Zelensky rifiuta l’ingresso del presidente tedesco a Kiev, troppo vicino alla Russia, deve pentirsi

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato di ricevere il presidente tedesco a Kiev a causa dei suoi stretti legami con la Russia. L’ex ministro degli Esteri Frank Steinmeier era vicino a Sergei Lavrov ed è considerato l’artefice della politica favorevole di Berlino nei confronti di Mosca. L’informazione è confermata da The Telegraph e BILD .

Quindi adesso Zelensky, forte dell’appoggio USA e UE, discrimina gli stessi paesi che offrono aiuto all’Ucraina in una situazione di emergenza. Eppure, Berlino, insieme alla Polonia, è il primo vero crocevia dei profughi ucraini in Europa. All’uopo la Germania ha mobilitati esperti, autorità governative e anche centinaia di volontari. Ma niente da fare: Zelensky guarda anche i trascorsi e la propria propensione di Berlino di mandare armi. Tuttavia questa volta Steinmeier sarebbe andato a Kiev, ma niente da fare Zelensky si sente in una posizione di forza e rifiuta di incontrare chi non appare diligente come tutti gli altri. D’altra parte se lo standard EU è alto, bisogna essere all’altezza.

La visita è stata pianificata dalla parte tedesca, con il presidente Frank-Walter Steinmeier (66) che voleva recarsi a Kiev “per inviare un forte segnale di solidarietà europea con l’Ucraina”, ha affermato martedì pomeriggio. “Ero pronto a farlo – ha detto Steinmeier – Ma sembra, devo prendere atto, che questo non fosse voluto a Kiev”.

Difficile credere che la decisione di Kiev sia autonoma. Neanche Mario Draghi tratterebbe così la Germania. Ma Zelensky può farlo e la Germania chiede scusa umilmente.

Veramente singolare, non trovate?

Direi di sì, stanno succedendo cose incredibili in Ucraina che esulano dal conflitto in corso e nessuno vuole vedere, neanche ora.

Vp News

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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