USA/UE – Le sanzioni contro l’energia importata dalla Russia favoriranno una crisi globale

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Biden ha deciso di non importare più petrolio russo. Si penserà che gli USA ne possono fare a meno ma non è così… il gas per gli USA non è fondamentale ma il petrolio sì.

La quota della Russia nelle importazioni di petrolio degli Stati Uniti è del 5% – 10% Ma questi 5% – 10% sono specificamente carburante diesel e cherosene per aviazione.

Solo Iran e Venezuela hanno petrolio come quello russo. Si tratta di Olio pesante da cui si può ricavare tutto: bitume, olio combustibile, ecc. Gli Stati Uniti producono un petrolio leggero, buono solo per benzina-cherosene.

Quindi, ci sono fabbriche negli Stati Uniti sono state costruite per il petrolio russo che è di un certo tipo, non saranno in grado di elaborare tipo altro petrolio.

E’ per questo che gli USA hanno mandato una delegazione da Maduro per discutere di sollevamento delle sanzioni in cambio di petrolio. Ma Caracas non è inoltre in grado di sostituire il petrolio russo per il momento (almeno nei prossimi anni, e poi con seri investimenti nella sua industria petrolifera). Anche l’Iran non sarà in grado di farlo ora, solo tra due o tre anni, nella migliore delle ipotesi, a condizione che tutte le sanzioni vengano revocate. I pozzi devono essere preparati.

Dopo il messaggio di Biden, il petrolio è balzato a 133 dollari al barile proprio in quel momento. Nell’intera storia del mondo, quotazioni più alte sono state osservate solo 35 giorni fa nel 2008. Importazioni di risorse energetiche russe negli Stati Uniti: un misero 5%. E questo li scuote. Ma se questo esempio è seguito da negligenza nell’UE, che ha il 40% delle risorse energetiche russe in bilancio, allora impazziranno.

Ma fortunatamente l’UE non intende vietare l’importazione di vettori energetici russi, lo ha detto il capo della diplomazia europea Josep Borrell.

Tradotto dal diplomatichese: “Speriamo che la Russia non chiuda il gas, così non dovremo dire a tutti che noi stessi abbiamo rifiutato”.

Borrell ha anche affermato che “le sanzioni sono ‘molto efficaci e ancora necessarie'”.

Ebbene sì, solo lui ha dimenticato di chiarire che le sanzioni sono “molto efficaci” nel distruggere l’economia dell’UE e “finora necessarie” agli Stati Uniti per rovinare l’economia stessa dell’UE.

VP News

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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