ONU su mine antiuomo e IED: in Siria un incidente esplosivo ogni 10 minuti

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Il 16 ottobre altri 3 bambini sono stati uccisi dalle mine antiuomo in Siria. 

Il servizio anti mine dell’Onu finora è riuscito solo a tenere statistiche sulle mine in Siria ed è stato finanziato solo del 17% della somma che doveva essere resa disponibile. Per contro alle bande terroriste usano minare ogni cosa, mentre sono in ritirata, le armi in tutte questi anni non sono mancate. Mai.

Il sito della UNMAS, che sta per “Servizio sminamento delle Nazioni Unite”, riferisce che questi tipi di ordigni esplosivi sono stati ampiamente segnalati in Siria (mine e IED). Negli ultimi cinque anni (2015-2020) è stato registrato circa un incidente esplosivo ogni 10 minuti.

La UNMAS si è limitata finora ad istruire sul pericolo mine e a fornire assistenza ai mutilati e feriti, ma in maniera molto limitata.

foto Sana dell'esplosione
foto Sana dell’esplosione

Il Sito News Siria ha riportato dell’uccisione di tre bambini uccisi da una mina  a Sweida (qui la notizia su Enabbalad.net riportata anche dall’agenzia SANA) ed  ha fatto un articolo molto duro sui terroristi, sui loro sodali ed anche sul servizio delle Nazioni Unite UNMAS.

Ne riporto il testo:

Mine antiuomo: uccisi altri tre bambini siriani a Sweida, Siria

Le mine antiuomo continuano a essere un problema atroce nella Repubblica araba siriana, poiché il Servizio antimine delle Nazioni Unite continua a tenere solamente il censimento delle morti e il numero dei bambini e adulti dilaniati dalle mine ma sopravvissuti mutilati o con esiti. Il 16 ottobre, altri tre bambini sono stati assassinati e altri tre sono stati ricoverati in ospedale con gravi ferite.

Le mine antiuomo vengono lasciate indietro dai terroristi in ritirata, indipendentemente da quale setta terroristica stia fuggendo, ISIS (Daesh), HTS o le tante altre sigle (ne erano 1500 all’inizio della guerra siriana su commissione). Frequentemente gli ordigni vengono seppelliti in terreni agricoli e in aree di pascolo delle pecore, dove i bambini aiutano la famiglia nei campi o vanno a giocare nei campi.

L’orrore di ieri sera è avvenuto nel villaggio di al Saqyiah, nella campagna settentrionale di al Sweida. Non sorprende che la vicenda non sia stata menzionata dai media occidentali di stenografia, essi non si sono mai degnati di raccontare la triste realtà delle mine antiuomo in Siria. Il problema è attualmente ignorato anche dalla Nato che ha numerosi stati aderenti aderenti alle Nazioni Unite. E’ certo che non ne parleranno neanche nel prossimo incontro anti-siriano, ma in cambio gli aggressori piangeranno le loro lacrime umanitarie per la fine di alcuni takfiri siriani a Sarmada, sempre ieri.

I lettori di Syria News probabilmente ricorderanno il nome, al Sweida; il 25 luglio 2018, i terroristi sotto la protezione della base militare illegale statunitense di al Tanf, dispiegati lì per impegnarsi nel più grande massacro di siriani, dalla nascita della Primavera della NATO . In quell’occasione duecentoquindici civili sono stati massacrati e altri 200 sono rimasti feriti, per lo più donne e bambini. Nel caos che ne è seguito, i takfiri rapirono decine di donne e bambini, alcuni dei quali furono picchiati e uccisi, diciannove dei quali sono stati infine salvati dal SAA

 

alcune delle ragazze sequestrate nel 2018
alcune delle ragazze sequestrate nel 2018

Agnes Marcaillou è la direttrice del Servizio di sminamento delle Nazioni Unite (UNMAS). L’autore l’ha notata per la prima volta quando ha portato il suo entourage a Damasco per la firma di un memorandum d’intesa per aiutare la SAR a ripulire le mine antiuomo e gli IED. Un anno e alcuni mesi dopo, Marcaillou si è rivolta all’UNSC per fornire statistiche sulle morti e sullo smembramento di questi esplosivi.

L’autore chiede nuovamente alla Siria di trovare un modo per aggirare le “sanzioni” illecite e draconiane e di iniziare a importare i ratti giganti africani, che possono essere addestrati a fiutare le mine antiuomo senza esplosioni . Ovviamente saranno più utili dell’inutile UNMAS.

Sabato sera, altri tre bambini siriani sono stati massacrati dalle mine piantate dai terroristi nel loro paese, mentre le Nazioni Unite e altre Ong finte umanitarie rimangono in silenzio.

gnes Marcaillou, direttrice del servizio antimine delle Nazioni Unite, mantiene eccellenti statistiche su morti e smembramenti.
Siria News su Agnes Marcaillou: “La  direttrice del servizio antimine delle Nazioni Unite, mantiene eccellenti statistiche su morti e dilaniati dalle mine”.
topo gigante africano impegnato nello sminamento tramite fiuto della mina. Siria News dice che questa creatura è più dignitosa e più utile rispetto all’ incaricata Onu con le sue statistiche

Sulla scia dell’assassinio israeliano di Midhat Saleh al Saleh , ieri, è stato compiuto un quarto tentativo di omicidio contro Abdullah al Sharida , quando il suo veicolo si è mosso dalla casa di Sharida è stato fatto esplodere a distanza da terroristi non identificati. Al Sharida è un membro del Comitato di Riconciliazione di Quneitra. Ricordiamo queste mine antiuomo, l’assassinio e un nuovo attacco a un siriano che apre la strada alla riconciliazione, e notiamo che i membri del clan non menzioneranno nessuno di queste vittime, nel loro prossimo incontro anti-siriano.

fonte: Siria News (https://syrianews.cc/landmines-three-more-syrian-children-murdered-in-sweida-syria/) autore Miri Wood

fine citazione

Finora la Siria ha ricevuto aiuto nello sminamento solo dalla Russia e dall’Armenia

Le forze russe hanno sminato alcune località della Siria come alcune zone di Aleppo (come scuole etc) e Palmyra, ma le aree contaminate  rimangono molto vaste. Mosca ha inutilmente invitato tutti i paesi della comunità internazionale per la bonifica generale delle aeree, ma eccetto l’Armenia, nessuno ha risposto finora positivamente.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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