Cronistoria delle politiche vaccinali da vent’anni a questa parte…

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La potenza dei social è quella di mettere in relazione persone con diverse competenze e fare in modo che dialoghino e si supportino vicendevolmente.

Da parte mia posso soltanto dire che mi sento un privilegiato ad essere in contatto con vere e proprie macchine da guerra quali sono .Alessandra Devetag ed Enrica Senini

E’ nostro preciso dovere offrire a questa ricostruzione dei fatti la massima visibilità, affinché più persone possibile possano godere di questa messa in fila di puntini che mette in evidenza gli interessi inconfessabili che gravitano attorno al mondo dei vaccini e il ruolo assegnato all’Italia in questa partita.

BREVE STORIA DELLE POLITICHE VACCINALI ITALIANE E MONDIALI DEGLI ULTIMI 20 ANNI

(cronologia redatta e curata da Alessandra Devetag). Enrica Senini.

Nel 1990 nasce la Children Vaccination Initiative, su iniziativa di Banca Mondiale, Fondazione Rockefeller, OMS, UNICEF e United Nations Development Programme (UNDP). E’ una costola dell’OMS che persegue, tramite la collaborazione con l’industria farmaceutica, l’estensione delle vaccinazioni a tutta la popolazione pediatrica mondiale.
Nel 1998 la CVI pubblica il suo secondo “Piano Strategico” intitolato “Una visione della vaccinazione del 21° secolo” che ha, fra i propri obiettivi:
pag. 6: “….. aumentare la consapevolezza del valore delle vaccinazioni nella società e nei decisori, in modo da far aumentare la domanda di vaccini in ogni paese del mondo”…..
pag. 20: “…..promuovere il concetto secondo cui la vaccinazione è una misura preventiva fondamentale in ogni momento della vita: infanzia, giovinezza, adolescenza, età adulta e
maturità”……
pag. 21:….” promuovere l’utilizzo di mezzi di comunicazione di massa per sostenere il valore della immunizzazione e dei vaccini”….
pag. 31 (vedi grafico): cooperare con tutti gli enti e soggetti coinvolti al fine di “…indurre il consumatore ad accettare i vaccini ed anzi a richiederli”….
pag. 44: spingere i Governi ad approvare “…piani quinquennali per le immunizzazioni”…..
pag. 45: ….”stimolare l’industria a costituire delle partnership con il settore pubblico”…..
Nel 2000 viene istituita GAVI, Alleanza Globale per le Vaccinazioni, una fondazione provata di diritto svizzero fondata sul partenariato tra pubblico e privato, finalizzata alla immunizzazione nei Paesi in via di sviluppo. Essa nasce su idea della fondazione Bill & Melinda Gates che offre 750 milioni di dollari per la sua costituzione. Membri permanenti di Gavi sono OMS, BANCA MONDIALE, UNICEF E FONDAZIONE BILL & MELINDA GATES. GAVI si finanzia attraverso titoli obbligazionari e finanziamenti diretti:
Nel 2002 la fondazione Bill & Melinda Gates acquista quote di 9 società farmaceutiche per un totale di 205 milioni di dollari:
L’Italia aderisce a Gavi nel 2006, attraverso sottoscrizione di titoli obbligazionari iFFiM;
Viene, successivamente, approvata la legge finanziaria del 2008, art. 2 comma 373, con cui l’Italia stanzia ulteriori contributi a GAVI (€ 2.074 milioni di euro) attraverso i meccanismi finanziari AMC, inseriti nel capitolo “competitività e sviluppo delle imprese”
Al Forum Economico di Davos del 2010, la Fondazione Bill & Melinda Gates offre 10 miliardi di dollari a condizione che venga implementata la “decade dei vaccini”;
Nel frattempo, nel 2011 in Italia si sviluppa una “epidemia” di oltre 4600 casi di morbillo:
Ciò nonostante, l’anno successivo il Piano Nazionale Vaccini anticipa l’intenzione di andare verso il superamento dell’obbligo vaccinale per tutte le vaccinazioni per passare alla sola raccomandazione;
All’Assemblea Generale dell’OMS del 22-26 maggio 2012 a Ginevra, la Direttrice in carica Margaret Chan, come richiesto da Gates, indice la decade dei vaccini, inseriti cosi a pieno titolo nella Agenda della Salute Globale dell’OMS (Global Health Security Agenda). Da notare che la sig.ra Chan aveva già in precedenza dichiarato che l’attività dell’OMS è vincolata dai desideri dei suoi “donatori”. Al 2018 il maggior donatore dell’OMS, con un totale di $ 387.516,160 (più del maggior finanziatore, gli USA) è il binomio Fondazione Gates-Gavi Alliance:
Nel 2014 l’Italia viene insignita del ruolo di capofila delle strategie vaccinali mondiali dalla Global Health Agenda, con incarico conferito a Washington il 29 settembre 2014. A ricevere l’incarico l’allora Ministro della Salute Lorenzin, l’allora Consigliere Scientifico dell’Ambasciata a Washington Ranieri Guerra e Sergio Pecorelli, Presidente di Aifa.
→ L’anno dopo Pecorelli dovrà dimettersi per conflitto di interessi con industrie farmaceutiche;
→ Ranieri Guerra risulta invece membro del CDA della Fondazione Glaxo Smith Kline come da suo cv autografato e datato 30/07/14 depositato presso il Ministero della Salute:
→ L’impegno dell’Italia verrà valutato sulla base della copertura per il morbillo, che dovrà raggiungere almeno il 90% nella popolazione pediatrica entro i primi 18 mesi di età;
→ 22/10/2014 Il Ministro Lorenzin, ospite a “Porta a Porta”, dichiara che l’anno prima sono morti 270 bambini di morbillo in Inghilterra;
→ 22/10/2015 viene ripetuta la stessa dichiarazione a “Piazza Pulita”;
→ dai dati ufficiali del Governo Inglese risulta solo 1 decesso nel 2013 e 0 nel 2014. In diverse Procure d’Italia vengono depositati esposti nei confronti della Lorenzin per procurato allarme e abuso della credulità popolare. Nessun procedimento viene aperto nei suoi confronti;
Nel 2016 il Governo Renzi stanzia per la prima volta finanziamenti diretti a Gavi per 120 milioni di dollari, da sommarsi a quelli già erogati attraverso i titoli obbligazionari;

→ un articolo del Sole24Ore precisa che Glaxo Smith Kline ha investito un miliardo sull’Italia e che si aspetta astronomici introiti dal settore dei vaccini. In Italia la Glaxo intende continuare ad investire, “se l’Italia si dimostrerà un paese ospitale per gli investitori”.

L’8 luglio del 2016 la FNOMCEO pubblica il Documento sui Vaccini, nel quale:
– viene stabilito che sconsigliare una vaccinazione costituisce per un medico infrazione deontologica (a prescindere alla obbligatorietà o meno della stessa);
– si esorta la magistratura a seguire il “metodo scientifico” nelle decisioni sul nesso causale tra vaccinazione e danno alla salute;
– si esortano il Ministero della Salute e le autorità competenti ad impugnare qualunque sentenza che riconosca il nesso causale tra vaccinazione e autismo.
Yehuda Shoenfeld, tra i massimi esperti a livello mondiale in campo di patologie autoimmuni, viene ospitato dall’arcispedale di Reggio Emilia per una lectio magistralis sul tema. Tra le criticità sollevate da Shoenfeld vi è la cd. Sindrome “ASIA”, sindrome infiammatoria autoimmune indotta dagli adiuvanti, che individua nelle vaccinazioni, e in particolare nell’alluminio in esse contenuto, uno degli elementi scatenanti la reazione. Conclude riscontrando un aumento di mortalità e di ospedalizzazione correlato all’aumento delle dosi vaccinali somministrate in età pediatrica; avverte del pericolo di reazioni autoimmuni anche dopo anni dalla somministrazione;
Negli anni 2017-2018, a seguito del Documento sui Vaccini, vengono radiati dai rispettivi Ordini di appartenenza tre medici simbolo dell’approfondimento scientifico sulle criticità delle vaccinazioni: Roberto Gava, Dario Miedico e Gabriella Lesmo. I provvedimenti vengono impugnati dinanzi alla CCEPS ma solo uno di essi, quello contro il dott. Gava, viene confermato nel novembre del 2020, proprio agli albori della campagna vaccinale covid 19:
Nel maggio 2017, a fronte di soli 2700 casi di morbillo, peraltro in età adulta, sulla base di una campagna terrorizzante incentrata su questa malattia, viene promulgato il DL Lorenzin, che rende obbligatori 10 vaccini per l’età pediatrica, pena sanzioni economiche e l’espulsione dagli asili per la fascia di età 0-6.
Il decreto viene discusso in Senato, mentre alla Camera viene apposta la fiducia.
Inizialmente i vaccini imposti erano 12, vennero poi “contrattate e infine tolte” le meningiti.
La campagna mediatica a supporto di questo provvedimento porta la popolazione a dividersi tra provax e novax, questi ultimi individuati in chiunque osi sollevare dubbi sulla opportunità dell’imposizione per legge. La popolazione viene di fatto preparata a considerare il vaccino come panacea che non deve mai essere messa in discussione.
Nel corso del 2018 viene pubblicato il rapporto osservazionale della Regione Puglia condotto con metodo di vaccinovigilanza attiva nel periodo 2013-2017 su bambini sottoposti alla vaccinazione MPRV (morbillo, parotite, rosolia, varicella): conclude riportando una frequenza di reazioni avverse gravi del 4%, contro lo 0,005 % riscontrato dal metodo di vaccinovigilanza passiva normalmente in uso:
A febbraio 2018 viene depositata la Relazione della Commissione Parlamentare sui danni da vaccino ai militari, che ha lavorato dal 2015 al 2018.
La Relazione premette che le vaccinazioni in uso ai militari sono le stesse autorizzate da AIFA per il settore civile, e conclude per la “non esclusione del nesso di causa tra la profilassi militare e lo sviluppo successivo di patologie neoplastiche, linfoproliferative ed autoimmuni” anche a distanza di anni dagli inoculi. Precisa inoltre che il limite precauzionale delle vaccinazioni non deve superare 5 somministrazioni in un’unica soluzione; informa l’Istituto Superiore di Sanità dei risultati di alcune analisi effettuate nel gennaio 2018 (studio Gatti-Montanari) che avrebbero evidenziato la presenza di corpi estranei non organici, non biocompatibili e non dichiarati dai produttori all’interno della maggior parte dei vaccini in commercio. La Commissione chiede all’ISS di svolgere accertamenti che a tutt’oggi non sono stati effettuati;
A dicembre 2018 il Min. Lorenzin conclude un accordo con il sindacato nazionale della stampa, secondo il quale non potranno più essere pubblicate notizie che non siano “scientificamente validate”. L’accordo prevede anche la segretezza sui contenuti dello stesso:
Il 7 dicembre 2018: il Consiglio Europeo adotta una raccomandazione con la quale anticipa l’introduzione del passaporto vaccinale:
Nel frattempo altri paesi europei seguono l’esempio dell’Italia rendendo obbligatori alcuni vaccini (Francia, Germania ecc….).
Il 21/02/2019 viene inviata alla Conferenza Stato Regioni la bozza del piano di eliminazione del morbillo e della rosolia nel quale si prevede che il vaccino diventi obbligatorio per vigili del fuoco, per fare l’Erasmus, per partecipare a gare sportive ecc….Il piano non risulta ancora approvato.
Nel frattempo, il dibattito nelle commissioni parlamentari per il superamento del DL Lorenzin si arena.
Nell’ottobre 2019 il neoeletto Min. Speranza dichiara che l’Italia continuerà il suo impegno per le vaccinazioni in ossequio agli importanti impegni economici assunti nei confronti di GAVI;
Nel novembre 2019: presso la John Hopkins University, in collaborazione con la Fondazione Bill & Melinda Gates e con il World Economic Forum di Davos si celebra il cd. “€V€πt 2oI”, la simulazione di una pandemia globale.

Si ringrazia Giorgio Bianchi, Alessandra Devetag, Enrica Senini.

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