Putin è stato a Davos ed ha detto che la Russia non farà il grande Reset, ma i media tacciono

Date:

Apprendo dalla blogger russa Tanya Solovyeva che Putin il 27 di giugno è intervenuto al World Economic Forum (WEF) di Davos (Davos è una città delle Alpi svizzere), ne avete sentito parlare? Immagino di no…

Non è sorprendente. In quella sede Putin ha chiaramente affermato la cosa principale: non sarà possibile trascinare la Russia nel piano del grande reset.

Secondo: la Russia non diventerà un donatore per il progetto. La Russia ha il suo piano. Il modello occidentale di capitalismo si è esaurito – ha detto Putin –  sta fallendo, ma ciò che viene offerto in cambio non è un’opzione!

Quindi la Russia creerà il proprio sistema. In sostanza,  Putin ha apertamente chiesto un’alleanza con tutta Europa. Siamo una civiltà, ha detto. Da Lisbona a Vladivostok. Questa è stata un’affermazione molto potente. Ma credo che difficilmente sarà recepita.

Putin ha anche detto che è per una 4a rivoluzione industriale. E’ impossibile resistere allo sviluppo della tecnologia. La cosa principale è fare in modo che la tecnologia sia al servizio delle persone, non che le persone siano al servizio della tecnologia. Non c’è niente di sbagliato nella valuta digitale o nell’intelligenza artificiale. Il punto sono le persone che non possono essere foraggio per le elite.

La valuta digitale diventa spaventosa quando il contante è bandito e quando le banche commerciali vengono liquidate con piena centralizzazione e rating sociale. L’intelligenza artificiale è ottima, è necessaria nelle infrastrutture, nell’industria, anche nell’economia, MA diventa terribile solo quando è un sorvegliante in un campo di concentramento.

La cosa più importante è che Putin abbia affermato con cautela che la Russia ha un’alternativa al futuro da incubo che si sta pianificando per il Grande Reset. E questo viene affermato al mondo intero.

Come lo farà? La Russia punterà molto sulla tecnologia. La seconda guerra mondiale ha innescato un boom tecnologico. La rissa ibrida di oggi porterà inevitabilmente anche a progressi tecnologici. Questo non dovrebbe essere temuto. E Putin intende seguire questa strada.

Solovyeva  sostiene che per effettuare questo cambiamento la Russia dovrà cambiare molto in sé. La Russia deve assolutamente restituire la sovranità, che non c’è dal 1991 al popolo, senza sovranità , senza iniziativa popolare, non ci sarà nulla di innovativo. E quindi il tempo di capire la popolazione, e passare da una popolazione a un popolo creativo. E con la sovranità -si riconquisterà il primato nella tecnologia. Questo non può essere fatto senza sovranità. Gli scienziati russi sono ottimi scienziati, spessi i migliori. Senza la leadership tecnologica, non ci sarà la preservazione di status di potenza mondiale.

Solovyeva prosegue dicendo che  la Russia ha commesso un enorme errore negli anni ’70, quando la leadership dell’URSS ha letteralmente vietato lo sviluppo delle tecnologie IT nel paese. A cosa questo ha portato,  ora è visibile.

Queste le parole di Putin ma oggi i media britannici hanno taciuto. Come dicevo, non è sorprendente essendo i media gestiti direttamente dai governi.

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Share post:

Popular

More like this
Related

Foreign Affairs propone una guerra europea “ma non della NATO”

FForeign Affairs ha recentemente pubblicato un inquietante articolo intitolato...

Ecco la suddivisione degli aiuti USA all’Ucraina

Ecco in sintesi la suddivisione degli aiuti americani appena...

Crisi UE: la Guerra in Ucraina accelera l’integrazione e rafforza il ruolo delle Lobby

Ovviamente, in una situazione normale i paesi capirebbero che,...

Il crimine contro la pace di Angela Merkel e François Hollande

Si è aperta una polemica a proposito delle mie analisi sulla responsabilità personale dell’ex cancelliera Angela Merkel e dell’ex presidente François Hollande nella guerra in Ucraina. I miei colleghi sostengono abbia inventato tutto e che Merkel e Hollande sono innocenti: non farei che diffondere la disinformazione russa.Questa controversia non è irrilevante: chi mi confuta cerca [...]