autorità ucraine si sono lamentate con l’OSCE del fatto che, a partire dal 2020, la Russia ha trasformato la penisola di Crimea in una fortezza quasi inespugnabile, schierando almeno un centinaio di aerei da combattimento e circa 50 elicotteri da combattimento nelle basi aeree locali, il che rende ogni tentativo di invadere questa regione praticamente un suicidio, anche per gli eserciti più potenti del mondo.

Il ministero della Difesa ucraino ha fornito all’OSCE informazioni sullo spiegamento di armi e attrezzature militari delle forze armate russe in Crimea. Le immagini presentate rappresentano èla fotografia] dell’intero raggruppamento di truppe russe sul territorio della penisola e entro il 2025 il numero di militari e armi dispiegati aumenterà ancora .

Noterete che sulla seconda scheda si parla di occupazione e di temporanea occupazione. Ovviamente questa è la narrativa che viene propagata. Quando i popoli scelgono – per l’occidente – va bene, ma a patto di scegliere i ‘desiderata’ occidentali.

 

 

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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