• Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
domenica, Gennaio 24, 2021
VP News - Blog
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
No Result
View All Result
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
No Result
View All Result
VP News - Blog
No Result
View All Result
Home Medio Oriente

Non solo interne le responsabilità del debito pubblico greco

La crisi economica del paese ellenico deriva da responsabilità reciproche in Europa

17 Febbraio 2012
in Medio Oriente, Siria
Reading Time: 3min read
A A
0
Non solo interne le responsabilità del debito pubblico greco
0
SHARES
9
VIEWS
Share on FacebookShare on TwitterShare on TelegramShare on Vk

di Patrizio Ricci

E’ diventato di pubblico dominio: la Grecia spenderà nel 2012 più del 3% del PIL in armamenti e costi d’esercizio delle sue Forze Armate. Una percentuale così elevata tra i paesi Nato è superata solo dagli Stati Uniti. La seconda notizia è che la concessione dei prestiti comunitari è stata subordinata alla stipula di contratti con l’apparato industriale militare di Germania e Francia. A tal proposito bisogna dire che Monti, il 15 di questo mese a Strasburgo, pur riaffermando la sua perfetta fede nell’Unione Europea non ha usato giri di parole nel criticare Germania e Francia. Il Presidente del Consiglio Italiano ha detto chiaramente che pena la progressiva disaffezioni dei popoli al progetto europeo, l’Europa non può più permettersi di declinare gli stati membri in ‘paesi centrali’ e in ‘paesi periferici’ e che per questo è necessario riaffermare la centralità del Parlamento europeo. Sebbene quelli ‘periferici’ hanno avuto la maggior responsabilità nella creazione della crisi del debito, è accertato che sui paesi ‘centrali’ grava la responsabilità di aver distrutto per primi la disciplina finanziaria dell’euro e di aver messo in atto pratiche economiche scorrette, a detrimento di altri paesi dell’eurozona.

Nel caso della Grecia si è trattato di ricatto economico e finanziario. Ma Il ricatto economico non spiega da solo la corsa agli armamenti. Ci sono una serie di altri fattori che hanno agito come leva: la controversia tra la Turchia e la Grecia sulle isole del Mar Egeo e su Cipro; la grande quantità di aiuti finanziari, economici e militari che gli Stati Uniti hanno fornito alla Turchia e che successivamente la Grecia, nel clima di perenne guerra fredda tra i due paesi, ha voluto colmare per stare al passo. Dimitris Droutsas, ex ministro delle finanze greco sul giornale tedesco Die Zeit dell’11 gennaio 2012, chiarisce: “Non abbiamo investito così tanto denaro negli armamenti per divertirci”. E spiega che la corsa agli armamenti era inevitabile perché gli scontri con i turchi si ripetevano quasi ogni giorno: “Quando ero ministro degli esteri, ogni pomeriggio ricevevo una nota dal ministero della difesa che elencava le violazioni del nostro spazio aereo da parte della Turchia”. E poi ci sono le attività della marina turca nel Mar Egeo e la questione irrisolta di Cipro, occupata da 35 anni dai Turchi.

Tuttavia, nonostante questi chiarimenti, è innegabile che c’è un “lato oscuro” nel peso davvero eccessivo delle spese militari greche. Si fa davvero fatica ad accettare il fatto che il Fondo monetario internazionale, la Bce o la Commissione europea, in sede di supervisione del bilancio abbiano preteso una riduzione della spesa sociale per il 2012 del 9% ma non una riduzione della spesa destinata agli armamenti, anzi abbiano concesso un aumento. Guardando le scene di disperazione del popolo greco, viene da dire che la politica europea è caratterizzata soprattutto da un forte interesse finanziario e dall’ipocrisia.

Si potrà pensare esagerata una simile affermazione. Purtroppo non è così. Tra il 2005 e il 2008 i prestiti complessivi concessi passarono da 80 a 160 miliardi di dollari; la Grecia, già a debito, otteneva nuovi finanziamenti con i conti truccati per entrare nell’euro. Il debito del paese ellenico però non è il frutto solo di responsabilità interne; non nasce solo a causa di una cattiva gestione politica, ma è provocato da una concomitanza di fattori e azioni esterni. Appena la Grecia entrò nell’euro fu inondata da prestiti ‘facili’; il flusso di crediti ‘generosamente’ accordati dalle banche tedesche e francesi fece raddoppiare il debito pubblico e privato. Questa liquidità veniva reinvestita in massicce importazioni di armi. In questo contesto, Francia e Germania sono state attente solo all’espansione delle proprie forniture bellico-industriali, e i rispettivi governi se ne sono fatti diretti promotori. Sono queste precise responsabilità di paesi ‘amici’ che hanno permesso ai greci di vivere al di sopra delle loro possibilità, senza poter nemmeno immaginare l’epilogo odierno. E’ lo stesso motivo per cui le banche francesi e tedesche oggi sono fortemente esposte verso la Grecia: sono legate a doppio filo all’industria bellica. E’ da immaginarsi come questi istituti di credito abbiano decuplicato i loro guadagni, perché i prestiti sono occasione di ulteriore profitto: vengono ‘pacchettizzati’ sotto forma di strumenti finanziari derivati che decuplicano le rendite e moltiplicano il denaro circolante.

Il resto è storia nota. Nel 2009 la Grecia ha cominciato a non onorare il pagamento dei contratti stipulati con la Germania ed ha denunciato che le forniture militari non erano di buona qualità: da quel momento il paese è entrato in crisi, attaccato dalla speculazione. Ora sovrapponiamo il tutto e capiremo che responsabilità ha il mondo finanziario e industriale straniero (in primis tedesco e francese) sulla Grecia. E’ giusto così?

 

Content retrieved from: http://www.lplnews24.com/2012/02/il-debito-pubblico-greco-non-e-frutto.html.

Tags: Siria
Previous Post

Cambio di regime in Siria: un caso sbagliato

Next Post

Siria: intervista a Padre Paolo Dall’Oglio, fondatore del monastero di Mâr Mûsa, in Siria da trent’anni.

Next Post

Siria: intervista a Padre Paolo Dall’Oglio, fondatore del monastero di Mâr Mûsa, in Siria da trent’anni.

STAY CONNECTED

  • 1.2k Fans

Breaking News

Siria – altro attacco israeliano, 4 vittime civili

Siria campo di Al-Hol: uccisioni arbitrarie e bambini che muoiono di fame e di freddo

Osservatorio card. Van Thuan, dottrina sociale: appuntamento ogni venerdì alle 12.30 per video editoriale

Terribile attentato a Baghdad, due kamikaze si fanno esplodere tra la folla

I PIU' LETTI -NELLA SETTIMANA

Il primo ordine esecutivo di Biden applica nello sport scolastico l’identità di genere

Il primo ordine esecutivo di Biden applica nello sport scolastico l’identità di genere

22 Gennaio 2021
Ecco come la vita non tornerà mai al suo corso precedente e come distruggeremo il ‘vecchio mondo’ e ne costruiremo uno nuovo

La terribile verità sull’amministrazione BIDEN

21 Gennaio 2021
I DPCM di Conte dichiarati incostituzionali e illegittimi dal TAR di Roma ma la notizia è ignorata dai media … perchè?

I DPCM di Conte dichiarati incostituzionali e illegittimi dal TAR di Roma ma la notizia è ignorata dai media … perchè?

26 Dicembre 2020
USA – Il Senato confermerà la costruttrice del colpo di stato in Ucraina, Victoria Nuland?

USA – Il Senato confermerà la costruttrice del colpo di stato in Ucraina, Victoria Nuland?

16 Gennaio 2021


Autore

Patrizio Ricci associato Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Coofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quando viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Le foto presenti su Vietato Parlare sono prese in larga parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo tramite [email protected] e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Copyright

Le foto presenti su Vietato Parlare sono prese in larga parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo tramite [email protected] e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Donazione

Una tua donazione contribuirà a permettermi di sostenere le spese di mantenimento del blog ed a continuare a fornire una informazione libera ed indipendente.

  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy

© 2011 VP News / Vietato Parlare - Blog di Patrizio Ricci

No Result
View All Result
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy

© 2011 VP News / Vietato Parlare - Blog di Patrizio Ricci

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

*By registering into our website, you agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.
All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our cookie policyPrivacy and Cookie Policy.