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al Skeilbiyyeh (Siria): 3 bambini feriti, una donna incinta uccisa, quartieri distrutti dai ribelli. Li armiamo noi

by Patrizio Ricci
17 Marzo 2019
Reading Time: 2min read
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al Skeilbiyyeh (Siria): 3 bambini feriti, una donna incinta uccisa, quartieri distrutti dai ribelli. Li armiamo noi
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16 marzo 2019 –

Oggi l’antica città cristiana siriana di al Skeilbiyyeh nel nord di Hama è stata sottoposta a un attacco brutale dai gruppi terroristici armati dalla NATO che prende di mira i civili da una distanza di meno di 1 km.

A questi terroristi è stata data la capacità, da parte dell’occidente, di produrre morte su scala industriale. I razzi più recenti hanno decimato i quartieri con la loro potenza. Il Comandante delle forze di difesa nazionali dei volontari, Nabel Alabdalla, mi ha detto che probabilmente stanno usando il C4 , materiale esplosivo proibito, in questi missili che trasportano la morte.

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Oggi, 3 bambini sono stati feriti, una giovane donna incinta è stata uccisa – Ayat Mahmoud, una palestinese di Damasco che vive a al Skeilbiyyeh. Cosa hanno fatto questi bambini o un bambino non nato per essere presi di mira dal terrorismo nelle proprie case?

Questa città è difesa dai giovani delle famiglie che si sono fermamente rifiutate di lasciare le loro case e la loro terra nonostante la minaccia quotidiana di ferite o della morte per mano dei mostri che l’occidente continua a chiamare “ribelli”.

Ho incontrato questi giovani in molte occasioni, sono i miei fratelli e non posso descrivere a voi quanto siano gentili, intelligenti e simpatici. Sono i giovani che hanno sacrificato il loro futuro per garantire che le loro famiglie possano sopravvivere al presente. Onorano il loro passato e difendono le anime dei loro antenati a al Skeilbiyyeh. Meritano il nostro rispetto e il nostro sostegno, il nostro amore e la nostra compassione.

Prego con tutto il cuore che Idleb venga liberata da questa mostruosa peste terroristica che è stata sostenuta e incubata dai nostri governi psicotici criminali in occidente. Il terrorismo è un riflesso dei cuori e delle menti degli psicopatici che governano su di noi e tutto ciò che si frappone tra la nostra distruzione da parte degli stessi estremisti che essi hanno creato – sono questi giovani.

Li ringrazio, li saluto, li amo come la mia famiglia e sto al loro fianco in mezzo a tutto quello che devono sopportare perché l’occidente li avrebbe voluti vedere piegati. Non si metteranno mai in ginocchio se non per baciare la loro terra quando è completamente liberata e davanti a Dio che li proteggerà per l’eternità.

Come Il Reverendo Ibrahim Nseir della chiesa presbiteriana di Aleppo mi ha detto : “L’ Esercito difende l’immagine del Dio dell’amore e della pace, sono una mano sollevata contro la minaccia del terrorismo. Dio li benedica tutti, li protegga e li porti la vittoria.

Vanessa Beeley

Tags: al SkeilbiyyehNewsSiria

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Patrizio Ricci

Associato alla Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Cultura Cattolica, Samizdatonline, Coofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

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