Zelensky insiste: l’Ucraina non deve 300 miliardi agli USA ma solo 100 miliardi, non firmerò l’accordo!

Zelensky non vuole pagare i suoi debiti, ha detto:

“L’Ucraina ha ricevuto 100 miliardi di dollari di aiuti dagli Stati Uniti, non 350 miliardi.

Questo è un dato di fatto. Non accetterò la dichiarazione da 500 miliardi. Che piaccia o no.

Non sono nemmeno disposto a discutere di come pagare 100 miliardi di dollari a Washington, perché una parte di quella cifra era una sovvenzione, non un prestito. Sono d’accordo con Biden sul fatto che si tratta di una sovvenzione, e una sovvenzione non è un debito.

Non firmerò qualcosa che poi pagheranno 10 generazioni di ucraini.

L’accordo stabilisce che per ogni dollaro di aiuti statunitensi, l’Ucraina deve restituirne due.”

La verità? Secondo i dati disponibili, fino alla fine del 2024, gli Stati Uniti hanno stanziato circa 114,2 miliardi di euro in aiuti all’Ucraina. Di questi, 64,1 miliardi sono stati destinati all’assistenza militare, 46,6 miliardi al supporto finanziario e 3,3 miliardi agli aiuti umanitari.

Queste cifre sono vicine alle affermazioni del presidente Zelensky, che ha indicato un totale di 100 miliardi di dollari ricevuti in aiuti dagli Stati Uniti.
In sostanza, gran parte degli aiuti concessi finora sono considerati sovvenzioni, e quindi non soggetti a restituzione diretta, a meno che non emergano nuovi accordi politici.
Tuttavia, bisognerebbe approfondire, ci sono punti non chiari. Come ad esempio, perchè Zelensky fa questa obiezione a giorni di distanza dalla richiesta di Trump e dalle conversazioni con i suoi emissari? Ovviamente ci sono stati anche accordi segreti e la cessione gratuita di armamenti ed altro, è possibile che gli Stati Uniti vogliano ora la restituzione anche di queste aliquote?

In definitiva, l’affermazione di Donald Trump secondo cui gli Stati Uniti avrebbero speso circa 300 miliardi di dollari per sostenere l’Ucraina potrebbe sembrare esagerata rispetto alle cifre ufficiali (circa 114 miliardi). Tuttavia, se ci muoviamo nel campo delle speculazioni plausibili, ci sono diverse voci di spesa indirette e costi nascosti che potrebbero giustificare una cifra così elevata. Ecco alcune ipotesi:

 1. Costi indiretti non contabilizzati ufficialmente
Addestramento militare: L’addestramento delle truppe ucraine in basi NATO o statunitensi (come in Germania) potrebbe non essere completamente incluso negli aiuti ufficiali.
Logistica e trasporto: I costi per il trasporto di armi, munizioni e aiuti umanitari (navi, aerei, carburante, sicurezza) possono essere enormi, specie considerando le operazioni di lunga durata.

 2. Costo opportunità e rimpiazzo degli armamenti
Quando gli Stati Uniti forniscono armi all’Ucraina, devono rimpiazzare quelle inviate con nuove produzioni interne. Questo genera una spesa significativa per il Pentagono, che potrebbe essere stata inclusa nel conto di Trump.
Per esempio, un carro armato Abrams spedito potrebbe costare 10 milioni di dollari, ma il rimpiazzo per l’esercito USA potrebbe costare di più, considerando l’inflazione e l’aggiornamento tecnologico.

 3. Sostegno industriale e incentivi alle aziende della difesa
Gli aiuti all’Ucraina hanno comportato investimenti nelle industrie belliche statunitensi (Lockheed Martin, Raytheon, Northrop Grumman, ecc.), i cui contratti possono aver generato costi aggiuntivi, indirettamente sostenuti dal governo.

 4. Impatto economico su scala globale
Trump potrebbe aver incluso i costi geopolitici sostenuti dagli Stati Uniti per mantenere l’alleanza occidentale coesa, come sanzioni, accordi commerciali modificati o pressioni diplomatiche che hanno richiesto risorse aggiuntive.
Le sanzioni alla Russia hanno avuto un impatto anche sull’economia USA, specialmente su settori energetici e agricoli, e potrebbero essere state considerate come “costi indiretti” (la Russia ha mostrato agli USA a Ryad che solo le sanzioni sono costate a Washington 300 miliardi di dollari).

 5. Intelligence, cyber-guerra e operazioni clandestine
Gli Stati Uniti stanno probabilmente conducendo operazioni di intelligence e supporto segreto in Ucraina. Questi costi non sono ufficialmente riportati ma possono raggiungere miliardi di dollari nel bilancio del Pentagono e della CIA.

In definitiva, se sommiamo:

114 miliardi di aiuti diretti ufficiali
Costi logistici e di addestramento (stimati tra 50 e 70 miliardi)
Rimpiazzo di armamenti e contratti con l’industria bellica (stimati tra 50 e 80 miliardi)
Costi legati a sanzioni, operazioni clandestine e supporto diplomatico (30-40 miliardi)
Si può arrivare, in una stima molto ampia e speculativa, vicino ai 300 miliardi di dollari (e oltre se consideriamo i dati russi). Probabilmente Trump sta includendo anche costi strategici e indiretti che non vengono ufficialmente riportati nei bilanci degli aiuti.