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Science: l’immunità di gregge si raggiunge prima in modo naturale (e con età media della popolazione più bassa)

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Photo by Obi Onyeador on Unsplash

Quale livello di “immunità di gregge” è sufficiente per l’estinzione dell’epidemia di COVID-19?

Si parla molto di immunità di gregge. Ovvero esiste una “soglia magica” per cui  al raggiungimento di una data percentuale di immunizzati, l’epidemia si estinguerà, di solito questa soglia è il 60-70%. Ma poche persone sanno che i calcoli che portano a questi valori si basano su ipotesi molto lontane dal contesto dell’epidemia di COVID-19. Il metodo di calcolo classico si basa sul presupposto che l’immunità si ottiene con la vaccinazione, che la vaccinazione sia efficace al 100% e che la popolazione sia omogenea (omogenea). Con queste ipotesi, per ogni valore di Ro (“tasso di contagio”), si può calcolare il livello di “copertura” vaccinale richiesto. Da qui il significato incluso nei libri di testo: circa il 70% deve essere vaccinato in modo che non si verifichi un’epidemia. 

Tuttavia, si è scoperto che se complichiamo leggermente il modello matematico – prendiamo in considerazione la diversità della popolazione e lo sviluppo dell’immunità non come risultato della vaccinazione, ma in modo “naturale“,  i valori soglia del livello richiesto dell’immunità di gregge sono significativamente ridotti.

I dettagli possono essere trovati nell’articolo originale recentemente pubblicato su Sciencehttps://science.sciencemag.org/content/early/2020/06/22/science.abc6810 ). In breve, con la considerazione più completa della struttura della popolazione, il modello “emette” valori dal 35% al ​​49%, a seconda del valore di Ro (vedi tabella).

fonte AFV

Questo significa che è molto più corretto, confrontando la gravità della situazione pandemica nei diversi Paesi, correlare il raggiungimento della immunità di gregge in base anche alla composizione della popolazione (per età). La seconda evidenza è che il raggiungimento dell’immunità è più celere con individui guariti e non vaccinati.

Ovviamente questo non è assolutamente un invito a non vaccinarsi. Questo deve essere fatto dietro una attenta valutazione dell’età, delle patologie e della predisposizione individuale.
Circa l’immunità di gregge, molti studiosi dubitano che si possa realizzare , sia a causa delle varianti e sia a causa del processo necessariamente lento delle vaccinazioni (che tra l’altro favorirebbero lo sviluppo di varianti, non essendo i vaccini sterilizzanti).

 

@vietatoparlare
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