VIDEO. Pioggia di missili dei ribelli “moderati” ad Aleppo: strage di civili – Silenzio dei media italiani.

Date:

[su_quote style=”fabric”]11 aprile 2015: una pioggia di missili è caduta nel quartiere a maggioranza cristiana e armeno di Suleimaniyeh di Aleppo, di al-Sayyed Ali e al-Khaldiyeh nella notte tra venerdì e sabato.

Sembra ci siano nove morti e una cinquantina di feriti. L’odio si accanisce sui quartieri civili già duramente provati da anni di devastazione. Non si può chiamare questa infatti ‘guerra’. La città di Aleppo viene privata di acqua e gas perchè le centrali di distribuzione sono in mano ai ribelli che erogano energia ed acqua a singhiozzo allo scopo di punire gli abitanti delle zone ancora in mano al governo. Alle privazioni si aggiungono i bombardamenti alla cieca che causano distruzione morte.

La comunità internazionale è connivente con tutto questo che è la più grande violazione: il diritto alla vita. Paradossale che sotto le finte spoglie della ‘rivoluzione per i diritti politici’ si neghi sistematicamente il diritto alla vita.

I danni sono ingenti. Secondo la tv di Stato, il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore perché decine di civili sono ancora intrappolati sotto le macerie.

I media italiani non riportano la notizia e chi la riporta usa ambiguità. Infatti alcune fonti, come di consueto, riportano questi attacchi terroristici mischiandoli con altre notizie (come per disorientare e non dare la giusta attenzione) senza approfondimenti o denunce. Immancabile poi la citazione della fonte dell’Osservatorio per i diritti umani siriano cioè il portavoce dei ribelli stessi.

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[su_youtube_advanced url=”https://www.youtube.com/watch?v=4BKIFAJsZ5U”]video[/su_youtube_advanced]

[su_quote style=”fabric”]L’AGONIA DI ALEPPO

La città di Aleppo sta vivendo forse le sue ore più drammatiche dall’inizio del dramma siriano. In queste ultime ore si sono intensificati i bombardamenti (con i micidiali razzi Grad) che hanno colpito tra gli altri il quartiere a maggioranza cristiano di Slimaniya facendo crollare diversi palazzi e colpendo la Chiesa Greco cattolica e quella Maronita.

Si temono molte vittime e feriti, le notizie sono ancora frammentarie. Ho parlato al telefono con Fr. Georges, dei Fratelli Maristi, mi ha raccontato della disperazione di tante famiglie costrette a fuggire all’improvviso; alcune sono ospitate ora nella loro casa con mezzi di fortuna. Oltretutto non c’è collegamento internet da almeno 10 giorni.

Ho parlato poi con i Francescani, il nostro amico Fr. Ibrahim si è recato sul luogo più colpito dove c’è un loro Convento.

IN QUESTO MOMENTO COSI’ TRAGICO ESPRIMIAMO TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA’ E VICINANZA ALLA POPOLAZIONE DI ALEPPO SPERANDO CHE CESSI ANCHE IL DISINTERESSE INTERNAZIONALE PER LE SORTI DI QUESTA AMATA CITTA’.

‘Aiutiamo la Siria Onlus'[/su_quote]

 

[su_quote style=”fabric”]Una settimana piena di sangue per i cristiani di Aleppo. Missili Grad sulle zone cristiane, chiese, case.

Decine di morti, famiglie sotto le macerie, palazzi interi per terra, ospedali pieni di feriti.

E’ tutta gente povera che aveva solo la propria casa, e ora non sa dove andare! Non sappiamo che fare!

Ma fino a quando questo compromesso silenzio internazionale?!

Sacerdote Cattolico Aleppino.[/su_quote]

[su_shadow style=”left”][su_panel shadow=”none”] – Comportamento vergognoso delle istituzioni italiane e della Comunità internazionale –

Bisognerebbe essere chiari ed avere una sola voce: l’attacco ai quartieri cristiani ad Aleppo (alla pari dell’attacco a Parigi nella sede del Carlie Hebdo) non è più nè meno che un attacco terroristico fatto per portare devastazione e morte.

I media e le istituzioni possono manipolare quanto vogliono la realtà dei fatti e dire che è vietato parlare perchè la ragione non interferisca ma le cose stanno così. Non sfugge che per non avere ostacoli i centri di potere stanno gradualmente ed incessantemente agendo sul senso morale della gente. Ma questo senso morale dell’uomo lo costituisce e non morirà mai perchè gli è dato dalla nascita. Quindi il potere alla fine non la farà mai franca.

GLI AVVENIMENTI CORRENTI CHIEDONO CHIARAMENTE:

Senza ‘se’ e senza ‘ma’ è necessario che l’Onu:  1) distingui l’aggressore dall’aggredito; 2) condanni i bombardamenti dei ribelli sui centri abitati; 3) dica chiaramente che si tratta di atti terroristici; 4) si ordini immadiatamente l cessazioni di tutte le attività di guerra verso la popolazione civile; 5) si riconosca che nell’attuale conflitto in corso le iniziali rivendicazioni dei cosidetti ribelli (anche i più ‘moderati’) non ha più ragion di essere perchè queste rivendicazioni sono state superate dai propri atti spregevoli di pura barbarie.

Vietato Parlare
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altre fonti: http://www.swissinfo.ch/ita/siria–ribelli-bombardano-aleppo–9-uccisi-e-decine-feriti/41374918

http://www.donboscomor.org/it/notizie/2443-la-guerra-in-siria-ancora-colpisce-i-giovani-di-don-bosco

 

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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