Interruzione della Messa a Torino: attivismo ambientale irrompe anche nella Sacralità Liturgica

L’incidente è avvenuto domenica durante la messa nel duomo di Torino, celebrata dall’arcivescovo locale. Il servizio è stato interrotto da attivisti ambientalisti appartenenti a Extinction Rebellion . Due attivisti sono saliti sul pulpito per diffondere il loro messaggio sul cambiamento climatico .

Tuttavia, a causa di una certa tensione resa possibile dalla deriva ben osservata della Chiesa neo-cattolica, non hanno fatto altro che leggere frammenti dell’enciclica Laudato si’ e del suo seguito, la recente esortazione apostolica Laudate Deum . Gli attivisti hanno cercato di “attirare l’attenzione dei fedeli sulle parole del Papa riguardo alla crisi climatica”. Il gruppo ambientalista ha interrotto la cerimonia in chiesa per leggere le parole dello stesso leader della chiesa.

La reazione dell’arcivescovo della città della Sindone è stata piuttosto “di buon gusto”:

“Ho grande rispetto per chi si mobilita in difesa del Creato e accoglie gli appelli di Papa Francesco, apprezzo l’impegno degli attivisti di Extinction Rebellion in questo senso, ma mi è dispiaciuto che abbiano deciso di parlare in cattedrale senza prima parlare con me e chiedendo se potevano intervenire”, ha detto mons. Roberto Repole. «Risponderei che durante la messa preghiamo spesso per la pace e la salvaguardia del Creato, ma la celebrazione dell’Eucaristia non è il momento adatto per discorsi pubblici: ho inizialmente lasciato parlare gli attivisti e poi ho chiesto loro di finire perché la messa è è un momento di preghiera e come tale va rispettato, anche e soprattutto da chi dichiara di voler lavorare nel rispetto di tutti.

Questo incidente è sintomatico di una preoccupante tendenza all’interno della Chiesa contemporanea, dove la sacralità della liturgia e il rispetto per i riti sembrano essere messi in secondo piano rispetto a tematiche di natura sociale e politica. L’interruzione di una Messa, atto centrale del culto cattolico, per fare spazio a messaggi ambientalisti, anche se in linea con l’insegnamento papale, è un segno di confusione e di perdita di quella chiarezza liturgica che ha sempre caratterizzato la Chiesa. La liturgia non è un palcoscenico per attivismo sociale o politico, ma un momento sacro di comunione con Dio. L’azione degli attivisti, pur partendo da buone intenzioni, ha trasgredito questo principio fondamentale, dimostrando una mancanza di comprensione del vero significato e valore della liturgia cattolica.

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