A Manbij minacciata dai turchi, aperta una base avanzata della coalizione internazionale SDF. La misura sembra direttamente collegata alla minaccia turca di conquistare Manbij. A seguito di questa minaccia, la coalizione militare ha dispiegato ad ovest di Manbij una base avanzata poco lontano dalle posizioni turche a Arimah.
Finora l’esercito siriano (SAA) non è stato ancora schierato nella zona come era previsto dall’accordo mediato dalla Russia con il Consiglio militare di Manbij. Secondo tale accordo SAA si dovrebbe interporre tra le forze turche e quelle curde. Tuttavia per il momento SAA sta avanzando a sud di Manbij, probabilmente per raggiungere il fiume Eufrate.
Da parte sua, il Consiglio Militare di Manbij, è completamente concentrato sulla difensiva attorno Arimah per il brutale attacco delle forze turche. Comunque visto che il 9 di marzo Erdogan raggiungerà Mosca, difficilmente le forze turche assalteranno Manbji prima di tale data.
Inoltre anche gli USA hanno fatto i loro passi. Il giornale online Sputnick aveva dato notizia il primo di marzo che anche gli Stati Uniti avevano creato un avamposto nella città di Manbji esponendo la bandiera degli Stati Uniti, come per dare un segnale ai turchi.
Il rappresentante curdo del Consiglio militare di Manbji ha fatto sapere che ha avuto un incontro con Joseph Votel, comandante del Comando Centrale degli Stati Uniti (USCENTCOM). Votel ha assicurato che la parte americana prenderà tutte le misure necessarie per impedire un attacco da parte delle forze turche sulla città.
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Ankara ha espresso il suo consenso al passaggio di Manbij sotto il controllo dell’esercito siriano