Alcune certezze sul rapimento delle ragazze italiane in Siria

(la Lente) – Alla luce dei numerosi articoli pubblicati su vari giornali e siti informativi riguardo Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due ragazze rapite in Siria pochi giorni fa, il gruppo la “Lente” del Coordinamento Nazionale per la Pace in Siria puntualizza che:

1) Non possano essere ignorati gli stretti rapporti delle due ragazze – come dimostrano le tante foto ed i video circolanti in rete – con l’opposizione armata in Siria, una galassia all’interno della quale militano gruppi jihadisti e al qaedisti. Ad esempio, come è possibile vedere in questo articolo, le ragazze reggono un cartello in arabo nel quale ringraziano la Brigata dei martiri (Liwa Shuadha), il cui capo, Jamal Maarouf (ha dichiarato di non aver problemi a lavorare con Al Qaeda  (ndr: vedere anche qui     The Indipendent)se si tratta di abbattere Assad.

2) Le ragazze sono entrate illegalmente attraverso la frontiera con la Turchia in una zona presidiata da gruppi armati e bande criminali, e si sono avvalse della collaborazione diretta di gruppi armati islamisti, o forse, come sostenuto da Il Messaggero, di soggetti da loro conosciuti addirittura via chat;

3) Quale lavoro umanitario facevano le ragazze? Il comunicato del Coordinamento Nazionale per la Pace in Siria sottolinea l’assurdità di “un progetto umanitario che si sviluppa sotto l’ala protettrice di una fazione terroristica”. Si noti anche che il pagamento del riscatto da parte dell’Italia significherà altri finanziamenti a formazioni violente e dunque altra sofferenza per i siriani, fra i quali i cristiani, oramai perseguitati in tutto il Medioriente;

4) I gruppi dell’opposizione armata usano i rapimenti come metodo di finanziamento, tutte le vere realtà cooperanti per il bene del popolo siriano sono a conoscenza di questo fatto, basti guardare alle notizie di pochi giorni prima la partenza delle due ragazze. Questi gruppi, inoltre, ricevono il sostegno esterno dai paesi del cosiddetto “London group” del quale fa parte l’Italia insieme, fra gli altri, ad Arabia Saudita, Qatar, Turchia, Usa, Francia, Uk e Giordania. Questi gruppi sono responsabili dell’escalation di questi tre anni che sta uccidendo la Siria.
Chi li sostiene e li usa come contatti ne è complice.

5) Stupisce che in alcuni media cattolici – come il SIR (Servizio Informazione Religiosa) – si prenda come testimone di riferimento del lavoro svolto dalle due ragazze Asmae Dachan. La Dachan è figlia di Noor Dachan, esponente in Italia del Consiglio nazionale siriano (CNS), organizzazione che è stata per anni in prima linea nel chiedere interventi armati occidentali “contro Assad”. Il CNS è sponsorizzato, peraltro, dal già citato “London Group”.

La Lente – Coordinamento Nazionale per la Pace in Siria 

Il gruppo “la Lente” del Coordinamento Nazionale per la Pace in Siria ha il compito di chiarire vari aspetti poco chiari o fuorvianti del discorso sulla guerra siriana, mettendo in luce fattori quali la scarsa attendibilità di alcune fonti o l’uso improprio di terminologie largamente utilizzate dai mass-media.

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