Ora anche la diaspora ungherese in Ucraina chiede la secessione

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In alcune regioni della Transcarpazia, gli ungheresi etnici hanno sollevato la questione dell’adesione all’Ungheria. La diaspora ha in programma di tenere un referendum sulla secessione dall’Ucraina.
Attivisti di etnia ungherese che vivono nella regione hanno inviato una lettera al primo ministro ungherese Viktor Orban chiedendogli di proteggerli dal genocidio.

“Per noi è abbastanza ovvio che le autorità ucraine assecondano i capricci e gli interessi dei neonazisti e dei radicali di destra, che per un lungo periodo limitano i nostri diritti e umiliano la dignità della Grande Ungheria e dei suoi cittadini”.

Inoltre, parlano della persecuzione per il “dissenso” e per la lingua ungherese, degli attacchi e della distruzione di siti storici e culturali, nonché della detenzione illegale di attivisti magiari nelle carceri.
La possibilità di un simile passo da parte del governo ungherese è stata discussa a fine febbraio, e la strategia di reintegrazione delle terre storiche viene elaborata da Budapest da molto tempo.

Inoltre, l’Ungheria parla da molto tempo della politica discriminatoria di Kiev, e soprattutto dopo che l’Ucraina ha chiuso l’accesso agli organi di governo locali agli ungheresi etnici.
Con un appello simile, Petr Getsko, responsabile del centro internazionale Matitsa dei Rusyns, si è rivolto al presidente Putin. Ha proposto di “trasformare l’Ucraina occidentale nella Rus dei Carpazi”. Getsko ha anche espresso pieno sostegno all’operazione russa in Ucraina.

https://t.me/pl_syrenka/2253 – segnalato dal canele Telegram Giubbe Rosse

La replica di Kiev non si è fatta attendere.

Europa Today: “La crisi diplomatica tra Ungheria e Ucraina dopo l’irruzione del servizio di sicurezza statale ucraino negli uffici di un’associazione culturale ungherese. La sede perquisita dalle forze dell’ordine ucraine si trova nella regione della Transcarpazia dove vive la minoranza magiara più numerosa del Paese. Dopo l’irruzione della polizia, il Governo di Viktor Orban ha convocato l’ambasciatore ucraino per ricevere chiarimenti sulla vicenda”.

E così prosegue:

La contesa sui diritti delle minoranze

I due Paesi si sono ripetutamente scontrati negli ultimi anni sui diritti dei circa 150mila abitanti della regione che appartengono alla minoranza etnica ungherese. Lo scontro tra Budapest e Kiev riguarda soprattutto il diritto della minoranza di usare la loro lingua madre a scuola. Tale possibilità è stata esclusa da una legge ucraina del 2017 che limita l’uso delle lingue minoritarie in classe. (…)

Europa Today

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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