Vietato Parlare
mercoledì, Settembre 27, 2023
  • Attualità
    • Politica Italiana
  • Geopolitica
    • Guerra ucraina
    • Conflitti globali
  • Cultura e Società
    • Chiesa
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  • Cookie Policy
No Result
View All Result
  • Attualità
    • Politica Italiana
  • Geopolitica
    • Guerra ucraina
    • Conflitti globali
  • Cultura e Società
    • Chiesa
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  • Cookie Policy
No Result
View All Result
Vietato Parlare
No Result
View All Result

Gli Stati Uniti intendono imporre sanzioni alle aziende che partecipano alla ricostruzione della Siria.

by Redazione online
6 Ottobre 2021
Reading Time: 5 mins read
0
Share on FacebookShare on Twitter

Dal blog Ora Pro Siria:

L’amministrazione di Donald Trump sta progettando una nuova strategia d’azione in Siria che contemplerebbe la possibilità di imporre sanzioni alle compagnie russe e iraniane che partecipano alla ricostruzione della Siria, ha riportato l’NBC News Network martedì.
La strategia non aumenterebbe la possibilità di scontri diretti con le forze controllate dall’Iran, poiché l’Esercito USA ha il diritto di attaccare le truppe iraniane solo in caso di autodifesa.
La misura si concentra sugli “sforzi politici e diplomatici” per costringere i consiglieri militari iraniani a lasciare la Siria, cioè, attraverso la pressione finanziaria sulle società persiane. Washington sta cercando di forzare il ritiro delle forze iraniane dalla Siria, affermando che la loro presenza nel paese arabo riduce la possibilità di raggiungere una soluzione politica alla crisi e ostacola la lotta contro il terrorismo.
Alla fine di settembre, James Jeffrey, rappresentante speciale del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per l’impegno in Siria, ha promesso che il suo Paese avrebbe mantenuto la sua presenza in Siria per sconfiggere Daesh, espellendo le forze iraniane per il raggiungimento di una soluzione pacifica.
Mentre la Russia e l’Iran, insieme alla Turchia, sono i veri garanti del cessate il fuoco in Siria, stanno anche aiutando nella ricostruzione delle città e delle infrastrutture del Paese in gran parte distrutti in più di sette anni di combattimenti tra il governo di Damasco e le opposizioni armate e i gruppi terroristi, definiti dagli Stati Uniti e dai suoi alleati come ‘ribelli’.
Fonte:  http://it.truthngo.org/

 

Gli Stati Uniti ostacolano gli sforzi per ricostruire la Siria devastata dalla guerra.

Gli Stati Uniti sono ufficialmente il più grande donatore al mondo, ma si preoccupano veramente di coloro che soffrono? Non così tanto. L’amministrazione ritiene che nulla dovrebbe essere fatto in assenza di obiettivi politici. L’aiuto umanitario internazionale è stato tagliato di recente. Ad agosto, gli Stati Uniti hanno abbandonato il proprio ruolo nella ricostruzione a breve termine della Siria, sospendendo 230 milioni di dollari di fondi di soccorso.
La politica di assistenza estera americana sta attraversando cambiamenti drastici. “Gli Stati Uniti sono di gran lunga il maggior donatore al mondo, di aiuti verso altri Stati. Ma pochi ci restituiscono qualcosa”, ha detto il presidente Trump rivolgendosi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite annunciando un importante processo di revisione per riformare il processo decisionale sull’assegnazione dei fondi per gli aiuti esteri. “Per il futuro, daremo aiuti solo a coloro che ci rispettano e, lealmente, siano nostri amici”, ha spiegato il presidente.
Quindi, gli aiuti ad altri Stati vanno solo agli amici, e gli amici sono quelli che fanno ciò che viene loro detto. La legge del ‘NO Aiuto per Assad’ è passata all’Assemblea ed è attualmente all’esame della commissione per le relazioni estere del Senato. Tale legislazione garantirebbe che nessun dollaro degli Stati Uniti venga speso per la ricostruzione nel territorio siriano controllato dal governo, sia direttamente che tramite l’ONU, il FMI o altri organismi internazionali.
E non è tutto. Il presidente non ha fornito tutti i dettagli. La nuova politica anticipa la creazione di ostacoli che freneranno gli sforzi di ricostruzione volti ad alleviare le sofferenze delle persone che vivono in paesi devastati dalla guerra come la Siria. ‘No good deed goes unpunished’.
Secondo le stime dell’ONU, la guerra in Siria è costata 388 miliardi di dollari. La maggior parte delle aziende occidentali si sta allontanando da quel Paese. Qualsiasi azienda non statunitense correrebbe un rischio enorme se le sue transazioni coinvolgessero americani o una società americana. L’Iran è stato sotto sanzioni per molti anni. I Siriani guardano alla Russia con speranza mentre gli Stati Uniti stanno facendo del loro meglio per privarli dell’assistenza necessaria. Secondo NBC News, la strategia della nuova amministrazione per la guerra in Siria si concentra maggiormente sull’allontanamento dell’Iran e dei suoi alleati dalla Siria. Il 16 ottobre, il Dipartimento del Tesoro USA ha preso provvedimenti contro 20 imprese iraniane che forniscono supporto finanziario alla Forza di Resistenza Basij, una forza paramilitare che risponde al Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche iraniane (IRGC). La seconda ondata di sanzioni anti-iraniane entrerà in vigore il 4 novembre e infliggerà un duro colpo alle esportazioni petrolifere del paese. Secondo il nuovo piano, l’uso delle armi per l’autodifesa contro gli iraniani è permesso, ma viene data priorità ad impedire gli sforzi di ricostruzione nelle aree della Siria in cui sono presenti forze iraniane e russe. Saranno imposte sanzioni alle compagnie russe e iraniane che lavorano a progetti di ricostruzione. I militari statunitensi rimarranno in Siria finché l’amministrazione lo vorrà, con il pretesto che, anche se l’ISIS fosse completamente eliminato, rimarrà il pericolo di piccole sacche di resistenza.
In realtà, questo significa che le forze possono rimanere per sempre. La minaccia immaginaria di un ISIS che in realtà è stato messo in rotta, è necessaria, perché l’Autorizzazione del 2001 per l’uso della Forza Militare (AUMF) copre solo i gruppi implicati negli attacchi dell’11 settembre, più i loro associati. In nessun caso l’immaginazione potrebbe includere l’Iran in questa lista, a differenza dell’ISIS, che nasce da al-Qaeda. Tuttavia, il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton ha spiegato il mese scorso che le truppe Usa sarebbero rimaste “fino a quando truppe iraniane si troveranno al di fuori dei confini iraniani”.
Quindi, il popolo siriano, la gente comune, soffrirà perché agli Stati Uniti non piace l’Iran. I rifugiati non torneranno a casa, aggravando così la preoccupazione della immigrazione per un’Unione Europea che è già sull’orlo della dissoluzione. Renderà Bruxelles più docile alle richieste degli Stati Uniti, siano esse quelle tariffarie, gli accordi sul gas, la politica sulla Russia, le spese della NATO, o qualsiasi altra cosa.
L’annuncio di una zona di smilitarizzazione russo-turca congiunta a Idlib, porrà la questione del fronte della ricostruzione in Siria. Se la Cina cerca di contribuire, sarà anch’essa sottoposta alle sanzioni americane per la collaborazione con “i governi e le istituzioni finanziarie alleate di Assad”. Nonostante ciò, una nave portacontainer cinese è attraccata il 9 ottobre al porto di Tripoli in Libano, inaugurando lo sviluppo di una linea di spedizioni cinesi tra Pechino e un porto a meno di 30 km (18,5 miglia) dal confine siriano-libanese. Il 10 ottobre, la Cina ha tenuto una cerimonia a Latakia, un importante porto siriano, annunciando la sua donazione di 800 generatori di energia elettrica. La ricostruzione delle strutture petrolifere della Siria è in corso con l’aiuto della Russia.
A qualcuno potrebbe non piacere o sostenere il governo di Assad, ma milioni di siriani non possono essere lasciati senza aiuti esterni, altrimenti gli estremisti trarranno vantaggio dalla situazione e vedremo l’ISIS o qualche altro gruppo estremista mettere radici e crescere forti abbastanza da rappresentare una minaccia globale. La rinascita della Siria è il modo migliore per combattere i terroristi, la minaccia per la quale gli Stati Uniti sembrano essere così preoccupati. Impedendo questo processo, si stanno sparando sui piedi. Le speranze della UE di assistere a una cessazione del suo problema migratorio saranno infrante. Contribuire alla ricostruzione della Siria significa contribuire alla soluzione del problema più urgente in Europa. La ricostruzione della Siria dovrebbe essere depoliticizzata. Questo è il momento in cui tutti i partner internazionali si dovrebbero unire nello sforzo di ripresa siriano.
https://www.strategic-culture.org/news/2018/10/19/us-impedes-efforts-to-reconstruct-war-ravaged-syria.html?fbclid=IwAR19mUhOwuZfNLvUd-PwlryrK1wsHLftOJXa8-1x88b9zBzLoWxZCFZ34r8

   Traduzioni di Gb.P.

[ad_2]

RELATED STORIES

Il presidente Assad definisce il presidente ucraino “un pagliaccio” e Kiev gli impone sanzioni

Il presidente Assad definisce il presidente ucraino “un pagliaccio” e Kiev gli impone sanzioni

18 Marzo 2023

Le sanzioni alla Siria: come uccidere un intero popolo per perseguire i propri piani d’invasione stando comodi comodi

23 Gennaio 2020

Source link

Tags: sanzioni Siria
Next Post

L'ISIS rivendica di nuovo attacchi informatici che sono stati falsamente assegnati alla Russia

Please login to join discussion
Michelle Obama: compenso di 700.000 dollari per un discorso a Monaco

Michelle Obama: compenso di 700.000 dollari per un discorso a Monaco

27 Settembre 2023
Situazione dei fronti in Ucraina: panorama generale e principali teatri di conflitto

Situazione dei fronti in Ucraina: panorama generale e principali teatri di conflitto

26 Settembre 2023
Papa Francesco alla “Global Iniziative di Clinton”, quell’intervento sfuggito a molti

Papa Francesco alla “Global Iniziative di Clinton”, quell’intervento sfuggito a molti

26 Settembre 2023
Ci risiamo. Hillary Clinton rilancia la “Collusione russa 2.0”

Ci risiamo. Hillary Clinton rilancia la “Collusione russa 2.0”

26 Settembre 2023
“Ma come abbiamo fatto a ridurci così?”, don Alberto Strumia

“Ma come abbiamo fatto a ridurci così?”, don Alberto Strumia

25 Settembre 2023
Gli esiti degenerati dell’illuminismo e la sfida di promuovere una visione diversa della realtà

Gli esiti degenerati dell’illuminismo e la sfida di promuovere una visione diversa della realtà

25 Settembre 2023

Newsletter

Autore

Patrizio Ricci associato Freelance International Press (FLIP), autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Coofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Recent Stories

  • Michelle Obama: compenso di 700.000 dollari per un discorso a Monaco
  • Situazione dei fronti in Ucraina: panorama generale e principali teatri di conflitto

Disclaimer

Le immagini utilizzate in questo sito sono largamente diffuse su internet, quindi ritenute di pubblico dominio.
Qualsiasi immagine o contenuto coperto da copyright sarà rimosso dietro segnalazione a questo indirizzo: [email protected].

Follow Us

Facebook Twitter Telegram
  • Attualità
  • Geopolitica
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  • Cookie Policy

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

No Result
View All Result
  • Attualità
    • Politica Italiana
  • Geopolitica
    • Guerra ucraina
    • Conflitti globali
  • Cultura e Società
    • Chiesa
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  • Cookie Policy
We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
Do not sell my personal information.
Cookie SettingsAccept
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-advertisement1 yearSet by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie records the user consent for the cookies in the "Advertisement" category.
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent1 yearCookieYes sets this cookie to record the default button state of the corresponding category and the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
CookieDurataDescrizione
_gat1 minuteGoogle Universal Analytics sets this cookie to restrain request rate and thus limit data collection on high-traffic sites.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
CookieDurataDescrizione
CONSENT2 yearsYouTube sets this cookie via embedded YouTube videos and registers anonymous statistical data.
_ga1 year 1 month 4 daysGoogle Analytics sets this cookie to calculate visitor, session and campaign data and track site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognise unique visitors.
_ga_*1 year 1 month 4 daysGoogle Analytics sets this cookie to store and count page views.
_gid1 dayGoogle Analytics sets this cookie to store information on how visitors use a website while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the collected data includes the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
CookieDurataDescrizione
VISITOR_INFO1_LIVE5 months 27 daysYouTube sets this cookie to measure bandwidth, determining whether the user gets the new or old player interface.
YSCsessionYoutube sets this cookie to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devicesneverYouTube sets this cookie to store the user's video preferences using embedded YouTube videos.
yt-remote-device-idneverYouTube sets this cookie to store the user's video preferences using embedded YouTube videos.
yt.innertube::nextIdneverYouTube sets this cookie to register a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requestsneverYouTube sets this cookie to register a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
CookieDurataDescrizione
jnews_view_counter_visits[0]less than a minuteDescription is currently not available.
VISITOR_PRIVACY_METADATA5 months 27 daysDescription is currently not available.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo