Sadad, cittadina cristiana di 10.000 abitanti sotto le mire di ISIS

Sadad è una cittadina di 10.000 abitanti che si trova nel deserto tra Homs e Damasco. Si tratta di antico villaggio cristiano siro-ortodosso, tanto vecchio da essere menzionato nel Vecchio Testamento (citata nel Libro dei Numeri e in quello di Ezechiele sotto il nome di Zedad, dove viene indicata come l’estremo confine settentrionale della Terra di Canaan).

Il 21 ottobre 2013, gli jadisti di al Nusra assalgono il villaggio. 45 cristiani, tra cui donne e bambini, sono uccisi, molti torturati a morte; delle 15 chiese 14 (tra cui quelle di San Sergio e di San Teodoro) vengono saccheggiate e distrutte; i corpi di sei persone di una stessa famiglia, che vanno dall’ età di 16 a 90 anni, vengono trovati in fondo a un pozzo.

Qui riporto il video che testimonia il massacro (quasi completamente ignorato dai governi occidentali e dai media corali) e i loro autori che sono affiliati al ribelli moderati: [su_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=sxT6C6rJLSw”]

I  ‘ribelli’ armati dall’occidente e dai loro alleati del Golfo nel video mostrano  alcuni dei civili uccisi gridando  “Allahu Akbar”.  Un altro video, realizzato dopo che Sadad è stata liberata dall’SAA il 28 ottobre 2013 testimonia le atrocità compiute.

[su_heading style=”modern-2-dark” size=”15″ align=”left”]La testimonianza del Metropolita[/su_heading]

Questa la testimonianza del metropolita siro-ortodosso di Homs e Hama,  Boutros Selwanos Alnemeh:

[su_panel]Quello che è successo in Sadad è la strage di cristiani in Siria più grave e più grande negli ultimi due anni e mezzo … 45 civili innocenti sono stati martirizzati per nessuna ragione, e tra loro diverse donne e bambini, molti gettati in fosse comuni.

Altri civili sono stati minacciati e terrorizzati. 30 sono stati feriti e 10 sono ancora dispersi. Per una settimana, 1.500 famiglie sono state tenute in ostaggio e usate come scudi umani.

Tra questi bambini, gli anziani, i giovani, uomini e donne …. Tutte le case di Sadad sono stati derubate e le proprietà saccheggiate.

Le chiese sono state danneggiate e profanate, private di libri antichi e mobili preziosi …

Quello che è successo in Sadad è il più grande massacro dei cristiani in Siria e il seconda in Medio Oriente, dopo quello nella Chiesa di Nostra Signora della Salvezza in Iraq, in 2010′.[/su_panel]

Nei giorni scorsi i takfiri hanno provato nuovamente a riprendere il villaggio. Con un attacco suicida i jadisti di ISIS sono piombati nel posto di blocco che proteggeva la cittadina e si sono aperti un varco fino ad arrivare praticamente alle porte della città per poi essere fortunosamente respinti al prezzo però di 50 soldati dell’esercito siriano.

[su_heading style=”modern-2-dark” size=”15″ align=”left”]Nuovo attacco su Sadad[/su_heading]

Ecco come il 3 novembre 2015 riferiva Avvenire il rischio della presa della cittadina di Sadad :

[su_panel]Un’altra località cristiana in Siria rischia di finire tra le fauci dello Stato islamico.

Si tratta di Sadad, città sita nella provincia centrale di Homs, non lontana da al- Qaryatayn, caduta in mano ai jihadisti lo scorso agosto.

Due giorni fa, un kamikaze ha aperto la strada al controllo di alcune postazioni dell’esercito siriano facendosi esplodere con il suo automezzo all’ingresso della località.

L’avanzata verso Sadad è stata preceduta dall’occupazione della vicina Mahin e il suo importante deposito di armi.[/su_panel]

10

(…)

[su_heading style=”modern-2-dark” size=”15″ align=”left”]Situazione attuale[/su_heading]

ISIS sta cercando di prendere Sadad in quando l’esercito siriano  è arrivato a Palmyra al fine di riprendere questa città strategica situata nel vasto paesaggio desertico del Governatorato di Homs.

Oggi 8 novembre,  la 67 ° Brigata  siriana in coordinamento con le Forze di Difesa Nazionale (NDF) di Homs  – ha colpito lo Stato Islamico dell’Iraq e di Al-Sham (ISIS) nelle posizioni difensive al villaggio di Qasr Al-Hayr e nei boschetti orientali di Al-Bayarat, uccidendo molti combattenti nemici del gruppo terrorista, ed avanzando verso est la campagna occidentale di Palmira.

Con queste battaglie che si svolgono vicino a Palmyra, ISIS ha tentato di approfittare della offensiva del esercito siriano arabo lanciando diversi attacchi contro la città siro cristiana di Sadad; tuttavia, ISIS ha incontrato forte resistenza da parte dei combattenti del Partito Nazionalista Siriano (SSNP), delle Forze di Difesa Nazionale di Sadad, e e delle Forze di Protezione Gozarto (miliziani Assiri accorsi da Al-Qamishli).

Nei giorni scorsi, il patriarca ortodosso (si vede anche un prete cattolico) e altri religiosi hanno portato conforto agli abitanti ed ai difensori di Sadad . Nella foto 7 e 8  si vedono anche uomini armati della milizia cristiana di Sootoro (nella 7 in partenza per Sadad).

[su_custom_gallery source=”media: 32278,32272,32273,32271,32270,32269,32276,32281,32268,32267,32266″ limit=”11″ link=”lightbox” width=”610″ height=”350″][su_custom_gallery source=”media: 32169″ link=”lightbox” width=”390″ height=”200″][su_custom_gallery source=”media: 32164″ width=”570″ height=”360″][/su_custom_gallery]

[su_heading style=”modern-2-dark” size=”15″ align=”left”]Per adesso la minaccia è stata respinta[/su_heading]

Russia Today il 4 novembre, con questo video mostra la reazione di difesa all’attacco di ISIS  conclusasi con successo. ” .

fonti: Cristian Post, Avvenire, Russia Today

 

Lascia un commento