USAID: l’Agenzia che Sviluppa il Caos Globale

Negli ultimi giorni, diverse rivelazioni e dichiarazioni hanno riportato al centro dell’attenzione il ruolo controverso dell’USAID (United States Agency for International Development), l’agenzia governativa statunitense che, sotto il pretesto di promuovere lo sviluppo internazionale, ha in realtà agito come un braccio operativo del cosiddetto ‘Stato Profondo’. La recente decisione di Donald Trump di tagliare i finanziamenti all’agenzia – stimata in un risparmio di 120 miliardi di dollari nel corso del suo mandato – solleva interrogativi sulla reale funzione dell’USAID e sulle sue operazioni in tutto il mondo.

USAID: uno strumento di controllo economico e politico

Secondo numerosi analisti, l’USAID non è un semplice ente umanitario, ma piuttosto uno strumento per influenzare e destabilizzare governi non allineati agli interessi statunitensi. Nel libro Confessioni di un sicario dell’economia, John Perkins descrive come istituzioni come l’USAID, la Banca Mondiale e il FMI siano utilizzate per imporre il dominio economico americano, creando debiti insostenibili e vincolando interi Paesi a politiche favorevoli agli interessi di Washington e delle élite finanziarie globali.

Il modus operandi dell’USAID consiste nell’elargire finanziamenti a governi stranieri o ONG, spesso con l’intento nascosto di fomentare instabilità politica, influenzare le economie locali e, in alcuni casi, facilitare operazioni segrete di cambio di regime. Esempi eclatanti includono il sostegno alla rivoluzione colorata in Ucraina nel 2014, il finanziamento di gruppi antigovernativi in Venezuela e il coinvolgimento nella creazione di una piattaforma digitale clandestina a Cuba per organizzare proteste contro il governo.

La collusione con la CIA e il controllo della narrazione globale

L’USAID è stata più volte associata ad attività di intelligence. John Gilligan, ex direttore dell’agenzia, ammise che “l’USAID era piena di agenti CIA”, infiltrati in programmi di sviluppo e volontariato per monitorare e manipolare situazioni politiche all’estero.

Uno degli aspetti più inquietanti riguarda il coinvolgimento dell’USAID in programmi di censura globale. Attraverso il finanziamento di oltre 100 ONG, l’agenzia ha promosso la soppressione della libertà di espressione su Internet, facendo pressione sui governi stranieri affinché introducessero leggi restrittive sulla comunicazione digitale. Inoltre, ha avuto un ruolo cruciale nel finanziamento della ricerca sul gain of function presso il laboratorio di Wuhan, con connessioni dirette alla pandemia di COVID-19.

Dall’Ucraina ai Biolaboratori: I legami pericolosi dell’USAID

Le rivelazioni più recenti collegano l’USAID a operazioni oscure legate alla bioingegneria e alla manipolazione genetica di virus. L’agenzia ha finanziato EcoHealth Alliance, che a sua volta ha sostenuto ricerche presso il laboratorio di Wuhan. Parallelamente, ha fornito fondi a Metabiota, un’azienda coinvolta nei biolaboratori in Ucraina, e ha collaborato con figure legate a istituzioni come la DARPA e il World Economic Forum di Klaus Schwab.

Hunter Biden e la sua società Rosemont Seneca sono stati direttamente coinvolti nel finanziamento di Metabiota, evidenziando un intreccio tra interessi politici, economici e sanitari che rafforza la narrativa di una gestione opaca e strumentale delle emergenze sanitarie globali.

Il futuro dell’USAID: Trump e il tentativo di smantellamento

Le mosse di Donald Trump per ridimensionare l’USAID e incorporarla nel Dipartimento di Stato rappresentano un segnale di svolta. La rimozione di funzionari, le indagini in corso e la sospensione di numerosi dipendenti suggeriscono che qualcosa di più profondo stia emergendo dietro il velo delle “missioni umanitarie”.

Liz Crokin ha recentemente ricordato come l’USAID sia stata coinvolta in operazioni finanziarie sospette, tra cui lo stanziamento di 4,4 miliardi di dollari per Haiti nel 2010, fondi gestiti con la supervisione di Hillary Clinton. Anche la Clinton Foundation è stata accusata di utilizzare questi finanziamenti per operazioni discutibili, incluse attività legate alla tratta di esseri umani.

USAID si occupa anche diensura e controllo dell’informazione per sopprimere le informazioni che gli USA non volevano fossero discusse dal pubblico più vasto e mettere a tacere i media indipendenti e alternativi

Uno dei compiti è creare un falso “ambiente mediatico globale libero” essenzialmente acquistando punti vendita di media in tutto il mondo tramite finanziamenti, consentendo al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti di avere il controllo su ciò che questi punti vendita pubblicavano/trasmettevano

Un’Agenzia al Servizio dell’Oligarchia Globale

L’USAID non è mai stata semplicemente un’agenzia di aiuti internazionali. Dietro la sua facciata filantropica, opera come un meccanismo di dominio geopolitico, uno strumento attraverso il quale le élite finanziarie, le agenzie di intelligence e le multinazionali mantengono il controllo su governi e risorse in tutto il mondo.

Se la decisione di Trump di interrompere i finanziamenti all’USAID sarà effettivamente attuata, potrebbe segnare l’inizio di un ripensamento delle strutture di potere che hanno dominato la politica internazionale per decenni. Ma la domanda rimane: chi riempirà il vuoto lasciato dall’USAID? E nuovi strumenti verranno messi in campo per mantenere lo stesso livello di controllo globale?

Vietato Parlare – Spunti per una visione oltre le apparenze.

AGGIORNAMENTO:

 ULTIMA ORA: Alti funzionari dell’USAID messi in congedo dopo aver tentato fisicamente di impedire a DOGE di accedere ai sistemi dell’agenzia Due funzionari USAID, John Voorhees e il suo vice, sono stati messi in congedo sabato sera tardi dopo essersi rifiutati di consentire ai membri del DOGE di accedere ai sistemi USAID. I membri del DOGE hanno minacciato di chiamare fisicamente la polizia dopo che è stato loro negato l’ingresso. Stavano cercando di accedere ai file di sicurezza e del personale. I funzionari federali temono che Trump stia cercando di integrare l’USAID nel Dipartimento di Stato degli Stati Uniti nel tentativo di ridurre la corruzione e l’eccesso di potere nel governo. L’USAID impiega circa 10.000 persone, esclusi i collaboratori esterni, di cui 2/3 all’estero. La scorsa settimana, 60 membri dell’USAID erano già stati sospesi dopo aver tentato di eludere l’ordine esecutivo del presidente Trump che bloccava gli aiuti esteri.