Decine di aerei da combattimento dell’aeronautica israeliana hanno condotto esercitazioni nel Mediterraneo martedì sera, simulando un massiccio attacco agli impianti nucleari iraniani. Secondo una dichiarazione delle forze di difesa israeliane (IDF) rilasciata oggi, 1 giugno, le manovre includevano “volo a lungo raggio, rifornimento in aria e attacchi contro obiettivi distanti”.
Il Times of Israel ha il mese scorso ha riferito che l’esercitazione Chariots of Fire simulerebbe un attacco su larga scala contro l’Iran ed i suoi impianti nucleari.
I “carri di fuoco”, che coinvolgono quasi tutte le unità dell’IDF, si sono anche concentrati sulla preparazione delle ostilità ai confini settentrionali di Israele, anche contro gli Hezbollah libanesi sostenuti dall’Iran.
Alla luce della crescente incertezza sul ritorno dell’Iran all’accordo nucleare del 2015 in mezzo a lunghi negoziati tra Teheran e le potenze mondiali a Vienna, l’anno scorso le forze di difesa israeliane hanno intensificato i propri sforzi per prepararsi a un attacco nucleare contro il suo più grande avversario geopolitico. All’inizio dello scorso anno, il capo di stato maggiore delle forze armate israeliane, il tenente generale Aviv Kochavi , ha annunciato di aver incaricato lo sviluppo di nuovi piani per attaccare l’Iran. Entro settembre 2021, secondo Kochavi, l’esercito israeliano “ha notevolmente accelerato” i preparativi per l’azione contro il programma nucleare di Teheran.
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