A Manbij minacciata dai turchi, aperta una base avanzata della coalizione internazionale SDF

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A Manbij minacciata dai turchi, aperta una base avanzata della coalizione internazionale SDF. La misura sembra direttamente collegata alla minaccia turca di conquistare Manbij. A seguito di questa minaccia, la coalizione militare ha dispiegato ad ovest di Manbij una base avanzata poco lontano dalle posizioni turche a Arimah.

Finora l’esercito siriano (SAA) non è stato ancora schierato nella zona come era previsto dall’accordo mediato dalla Russia con il Consiglio militare di Manbij. Secondo tale accordo SAA si dovrebbe interporre tra le forze turche e quelle curde. Tuttavia per il momento SAA sta avanzando a sud di Manbij, probabilmente per raggiungere il fiume Eufrate.

In sole 24 ore SAA è avanzato più di 10 chilometri con pochi combattimenti poiché lo Stato Islamico nella zona è praticamente crollato. Il tentativo di SAA è anticipare l’esercito turco e i ribelli filo-turchi per tener fede all’accordo e nello stesso tempo accedere nella zona dove è situato l’impianto per la depurazione ed il pompaggio delle acque che alimenta la rete idrica di Aleppo.  Infatti, come noto, la città attualmente sta soffrendo una grave carenza idrica perché ISIS ha interrotto l’erogazione dell’acqua chiudendo le condutture all’altezza della stazione di pompaggio di Al Khafsa che si trova vicino al lago Assad (dove l’esercito siriano si sta dirigendo). Attualmente le forze governative si trovano a soli 9 Km dal lago Assad ed a 5,5 Km dalla base Jirah .

Da parte sua, il Consiglio Militare di Manbij, è completamente concentrato sulla difensiva attorno Arimah per il brutale attacco delle forze turche. Comunque visto che il 9 di marzo Erdogan raggiungerà Mosca, difficilmente le forze turche assalteranno Manbji prima di tale data.

Inoltre anche gli USA hanno fatto i loro passi. Il giornale online Sputnick aveva dato notizia il primo di marzo che anche gli Stati Uniti avevano creato un avamposto nella città di Manbji esponendo la bandiera degli Stati Uniti, come per dare un segnale ai turchi.

Il rappresentante curdo del Consiglio militare di Manbji ha fatto sapere che ha avuto un incontro con Joseph Votel, comandante del Comando Centrale degli Stati Uniti (USCENTCOM). Votel ha assicurato che la parte americana prenderà tutte le misure necessarie per impedire un attacco da parte delle forze turche sulla città.

 

[su_panel shadow=”2px 1px 2px #eeeeee”]UPDATE:

Ankara ha espresso il suo consenso al passaggio di Manbij sotto il controllo dell’esercito siriano

 Il Primo Ministro turco Binali Yildirim ha detto in un comunicato che la Turchia non si oppone che l’esercito governativo stabilisca il controllo su Manbij e sulla Siria , aggiungendo che la terra siriana dovrebbe appartenere ai siriani. (Agenzia RIA Novosti)[/su_panel]
Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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