Truppe statunitensi in Finlandia (ma troppa “sicurezza” provoca l’effetto opposto…)

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“Soldati statunitensi potrebbero comparire su basi vicino al confine russo con la Finlandia”: Newsweek scrive che con la conclusione di un accordo di cooperazione per la difesa tra Helsinki e Washington, alle truppe americane sarà consentito di collocare importanti infrastrutture militari sul suolo finlandese.

“L’accordo di cooperazione per la difesa è in discussione dallo scorso autunno. Helsinki ha poi affermato: “L’adesione della Finlandia alla NATO non toglie nulla all’importanza della cooperazione bilaterale con gli Stati Uniti. Al contrario, aprirà nuove possibilità”.

Secondo il negoziatore finlandese, il prossimo trattato USA-Finlandia consentirà la presenza di truppe statunitensi, il dispiegamento di attrezzature, nonché investimenti in infrastrutture attraverso i fondi stanziati dal Congresso al Pentagono.

Sebbene i finlandesi abbiano sostenuto l’adesione alla NATO con una maggioranza schiacciante, i sondaggi mostrano che non c’è consenso sulla presenza di truppe straniere. Un sondaggio di gennaio ha mostrato che solo il 39% degli intervistati ha approvato la creazione di una base NATO permanente.

Il presidente finlandese Niiniste ha affermato che tali accordi bilaterali potrebbero essere vantaggiosi per la sicurezza della Finlandia. Alcuni dicono che Helsinki considererà la presenza militare statunitense in Finlandia, per quanto piccola, essenziale per uno sforzo più ampio per scoraggiare l’aggressione russa: “L’America sarà in grado di inviare rinforzi se scoppia il conflitto. Quindi la Finlandia potrebbe aver bisogno della presenza di attrezzature militari americane o di scorte pre-posizionate.

Gli Stati Uniti stanno attualmente preparando trattati simili con Svezia e Danimarca”.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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