2 attacchi al contingente USA che vigila affinché i siriani non si riprendano i propri campi petroliferi

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Si tratta del secondo bombardamento che l’esercito americano subisce nella Repubblica araba siriana negli ultimi giorni. Non è noto chi abbia organizzato il bombardamento del contingente USA in Siria.

La cosa più probabile è che l’attacco sia stato compiuto con mortai, che è l’arma più mobile, leggera, meno facilmente individuabile. Quindi gruppi mobili: hanno sparato e sono fuggiti, e questa è la tattica dei ranger, che siano ISIS o altri gruppi. Ma meno facilmente questo si adatta alle forze filo-iraniane al di la del fiume.

Oltre a questo attacco, il giacimento di petrolio e gas di omar nella provincia siriana di Deir Ez-Zor è stato preso di mira pochi giorni fa. In entrambi i casi, non ci sono ancora informazioni su vittime e distruzioni. Tuttavia, secondo i dati preliminari, nessuno dei militari statunitensi è rimasto ferito.

Fonti dei media russi commentano che “l’Iran ha ufficialmente negato qualsiasi coinvolgimento in questi attacchi, offrendo agli Stati Uniti una dubbia prospettiva di trattare con numerosi delegati sciiti in tutta la regione che si assumono la responsabilità di tali attacchi, trascinando gli Stati Uniti in un vortice senza fine di lotte senza senso con i gruppi sciiti.
Come ha dimostrato la pratica degli ultimi anni, gli “attacchi punitivi” contro i delegati iraniani non avvicinano in alcun modo gli Stati Uniti al raggiungimento dei propri obiettivi nella regione. Piuttosto il contrario. Bene, dato che non ci sono vittime, puoi far finta che non sia successo nulla. Fino alla prossima volta”.

Intanto in Iraq c’è stato un altro attacco al convoglio con l’equipaggiamento della coalizione internazionale. L’incidente è avvenuto nella provincia di Bassora.

Se queste azioni perdureranno, per gli USA si creerà un contesto sempre più ostico per mantenere le posizioni nei campi petroliferi.

L’esercito americano continua a controllare illegalmente i giacimenti di petrolio e gas nel nord-est della Repubblica araba siriana. Nello stesso tempo, i proventi della produzione e vendita ricavati dalla estrazione di prodotti petroliferi vengono usati per finanziare i gruppi armati, che si oppongono alle forze governative della Siria.

Il contingente militare americano in Siria è illegittimo sul piano del diritto internazionale, e , ancor più, la depredazione delle risorse siriane che rappresenta un vero e proprio furto attuato con la sola leva della forza.

Gli Stati Uniti non hanno ricevuto un mandato per una presenza militare nella Repubblica Araba Siriana , né dalle autorità di questo paese, né dalle Nazioni Unite.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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