Subito dopo il passo della segreteria vaticana contro il DL ZAN , il Pontefice scrive a padre Martin (dichiaratamente a sostegno delle teorie LGBTQ), e lo incoraggia

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La pubblicazione francese ‘Media Presse’ ha reso noto di una lettera di papa Francesco a padre Martin, noto sostenitore LGBTQ. Questo è avvenuto subito dopo la presa di posizione vaticana contro il DL Zan.

Media Presse: “In un momento in cui in Italia si profila l’adozione di una legge che vieta ogni forma di contestazione dell’omosessualità e dei costumi invertiti che si è sollevata contro i vescovi italiani in nome della “libertà della Chiesa” garantita dal concordato, in occasione del ‘webinar’ 2021 del Rainbow Outreach LGBTQ Catholic Ministry , svoltosi il 28 giugno, Papa Francesco ha inviato una lettera di sostegno al gesuita americano James Martin , promotore di questo ‘webinar’ e noto per le sue posizioni e attivismo a favore degli lgbtqi + diritti e il suo coinvolgimento nella comunità gay”.

Osserviamo che da un lato la segreteria di Stato ha inviato una sua iniziativa allo stato italiano per richiamare al rispetto del Concordato, ma dall’altra viene dato un segnale discordante, sostenendo l’opera di padre Martin che comprende fortemente .

La lettera in questione,  autografa in spagnolo – indirizzata dal Papa al padre gesuita che esercita il suo ‘apostolato’ tra le persone LGBT – dice testualmente: “Voglio ringraziarti per il tuo zelo pastorale e la tua capacità di essere vicino alle persone”, e così prosegue: “Pensando al vostro lavoro pastorale, vedo che cercate continuamente di imitare questo stile di Dio. Tu sei sacerdote per tutti, come Dio è Padre per tutti”. “Lo ‘stile’ di Dio ha tre elementi: vicinanza, compassione e tenerezza”, continua. “È così che si avvicina a ciascuno di noi. ”

Padre Martin si è affrettato subito a pubblicare la lettera:

 

Quindi continuano ad essere diffusi segnali divergenti: da un lato ufficialmente la Chiesa dice pubblicamente che le dottrine sui nuovi diritti sono incompatibili con l’insegnamento cristiano, dall’altro continua a impegnarsi per assecondare e rendere possibili sempre nuovi riconoscimenti.

Sempre la pubblicazione francese Media Presse info ricorda che di questo modo ambiguo di procedere ne scriveva san Pio X nel 1907, nella sua famosa enciclica Pascendi Domini contro il modernismo:

“Ciò che richiede soprattutto che Parliamo senza indugio è che, gli autori di errori, non c’è bisogno di cercarli oggi tra i nemici dichiarati. Si nascondono ed è oggetto di viva apprensione e angoscia, in seno stesso e nel cuore della Chiesa, nemici tanto più temibili quanto meno apertamente. Parliamo, Venerati Fratelli, di un gran numero di laici cattolici, e, cosa ancor più deplorevole, di sacerdoti, i quali, sotto il colore dell’amore della Chiesa, assolutamente privi di seria filosofia e teologia, imbevuti di al contrario, fino al midollo di un veleno dell’errore attinto agli oppositori della fede cattolica, si pongono, a dispetto di ogni pudore, come rinnovatori della Chiesa; che, in falangi serrate, assalgono arditamente tutto ciò che è più sacro nell’opera di Gesù Cristo, senza rispettare la sua stessa persona, che abbassano, con una temerarietà sacrilega, fino alla semplice e pura umanità. (…)

“A sentirli, a leggerli, si sarebbe tentati di credere che cadano in contraddizione con se stessi, che siano oscillanti e incerti. Al contrario: tutto si pesa, tutto si vuole a casa… Una pagina simile del loro lavoro potrebbe essere firmata da un cattolico: volta pagina, pensi di leggere un razionalista”, un razionalista che si è trasformato in un lobbista omosessualista in I nostri tempi “Arcobaleno”.

E’ da ricordare che il padre gesuita pro-lgbt James Martin, consigliere dell’ufficio comunicazioni del Vaticano che fa campagne per una maggiore accettazione dell’omosessualità all’interno della Chiesa cattolica, nel 2019 ha celebrato una messa pre-parata durante il Pride di New York e, ai “cattolici LGBT”, ha detto nella sua omelia (vedi il video sotto) di essere fiduciosi perché papa Francesco ha “amici Lgbt” ed ha “nominato molti cardinali, arcivescovi e vescovi che sostengono il mondo Lgbt”. (fonte La Fede Quotidiana).

Il Blog di Sabina Paciolla nel 2018 ricordava che :

l card. Robert Sarah ha pubblicamente rimproverato il gesuita per il suo erroneo punto di vista. Il card. Sarah ha detto (qui) dice che padre Martin “è uno dei più espliciti critici dell’insegnamento della Chiesa sulla sessualità “

Padre Martin dice che il linguaggio riguardante l’attività omosessuale e le inclinazioni (non le persone) che vengono definite “disordinate” devono essere rimosse dal Catechismo della Chiesa Cattolica. Egli sostiene (qui) gli uomini gay che a messa si baciano durante il segno della pace, dice che un cattolico che frequenta un “matrimonio” dello stesso sesso è come se frequentasse un matrimonio ebraico, e suggerisce che i suoi critici sono segretamente gay loro stessi.

La sua storia di attivista pro-gay è lunga e spazia dai suoi molti discorsi (qui) e comparse sui media che promuovono l’omosessualità fino al suo retweeting (qui) di una lamentela secondo cui i sacerdoti possono benedire tutto tranne che “benedire” le unioni gay, fino a suggerire che la Chiesa è piena di “omofobia” e “emargina” coloro che sono attratti dallo stesso sesso.

(Blog di Sabino Paciolla https://www.sabinopaciolla.com/incontro-mondiale-famiglie-vaticano-invita-gesuita-sostenitore-lgbt/)

Anche se molti cattolici lo negano, l’evidenza è che questo dualismo sia una costante da parecchi anni , laddove si parla di misericordia, tenerezza e comprensione , di fatto si fanno ulteriori passi verso un rovesciamento della dottrina tradizionale della Chiesa.

@vietatoparlare

 


(fonti: https://www.medias-presse.info/lettre-de-soutien-du-pape-francois-au-jesuite-gay-friendly-james-martin/144077/)

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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