Le osservazioni del Segretario Generale ONU sulla Siria

Questa la dichiarazione del Segretario Generale alla Stampa Nazioni Unite dopo le dichiarazioni precedenti (in linea) dall’inviato speciale Pedersen. L’inviato Speciale delle Nazioni Unite aveva avuto  una serie di visite a Damasco per favorire la nascita del Comitato Costituzionale siriano.

23 settembre 2019 – segretario delle Nazioni Unite

Sono lieto di annunciare l’accordo del governo della Repubblica araba siriana e della Commissione per i negoziati siriani per un Comitato costituzionale credibile, equilibrato e inclusivo che sarà facilitato dalle Nazioni Unite a Ginevra. Accolgo con favore i progressi compiuti dal governo e dall’opposizione. Il mio inviato speciale ha facilitato l’accordo conformemente alla risoluzione 2254 (2015) del Consiglio di sicurezza e convocerà il Comitato costituzionale nelle prossime settimane.

Sono fermamente convinto che il lancio del Comitato costituzionale di proprietà siriana e guidata dalla Siria possa e debba essere l’inizio del percorso politico dalla tragedia verso una soluzione in linea con la risoluzione 2254 (2015) che soddisfa le legittime aspirazioni di tutti i siriani e si basa su un forte impegno per la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale del paese. Il lancio e il lavoro del Comitato costituzionale devono essere accompagnati da azioni concrete per creare fiducia e fiducia mentre il mio inviato speciale assolve il suo mandato per facilitare un processo politico più ampio.

Apprezzo l’impegno diplomatico dei governi di Russia, Turchia e Iran a sostenere la conclusione dell’accordo. Sono inoltre grato per il sostegno dei membri del Consiglio di sicurezza e dei membri del piccolo gruppo. Sono grato per i contributi che il mio inviato speciale ha ricevuto da un’ampia sezione della società siriana, donne e uomini. Il mio inviato speciale continuerà a consultarsi ampiamente sull’esecuzione del suo mandato.

Anche in una precedente visita il 10 luglio a Damasco,   (dopo l’ulima settembre), Pedersen aveva affermato che “la guerra in Siria potrebbe vedere una via d’uscita” ed aveva aggiunto: “Penso che abbiamo fatto progressi concreti e siamo molto vicini ad avere un accordo per il comitato costituzionale” .

L’inviato speciale delle Nazioni Unite in quell’occasione aveva  messo in evidenza i progressi nei negoziati necessari per l’istituzione di un comitato per una nuova Costituzione. Il passo più atteso per consolidare un processo di pace che naviga ancora tra tanti nemici – soprattutto esterni -che remano contro.

Ora il Segretario Generale ha annunciato l’accordo. In Siria intanto anche se i media non parlano sono in atto cambiamenti al vertice nello stato e sostituzione di uomini chiave nelle Forze Armate. Tutto in funzione degli sforzi comuni per una Siria che domani possa rinascere più forte dalle ceneri dei martiri. L’impressione è che con l’aiuto di Dio, i siriani riusciranno ad andare oltre, nonostante tutto..

ONU 58

 

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