• Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
mercoledì, Febbraio 1, 2023
  • Login
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
No Result
View All Result
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
No Result
View All Result

L’Onu riprende di sana pianta i comunicati dei jihadisti e Co. e costruiscono le ‘prove ‘ per sanzioni e risoluzioni

by Patrizio Ricci
5 Ottobre 2021
in Post vari
0
L’Onu riprende di sana pianta i comunicati dei jihadisti e Co. e costruiscono le ‘prove ‘ per sanzioni e risoluzioni
FacebookTwitterTelegramVk

L’Onu riprende di sana pianta i comunicati dei jihadisti e Co. e costruiscono le ‘prove ‘ per sanzioni e risoluzioni

Come con un ‘loop’ la propaganda torna indietro, allora lo faccio anch’io: ripropongo, qui di seguito un mio articolo di agosto in quando è tornata alla ribalta la vecchia accusa di uso del gas cloro da parte delle truppe governative.

Dopo l’uccisione di ambasciatori e civili innocenti, i difensori della democrazia, invece di preoccuparsi e girarsi nella direzione del nemico, essi tornano alla carica. Washington, se solo potesse, sarebbe ben contento di eliminare con un velivolo ‘predator’ – alla stregua di un capo di ISIS –  Assad, perchè contrario ai propri interessi: il nemico, per l’attuale amministrazione degli Stati Uniti, è nemico per convenzione. Quindi all’uopo vanno cercate le prove, e se occorre, non si fanno scherno di usare quelle fabbricate. Non c’è niente di nuovo in tutto questo sotto il sole…

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”] Perchè? …la notizia è questa:[/su_heading]

sputnik
[su_divider]

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”18″ align=”left”]L’accusa è un falso.[/su_heading]

Ma all’Onu non importa. Come nel caso delle foto di Caesar, basta fare un pò di propaganda e riprendere i comunicati dei ribelli e delle ONG (messe su ad hoc per supportare la propaganda di guerra) che siamo a posto… naturalmente la notizia di 100 prigionieri trucidati poco prima che Aleppo fosse liberata non conta, come non contano le fosse comuni trovate in questi giorni ad Aleppo est di cittadini torturati e poi finiti con un colpo alla testa…

Allo stesso modo, nessuno indaga su questo tipo filmato (ce ne sono altri in giro)  che i ribelli stessi hanno messo online in varie epoche. Quello di oggi mostra un missile ATGM buttato dai ribelli su alcuni civili che percorrono una strada ad Aleppo sud. Il video è stato messo online oggi. Probabilmente si riferisce alle fasi di evacuazione o forse no, forse è più recente. L’account twitter è dei ribelli come si vede dall’emblema in alto a six.

[su_panel]Gas proibiti su Aleppo: i media hanno ripreso di sana pianta un comunicato dei jihadisti

mercoledì, agosto 17, 2016

 La bufala dell’attacco chimico dell’Esercito di Assad ad Aleppo. Quando un comunicato dei jihadisti diventa “notizia” internazionale da prime time, grazie al rilancio della tv Al Jazeera di proprietà della famiglia regnante qatariota, sponsor del terrorismo internazionale. E nessun giornale o TV che verifichi le fonti. Si grida subito al crimine di guerra, ma si è omesso di dire che la fonte della notizia era un comunicato dei terroristi, ripreso da al Jazeera.

Questi i fatti: la settimana scorsa, precisamente mercoledì 10 agosto, un velivolo dell’aviazione siriana avrebbe compiuto un attacco sul quartiere Zubdiya di Aleppo. Il bombardamento sarebbe avvenuto con ordigni al cloro che avrebbero ucciso una madre con due bambini e provocato i sintomi di asfissia su altre 25 persone. Il quartiere colpito è sotto il controllo delle forze islamiste radicali di Jaish al-Islam.

E’ evidente che si tratta di una notizia grave che si sarebbe dovuta opportunamente verificare. Ma così non è stato, anzi è accaduta una cosa davvero sconcertante: TV ed i giornali hanno preso come affidabile il comunicato del coordinamento jihadista Jaish al-Islam, rilanciato di sana pianta dal canale televisivo al Jazeera. Come noto, al Jazeera è di proprietà della famiglia regnante qatariota accusata dagli USA di alimentare il terrorismo internazionale. Non è stata l’unica leggerezza: i media hanno omesso di avvisare il loro pubblico dei pregressi attacchi chimici: ad Aleppo quest’anno si erano verificati già due attacchi chimici, entrambi compiuti però dalle forze ‘rivoluzionarie’ supportate e finanziate dall’occidente e dagli alleati arabi (tra cui il Qatar) e non imputabili all’esercito siriano.
Il primo attacco è avvenuto il 7 aprile, durante il bombardamento del quartiere curdo Sheikh Maqsud.  In quell’occasione sono stati utilizzati ordigni al cloro: quattro le persone avvelenate.  La differenza è che quella volta il gruppo Jaish al-Islam (gruppo islamista facente parte della coalizione di forze radicali islamicheJaish al Fatah) in un video ha riconosciuto di aver usato armi proibite.
Ma non è stato il solo attacco chimico compiuto dalle milizie anti-Assad. Esiste un altro attacco effettuato con il cloro denunciato dai russi: è del  4 agosto ed è  avvenuto in una  zona governativa.  In questo caso, il bilancio dell’attacco sferrato dai miliziani è stato di 7 morti e 23 feriti.

Riassumendo, i media si sono affidati esclusivamente ad un comunicato del gruppo jihadista Jaish al Fatah ed hanno omesso completamente di citare che esistono altri due altri attacchi compiuti  con armi chimiche.
Su questa notizia è intervenuto l’Onu che ha praticamente bollato l’episodio come ‘probabile crimine di guerra’, annunciando l’invio di ispettori (iniziativa mai presa in occasione degli attacchi compiuti dalla parte avversa).

Tanto per condire la notizia con altre bugie, alcuni media hanno attribuito ad Assad l’attacco di Ghouta (Damasco) con gas nervini del 2013. E’ stato del tutto ignorato che su tale episodio, Assad è stato scagionato da numerose inchieste (vedi  rapporto Onu, rapporto del Mit,  conclusioni Hesh , Huffington Post e inchiesta Insteams) ed addiritura che esistono prove rilevanti che identificano i ribelli come autori del massacro.

vedi anche : caos Siria: perchè i giornali e TV bevono quello che viene dal Qatar?  [/su_panel]

23bb229700000578-2860469-image-m-83_1417691723981

Patrizio Ricci

Associato alla Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Cofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Next Post
Le testimonianze dirette della popolazione da Aleppo est: quartiere Hanano

Le testimonianze dirette della popolazione da Aleppo est: quartiere Hanano

Please login to join discussion
No Result
View All Result
SIRIA – Riepilogo combattimenti 3 maggio 2019

SIRIA – Forze armate siriane, russe e turche determinate a riprendere il controllo dell’autostrada internazionale M4

31 Gennaio 2023
ORA PRO SIRIA: “Damasco, l’inverno peggiore”

ORA PRO SIRIA: “Damasco, l’inverno peggiore”

31 Gennaio 2023
Blinken offre il Donbass e la Crimea se non ci sarà offensiva russa

Blinken offre il Donbass e la Crimea se non ci sarà offensiva russa

31 Gennaio 2023
I polacchi non rispondono alla mobilitazione come vorrebbero le istituzioni

I polacchi non rispondono alla mobilitazione come vorrebbero le istituzioni

30 Gennaio 2023
NEO: “Il problema con i carri armati occidentali in Ucraina”

NEO: “Il problema con i carri armati occidentali in Ucraina”

31 Gennaio 2023
Il colonello Douglas MacGregor su guerra in Ucraina e invio di carri armati Abram M-1 da parte di Biden

Il colonello Douglas MacGregor su guerra in Ucraina e invio di carri armati Abram M-1 da parte di Biden

30 Gennaio 2023
L’OMS aggiorna improvvisamente l’elenco dei farmaci per le emergenze nucleari

L’OMS aggiorna improvvisamente l’elenco dei farmaci per le emergenze nucleari

30 Gennaio 2023
Adesso Kiev vuole i sottomarini

Adesso Kiev vuole i sottomarini

30 Gennaio 2023
“La crisi in Ucraina non riguarda l’Ucraina. Riguarda la Germania”.

“La crisi in Ucraina non riguarda l’Ucraina. Riguarda la Germania”.

29 Gennaio 2023

Sostieni il Blog

Paypal: link per donazione paypal

Category

  • Chiesa
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Esteri
  • Politica
  • Post vari
  • Sanità

Sostieni il Blog



Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

canale Telegram: https://t.me/vietatoparlare/

  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Go to mobile version