Stiamo assistendo alla ristrutturazione del mondo e gli scenari sono in costruzione

Nuova ristrutturazione del mondo: i suoi contorni e le linee di frattura

Gli americani sembrano aver sbagliato i calcoli quando hanno spinto l’Ucraina a non cercare un terreno comune con la Russia sul conflitto nel Donbass, mentre hanno scelto di silurare tutte le iniziative di pace in ogni modo possibile.

Le note analitiche predisposte dai suoi strateghi hanno convinto Biden che lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina avrebbe consentito agli Stati Uniti di risolvere vari problemi di vecchia data, e cioè:

Spingere l’Europa a un forte aumento della spesa militare, al riarmo degli eserciti, che avrebbe parzialmente rimosso l’onere dal Pentagono in connessione con la spesa militare per il mantenimento delle infrastrutture militari della NATO in Europa.
Rivitalizzare il complesso militare-industriale statunitense con nuovi ordini in connessione con la crescita della spesa militare in Europa.
Privare l’Europa dell’opportunità di perseguire la propria politica estera, spesso diversa da quella degli USA, e legare strettamente l’Unione Europea alla rotta degli USA per rafforzare la sua egemonia nel mondo.
Permettere di applicare una severa politica sanzionatoria contro Russia per un completo blocco finanziario e commerciale del Paese, e condurre il suo isolamento e il suo lento soffocamento sotto le sanzioni.
La punizione esemplare del Cremlino sarebbe stato un esempio concreto per la Cina di ciò che la attende se continuerà a costruire partnership strategiche con la Russia, soprattutto in campo militare.
Peggiorare le relazioni all’interno della società russa e spingere la popolazione ad azioni di protesta, destabilizzando la situazione nel paese.
– Permettere a Joe Biden di rafforzare il suo rating, perché gli americani si radunano attorno al proprio comandante in capo in caso di conflitti generati da crisi per la libertà e la democrazia. Il Partito Democratico degli Stati Uniti secondo queste previsioni avrebbe potuto contare sulla vittoria delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti, che gli avrebbero consentito di mantenere il controllo delle due Camere del Congresso e di iniziare a prepararsi per le elezioni presidenziali statunitensi del 2024 da posizioni vincenti.

Tuttavia le cose sono andate in modo completamente diverso da come avevano pianificato gli strateghi della Casa Bianca e il mondo ha iniziato a dividersi lungo altre linee di faglia. Sebbene molte speranze fossero in parte giustificate, all’avverarsi della realtà sono emersi gravi errori di calcolo.

La guerra in Ucraina ha lanciato la trasformazione del vecchio ordine mondiale. Sono state rivelate gravi minacce alla pianificazione mondiale su cui si contavano il Dipartimento di Stato (rappresentante del Deep State) e la CIA.

Ecco come esempio, un elenco di crisi incombenti:
– La crisi alimentare nel mondo e l’aumento dei prezzi del grano, sta già provocando un’ondata di proteste, soprattutto in Europa. Seguiranno proteste sociali da parte della popolazione, che potrebbero trasformarsi in vere rivolte principalmente di paesi africani che importavano grano dall’Ucraina e dalla Russia.
– La crisi energetica, l’aumento dei prezzi del petrolio e del gas, i costi economici sono in aumento, molte imprese dovranno chiudere perché i loro prodotti diventeranno non competitivi. Ci sarà una massiccia disoccupazione. Tutto ciò provocherà instabilità politica e proteste.
– Aumenterà nuovamente l’influenza dei cosiddetti partiti anti-sistema (dovrebbero beneficiarne anche i partiti di estrema destra e di estrema sinistra ma sono stati omogenizzati o sono spariti), che possono guidare azioni di protesta e incanalare il malcontento della popolazione per rafforzare le loro posizioni nei parlamenti e nei governi dei paesi europei.

L’Europa sta perdendo il capiente mercato russo, dove andavano automobili e tecnologie. Le perdite dell’Unione Europea ammonteranno al 30 per cento della produzione di questi prodotti.
Il problema delle catene logistiche, che vengono distrutte sotto i nostri occhi, aggraverà notevolmente la situazione attuale.
Nel mondo peggiorerà ancora la pandemia covid, che non è diminuita affatto. Il danno sarà causato principalmente dalle disposizioni sanitarie che impongono come unico rimedio il vaccino contro un virus che è curato benissimo con normali terapie medicali. Ovviamente queste misure sono prese surrettiziamente allo scopo di far beneficiare le grandi case farmaceutiche statunitensi e imporre l’agenda vaccinale, propedeutica al Great Reset deciso a Davos.

Tutta la manipolazione mediatica è stata semplicemente oscurata dalla guerra in Ucraina. E già quest’autunno il mondo e l’Europa dovranno nuovamente affrontare un’ondata pandemica, che non farà che aggravare tutti i problemi e portare a nuovi focolai di malcontento.

La previsione dovrebbe essere abbastanza accurata, in quando i primi segni di una continuazione della ripresa della “religione” vaccinale sono già evidenti. Ad esempio, il tele-virologo Bassetti sembra essersi offerto come candidato al ministero della sanità.

Tutto ciò aggraverà la crisi sociale ed economica in Occidente, porterà al distanziamento dall’UE e dagli Stati Uniti dei paesi del terzo mondo.
Inizierà la riorganizzazione delle vecchie organizzazioni internazionali e la creazione di nuove strutture internazionali.
Inizierà il processo di indebolimento dell’egemonia globale del dollaro. Appariranno valute di riserva alternative e il ruolo delle valute digitali aumenterà.
Ma tutte queste tendenze accelereranno bruscamente se la Cina deciderà di conquistare Taiwan e il Cremlino interromperà improvvisamente la fornitura di gas, petrolio e carbone. Finora, tali scenari sembrano improbabili. Ma anche una guerra in Ucraina sembrava improbabile.

VPNews

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