Intervento del senatore Bagnai sul MES

Intervento in videoconferenza del Senatore Alberto Bagnai in Commissioni Riunite V, VI e XIV Camera e 5ª, 6ª e 14ª Senato, in occasione dell’audizione, del Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, in merito alla riforma del Meccanismo europeo di stabilità (MES) e all’introduzione del dispositivo di sostegno al Fondo di risoluzione unico (Common Backstop), in vista dell’Eurogruppo in formato inclusivo previsto per il 30 novembre 2020.

Trump: hanno insabbiato la contro inchiesta Russiagate

Intervistato da Fox News Donald Trump lancia accuse pesantissime contro FBI e Dipartimento di Giustizia. “Mi chiedo cosa stia facendo Durham. A me sembra nulla. A quelli che hanno spiato la nostra campagna elettorale e mentito al Congresso non è successo nulla. Penso che troppi dentro l’FBI stiano solo pensando di riposizionarsi in vista dell’arrivo del nuovo Presidente

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50 milioni di euro stanziati per le emittenti radiotelevisive ma solo se trasmettono i dati governativi sul covid

La crisi economica colpisce più o meno tutti, si sa, ma non tutti allo stesso modo. Nel caso del covid-19, sorvolando i danni legati alla sanità, attività produttive e lavorative di varia natura hanno subito le conseguenze della recessione.
Non fanno eccezione le emittenti radiotelevisive, che da strumento fondamentale per orientare il popolo nell’attuale emergenza rischiano ora di subire un passivo pesante nei bilanci e nei conti che le riguardano. Per cercare di evitare un tracollo definitivo del sistema dell’#informazione italiana, il #Governo ha predisposto delle risorse pari a 50 milioni.
Ma destinate a chi? Leggendo in diretta il decreto emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, Fabio #Duranti ha parlato di contributi che, anche questa volta, “andranno alle stesse emittenti amiche che nel 2017 avevano già partecipato ad una mangiatoia simile e che possono permettersi di truccare i dati”. Si tratterebbe di un progetto volto a premiare quei #media che si presterebbero ad un’informazione “comoda” nei confronti del Governo.
Un disegno che ha fatto indignare anche l’ingegnere Antonio Diomede, presidente della Rea – Radiotelevisioni Europee Associate, che insieme a #FabioDuranti e Francesco Vergovich ha commentato il #decreto. Ecco l’intervento di Fabio Duranti e di Antonio Diomede a “Un giorno speciale. Duranti: “Danno soldi a chi fa la propaganda del Governo” “Io faccio grande fatica a chiamarle istituzioni. Sono persone che hanno occupato posti di potere e lo esercitano come meglio credono. La politica è semplicemente un’occupazione di posti di potere senza alcun titolo.
Dover nominare 250 commissioni subalterne o sopralterne in questo caso, perché il #Cts è al di sopra di tutto e sembra che sia diventato il padrone del Paese. Le persone sono molto arrabbiate perché hanno letto questo decreto, che dà 50 milioni di euro alle emittenti radio-televisive locali. Perché lo Stato dà questi soldi? Non perché deve aiutare la libera comunicazione, dà questi soldi perché deve trasmettere i suoi messaggi sul #covid. Noi quei #soldi non li vogliamo. Noi non siamo qui a fare la propaganda ai Governi, noi siamo qui a fare i giornalisti. #RadioRadio a questa cosa non ci starà. Intanto i soldi vanno a chi trasmette messaggi governativi, non vanno a finanziare la libera emittenza.
Ma addirittura vanno sulla base di un decreto del 2017, che prevede delle caratteristiche per partecipare a dei bandi che non sono coerenti con l’attività di informazione reale. E’ stata fatta una legge nel 2017 che prevede che ci siano dei fondi per gli emittenti degli amici che possono permettersi di truccare i dati. Cosa fa il Governo? Dice, siccome c’è il covid io metto dei soldi a disposizione. Ma noi, non avendo partecipato alla mangiatoia del 2017, noi adesso nell’emergenza covid abbiamo diritto a nulla, neanche a un centesimo.
Andate a vedere, gli elenchi sono pubblici sul sito del Ministero dello Sviluppo economico. Noi non ci siamo e mai ci saremo per motivi etici”. Diomede: “Domattina depositiamo il ricorso, è una finta graduatoria” “Domattina depositiamo il ricorso. Bisogna guardare in alto e vedere questo piano di comunicazione. Vedere a cosa punta, oltre al fatto di foraggiare i grandi gruppi e medio gruppi che sono collegati ai grandi. Mira soprattutto a fare comunicazione nazionale a spese dello Stato verso alcune emittenti che tentano di fare una squadra nazionale di comunicazione di secondo livello che diffonde il pensiero unico. E noi, come REA, ci stiamo molto attenti.
Combattiamo l’idea del pensiero unico in questo paese. E’ un progetto criminale che bisognerebbe spiegare sempre e continuamente ossia che ogni azione del Governo, questo neoliberale che si è insediato sotto la falsa veste del Governo del cambiamento, non sta cambiando niente anzi sta riconfermando tutto il peggiore che c’era, alimentandolo. E’ un reclutamento di emittenti che, con una finta graduatoria veicolata anche dal punto di vista sindacale da #Confindustria Comunicazioni, fa capo a #Mediaset e a tutti i grossi gruppi editoriali.
I quali non perdono occasione per l’accaparramento delle risorse dello Stato a scapito dei piccoli che fuggono a questo pensiero unico e che vorrebbero essere liberi e che, soprattutto, ne avrebbero bisogno. In tre anni hanno stanziato 300milioni di euro e di questi, per via di quella infame graduatoria, c’è una sola emittente televisiva: Telenord. In tre anni prende la bellezza di 24 milioni di euro. Questa emittente, per due mesi di pubblicità del pensiero unico che va in quella direzione, è pagata profumatamente.
Tutto ciò porta la firma del Ministro #Patuanelli del #M5S e della sua cordata. Torniamo ai 50 milioni che sono riusciti a rabbattere, sempre questa #lobby del Governo del cambiamento, questi soldi hanno pensato di destinarli alla comunicazione istituzionale”.
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Radio Radio TV: Sgarbi porta alla Corte Costituzionale le anomalie del ricorso al DPCM ad oltranza

Diversamente rispetto a quello che accade in altri Paesi europei, come la Germania, in Italia il comune cittadino non si può rivolgere come singolo soggetto legale alla Corte costituzionale. In tempo di #emergenza e #Dpcm ne deriva che il popolo costretto a misure restrittive di ampia portata, non può contestarne la legittimità.[spacing size=”10″]
La legge italiana, però, conferisce questa prerogativa ai rappresentanti eletti dal popolo, cioè ai parlamentari della Repubblica. E qualcuno, dopo mesi di critiche nei confronti del #Governo si è mosso contro i provvedimenti emanati dal Premier #Conte. Si tratta del deputato Vittorio #Sgarbi che, per mano dell’avvocato Alessandro Fusillo, ha presentato ricorso contro Palazzo Chigi e ha chiamato la Consulta a giudicare un presunto conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.[spacing size=”10″]
“In estrema sintesi sosteniamo che il #Parlamento è stato espropriato delle sue funzioni”, ha spiegato il legale ai microfoni di Fabio #Duranti e Francesco Vergovich. Queste le motivazioni dell’Avv. #Fusillo a “Un giorno speciale”. “Noi del Movimento libertario da mesi ci stavamo chiedendo com’è possibile che nessun parlamentare solleva il conflitto di attribuzione? Poi abbiamo conosciuto il deputato #VittorioSgarbi e gli abbiamo proposto di presentare questo procedimento di conflitto di attribuzione. Cosa diciamo in estrema sintesi? Che il Parlamento è stato espropriato delle sue funzioni.[spacing size=”10″]
In un Paese democratico le leggi vengono fatte dal Parlamento. Tutte le fondamenta di un Paese democratico sono state messe in discussione, non da una legge (e già ci sarebbero dei problemi), ma da un decreto del Presidente del Consiglio. Quindi noi siamo al di fuori della legalità costituzionale, in cui il Governo ha delegato il suo Presidente del Consiglio ad adottare delle norme che incidono in modo drammatico e terribilmente invasivo sui nostri diritti fondamentali.[spacing size=”10″]
Quello che dice l’Onorevole Sgarbi e che diciamo noi nel ricorso è che questo non è possibile. La #Costituzione italiana non prevede lo stato di eccezione. Il Parlamento ha il diritto di discutere i provvedimenti, di modificarli e di svolgere le sue funzioni. Tutto questo è stato buttato alle ortiche sulla base di un’emergenza sulla quale ci sono dei fondatissimi dubbi. Stiamo vivendo un lento scivolamento verso una forma di #dittatura presidenziale, di #dittaturasanitaria“.[spacing size=”10”]
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da Radio Radio TV

Fabio Duranti: confronto tra i morti per milione di abitanti tra l’Italia e vari paesi europei

Sin dalla prima ondata della pandemia che ha stravolto il mondo, ciascun paese ha scelto di adottare le misure che riteneva necessarie per arginare la diffusione del #virus.

C’è chi, come la #Svezia, ha scelto di adottare una linea più morbida, senza imporre un #lockdown e particolari restrizioni, e c’è chi, come #Italia e #Germania, con le dovute differenze, ha scelto la via più dura della chiusura e del blocco del paese.

A distanza di mesi dalla comparsa del virus nelle nostre vite, quale strategia avrà funzionato di più?

I dati sui decessi per milione di abitanti forniscono sulla questione dei risultati che aprono parecchie perplessità. In diretta a ‘Un giorno speciale’, Fabio #Duranti ha messo a confronto i tre paesi menzionati proprio perché emblema, ciascuno con le proprie scelte nel modello adottato per affrontare la #pandemia, di talune specificità.

Ecco il risultato dell’analisi, con Francesco Vergovich e Daniela Martani.

Confronto decessi Italia, Germania, Svezia
“Come vedete le curve di Italia e Germania sono molto simili. L’andamento è identico, cambiano i numeri: da loro i morti per milioni di abitanti sono molti di meno. Stesso atteggiamento nei confronti del #virus, stesso andamento, meno morti: cosa vuol dire? Che la loro #medicina funziona meglio.

In Svezia non esiste una seconda ondata di morti come da noi. La loro strategia sta funzionando nonostante ci raccontano stronz**e. Se mettiamo a paragone i morti per milione di abitanti tra Italia e Svezia vediamo che l’Italia ha un ritorno alla seconda ondata colossale, in Svezia non c’è. La piccola curva coincide con quella dei decessi della naturale influenza”.

Confronto Italia, Germania e Svezia per milione di abitanti
“La Germania ha avuto la mortalità per milione di abitanti più bassa di tutti. Perché? Perché là funzionano gli ospedali. Terapie intensive e medicina territoriale che non manda le persone in ospedale lì funzionano.

Quindi la Germania ha usato il nostro stesso sistema e ha avuto picchi molto più bassi dei nostri: quindi la strategia non funziona, ma loro contengono i decessi con una strategia territoriale e ospedaliera funzionale. Quindi #mascherina non funziona, lockdown non funziona. La Svezia, senza arrivare ai nostri livelli, ha pagato un minimo di decessi, adesso non subisce la seconda ondata perché siamo a livelli dell’#influenza stagionale.

#Belgio, #Spagna e Italia sono sul podio e sono quelli che hanno adottato le #restrizioni peggiori. L’Italia si trova in questa condizione drammatica e non c’è alcuna prova che i sistemi di contenimento funzionino. Perché in confronto ad ad altri paesi che hanno adottato misure differenti siamo comunque perdenti”.

RadioRadioTV

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USA – Ecco la conferenza di Rudolf Giuliani sui brogli elettorali (censurata dai media italiani)

La campagna del presidente Donald Trump ha ospitato giovedì una conferenza stampa (qui video integrale in inglese)  presso il Comitato Nazionale Repubblicano a Washington, DC, dove gli avvocati del presidente dovrebbero tracciare un “percorso praticabile verso la vittoria”.

Alla conferenza stampa erano presenti l’ex sindaco di New York City Rudy Giuliani e il consulente legale senior della campagna Trump Jenna Ellis.

L’aggiornamento segue le segnalazioni di discrepanze nel riconteggio delle mani, minacce di intimidazione contro membri repubblicani del Wayne County Board of Canvassers e incombenti domande sul software di voto utilizzato in 28 stati.

Giuliani ha detto:

[su_quote]Questa non è una singola frode elettorale in uno stato. Lo schema si ripete in un certo numero di stati. Quasi esattamente lo stesso schema. Il che, a qualsiasi investigatore esperto … suggerirebbe che c’era un piano centralizzato da eseguire. [/su_quote]

Ciò che si sta mirando di fare non è la vincita diretta ma cercare di non far arrivare Biden ai 270 voti che gli consentirebbero di essere eletto presidente degli USA. Se ciò non accade entro due settimane , la questione passa ai grandi elettori della Camera dei rappresentanti.

Quello che segue è il commento di Vox Italia Tv. Nessun giornale o Tv Italiana ha valorizzato o dato un resoconto di questa importante conferenza. E’ sconcertante che esiste solo un caso in cui un giornale nazionale ha parlato. Ma non ha detto nulla del contenuto della conferenza se non la tintura dei capelli di Giuliani (che colava in un rivolo dai capelli per il sudore) con l’evidente intento di metterlo alla berlina.

Il commento  e la realizzazione del video è di Vox Tv

@vietatoparlare


Drammatica conferenza stampa dei legali di Donald Trump che prefigurano il coordinamento di diverse forze, interne ed esterne, pronte ad organizzare una colossale macchinazione in grado di insediare potenzialmente Joe Biden alla Casa Bianca: “Abbiamo le prove del grande raggiro che è stato messo in piedi per impedire a Trump di essere rieletto. Presto si pronunceranno i tribunali”

Guiliani ha detto: “Questa non è una singola frode elettorale in uno stato. Lo schema si ripete in un certo numero di stati. Quasi esattamente lo stesso schema. Il che, a qualsiasi investigatore esperto … suggerirebbe che c’era un piano da un centralizzato che si è seguito. ”

Vox Italia Tv

Il parlamento tedesco pronto a dare pieni poteri alla Merkel per contrastare la pandemia

“All’esame del Parlamento tedesco arriva una legge che impone misure drastiche finalizzate in teoria al contenimento dell’emergenza coronavirus. In realtà Merkel intende di fatto svuotare la Costituzione e colpire al cuore i diritti fondamentali dei cittadini tedeschi. Riuscirà nel suo intento? ”

Vox Tv ne parla a “Dietro il Sipario” con Francesco Carraro, Claudio Celani e Moritz Enders