Il prossimo libro del Papa: “Ritorniamo a sognare. La strada verso un futuro migliore”

Ho letto alcune recensioni del prossimo libro di papa Francesco che si chiama “Ritorniamo a sognare. La strada verso un futuro migliore” (Let Us Dream: The Path to A Better Future).

Nel libro, il Pontefice racconta tre esperienze personali che molto gli ricordano il dolore per la tragedia del Covid che stiamo vivendo: la sua prima esperienza dolorosa è la grave infezione polmonare che in gioventù ha minacciato la sua vita (all’età di 21 anni); il suo “spostamento” in Germania nel 1986 per motivi di studio; e il suo trasferimento a Cordoba, in Argentina, per quasi due anni all’inizio degli anni ’90.

Tra le riflessioni di carattere generale venute fuori da questo tempo di covid, nella recensione di Reuter ho letto che papa Francesco afferma che la pandemia COVID-19 dovrebbe spingere i governi a considerare di stabilire in modo permanente un reddito di base universale.

Inoltre, la stessa agenzia dice che papa Francesco “ha nuovamente criticato l’economia a cascata, la teoria favorita dai conservatori secondo cui le agevolazioni fiscali e altri incentivi per le grandi imprese ei ricchi alla fine andranno a beneficio del resto della società attraverso gli investimenti e la creazione di posti di lavoro“.

Il beneficio sarebbe “il falso presupposto della famigerata ‘teoria del gocciolamento’ secondo cui un’economia in crescita ci renderà tutti più ricchi”.

Nel libro, una collaborazione di 150 pagine con il suo biografo in lingua inglese, Austen Ivereigh, papa Francesco parla di cambiamenti economici, sociali e politici che secondo lui sono necessari per affrontare le disuguaglianze dopo la fine della pandemia.

Infine, da segnalare che Francesco pone anche l’attenzione sulla controversa persecuzione degli uiguri, dei Rohingya e dei Yazidi. In realtà le prime due minoranze sono al centro di dispute internazionali e le loro vicende sono difficilmente accostabili al genocidio dei pacifici yazidi. Perciò a mio avviso sono da trattare con estrema cautela, perchè facilmente manipolabili per fini terzi.

Il libro comunque sarà in vendita il 1 ° dicembre (almeno inizialmente solo sotto forma di ebook). Aspettiamo di leggerlo per focalizzare meglio il suo contenuto ed il filo conduttore, considerando che i media sottolineano solo certi aspetti ‘più giornalistici’ piuttosto ad altri.

@vietatoparlare

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