• Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
mercoledì, Giugno 29, 2022
  • Login
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
No Result
View All Result
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
No Result
View All Result
Home Post vari

SIRIA – Base russa attaccata nei pressi di Raqqa

by Patrizio Ricci
2 Gennaio 2021
in Post vari
0
SIRIA – Base russa attaccata nei pressi di Raqqa

La fonte russa Rusvesna riferisce che ieri sera, nei pressi dell’insediamento di Tel al Samaan nella regione di Ain Issa, nel nord della provincia siriana di Raqqa, un’auto carica di esplosivo è stata fatta esplodere vicino ai cancelli di ingresso di una piccola base delle forze armate russe. All’esplosione hanno fatto seguito colpi di arma da fuoco.

L’interno dell’impianto militare russo non è stato praticamente danneggiato; vicino all’ingresso del suo territorio sono visibili alcuni dettagli dell’auto e un piccolo cratere.

Secondo alcuni testimoni persone sconosciute avrebbero parcheggiato l”auto con l’esplosivo presso la postazione, quindi dopo l’esplosione avrebbero aperto il fuoco.

In un canale web è apparso il comunicato di Hurras al-Din  che rivendica la responsabilità dell’attacco.

L’agenzia di stampa russa Rusvesna nota che la situazione è piuttosto strana, perché quest’area è sotto il completo controllo dei gruppi armati curdi, compreso il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), ed è molto difficile arrivarci con un’auto piena di esplosivi.

E Huras al-Din” è un gruppo Idlib che non ha mai operato nella provincia di Raqqa. Pertanto, il sospetto che sia opera di SDF o che almeno ci sia qualche complicità.

“Altrimenti – si chiede RUSVESNA –  come potrebbero i militanti viaggiare attraverso i tanti posti di blocco e posizioni curde?”.

È curioso che anche i sostenitori dei militanti dell’opposizione dubitino della versione secondo cui l’esplosione è stata effettuata dall’ala locale di al-Qaeda.

Recentemente ci sono state accuse di SDF alla Russia che quest’ultima farebbe il doppio gioco con SDF al fine di liberare Ain Issa dai curdi e consegnarla all’esercito siriano.

In tutti i modi  Hurras al-Din ha rivendicato l’attacco, anche se questo è insolito, perchè è molto lontano dalla sua normale area di operazioni a Idlib.

Se scostiamo il sospetto di una connivenza di SDF, l’evidenza più forte è che è la prima volta in mezzo decennio che al-Qaeda / Hurras al-Din è attiva a Raqqa. Colpire una posizione al centro del territorio delle SDF, è a dir poco preoccupante.

L’ipotesi è quindi di una sorta di connessione tra al Qaeda e ISIS, o almeno una collaborazione con le cellule ISIS nell’area.  Ciò non dovrebbe stupire più di tanto perchè  il nascondiglio di al Baghdadi trovato sul territorio di al Qaeda, dimostra collegamenti tra i due gruppi . Ora probabilmente alcuni fazioni si stanno polarizzando contro obiettivi russi in Siria. E’ infatti  di pochi giorni fa un attacco ad un mezzo russo tramite ATGM sulla autostrada M4, l’incidente aveva causato il ferimento di tre militari russi che viaggiano nel blindato.

I rapporti indicano che all’esplosione dell’autobomba sono seguiti colpi di arma da fuoco. Questo è impressionante perchè che elementi di  Hurras al-Din  si sono trasferiti nella regione orientale della Siria. Molto probabilmente ciò è dovuto agli attacchi aerei della coalizione che hanno sterminato i loro leader a Idlib e poi Hayat Harir al Sham (HTS) che li ha messi ancora piò in difficoltà arrestando molti combattenti.

Ora se elementi di Hurras al-Din  si sono spostati verso est significa che Damasco dovrà preoccuparsi di loro e delle cellule dormienti dell’ISIS ( e poichè i militanti di Hurras lavoreranno in segreto, gli aerei russi si dimostreranno inefficaci).

Inoltre, sarà molto interessante vedere cosa accadrà in questa zona della Siria nel 2021. Probabilmente Hurras proverà a rivaleggiare con l’ISIS nell’influenza a Est, ma probabilmente – almeno per ora – eviterà di organizzare attacchi contro SDF / USA .

Rispetto all’ipotesi di Rusvesna, è più probabile che l’attentato provocherà comunque una grande reazione SDF / Asayish. I curdi non hanno interesse a lasciare indenni le basi russe  perchè – a parte le divergenze su Ain Issa – esse sono comunque un freno alle ambizioni turche.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci

Associato alla Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Cofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Next Post
“Epidemia fuori controllo, ospedale contaminato”: lettera di un gruppo di medici da Bergamo

RUSSIA - Brevettati due farmaci per l'infezione da coronavirus

Please login to join discussion
No Result
View All Result
Build Back Better World contro Belt and Road Initiative

Build Back Better World contro Belt and Road Initiative

29 Giugno 2022
Una bugia non è più vera se ripetuta 100 volte: il default tecnico della Russia

Una bugia non è più vera se ripetuta 100 volte: il default tecnico della Russia

29 Giugno 2022
Il G7 presenta la lista dei crimini russi (senza contraddittorio), non bastava ‘aggressione russa’?

Il G7 presenta la lista dei crimini russi (senza contraddittorio), non bastava ‘aggressione russa’?

28 Giugno 2022
Conflitto ucraino: aggiornamenti del 27 giugno

Conflitto ucraino: aggiornamenti del 27 giugno

27 Giugno 2022
Nella capitale Ucraina attacchi di precisione russi distruggono la fabbrica di missili Artyom

Nella capitale Ucraina attacchi di precisione russi distruggono la fabbrica di missili Artyom

28 Giugno 2022
Russia /USA – Incontro a Ginevra per  discutere su armi nucleari, sicurezza informatica e spazio

Il Cremlino accelera anticipando l’iniziativa della NATO

27 Giugno 2022
Boris Johnson: la guerra ucraina non può finire con un negoziato pena l’instabilità globale

Boris Johnson: la guerra ucraina non può finire con un negoziato pena l’instabilità globale

27 Giugno 2022
La situazione in Ucraina è a favore della Russia ma ci sono variabili

La situazione in Ucraina è a favore della Russia ma ci sono variabili

26 Giugno 2022
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che l’aborto non è un diritto costituzionale

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che l’aborto non è un diritto costituzionale

26 Giugno 2022

Sostieni il Blog

Paypal: link per donazione paypal

Category

  • Chiesa
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Esteri
  • Politica
  • Post vari
  • Sanità

Sostieni il Blog



Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

canale Telegram: https://t.me/vietatoparlare/

  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Go to mobile version