USA: Assalto al Campidoglio, più di 40.000 ore di video erano state nascoste e mostrano una realtà inquietante

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Trascrizione (approssimativa) del parlato del video, in italiano:

Tucker: “Ci sono un po’ di video che non hai visto e raccontano una storia molto diversa su ciò che è accaduto il 6 gennaio 2021. Più di 40.000 ore di filmati di sorveglianza distribuiti in tutto il Campidoglio sono state nascoste al pubblico. Vedendo il video capirete perché. Nel complesso la registrazione del video non supporta la dichiarazione che il 6 gennaio sia stata una insurrezione.

Infatti i video demoliscono questa versione. Esattamente per questo il partito democratico ed i media suoi alleati vi hanno impedito di vederli. Controllando le immagini che puoi visualizzare dal 6 gennaio, controllano quello che il pubblico deve capire di quel giorno. Potrebbero mentire su quello che è successo e non capiresti la differenza.
Quelle bugie avevano uno scopo. Hanno creato un pretesto per la repressione al partito al potere a Washington.

La prima cosa che si nota, vedendo la videoregistrazione completa del 6 gennaio, è proprio quante persone sono entrate in Campidoglio quel giorno. Sono centinaia e centinaia di persone, migliaia nel corso di circa due ore. La folla lì era la norma e solo una piccola percentuale di loro erano Hooligans che hanno commesso vandalismo.

La travolgente maggioranza non lo era. Era pacifica e calma. Quelli non erano insurrezionisti, erano visitatori.

Un filmato dall’interno del Campidoglio ribalta la storia che hai sentito il 6 gennaio. I manifestanti si portano fuori l’ufficio del Relatore, non stanno distruggendo il Campidoglio. Ovviamente, venerano il Campidoglio, sono lì perché credono che le elezioni siano state rubate, credono nel sistema.

Ecco l’uomo di cui hai sentito parlare, lo sciamano Qanon fuori dall’aula del Senato . Questi non sono distruttori.  Queste sono persone arrivate da un comizio politico.

Dopo il raduno si sono organizzate a piedi per via Pennsylvania e poi assicurate di avere il permesso federale per svolgere la manifestazione. Le autorità sapevano che marciavano verso il Campidoglio per far sentire in modo pacifico e patriottico la vostra voce. Una volta al Campidoglio le cose cominciarono a diventare caotiche: la polizia sparò gas lacrimogeni sulla folla, ed alcune persone -nella folla- ruppero le finestre. Qualcuno apri le porte ed entrarono centinaia di persone.

Ovviamente, hanno fatto la storia. Al centro di loro la persona arrestata quel giorno era un veterano della marina dell’Arizona chiamato Jacob Chansley, spesso indicato come Qanon Shaman.

Il cosiddetto ‘sciamano Qanon’ era il volto del 6 gennaio, un pericoloso teorico del complottismo, vestito con costumi straordinari che guidò la violenta insurrezione per rovesciare la democrazia americana. Per questi reati, è stato condannato [per circa 4 anni] a molto più tempo di altri criminali violenti.  Ma cosa ha fatto Jacob Chansley per ricevere questa punizione? Ancora è in discussione su come sia entrato in Capitol Hill, ma è molto chiaro cosa è accaduto una volta entrato all’interno.

Praticamente ogni momento della sua permanenza nel Campidoglio è stato registrato su video. I nastri mostrano che la polizia non ha mai fermato Jacob Chansley, anzi, lo ha aiutato: la polizia ha agito come guida in un tour. Ecco il video di Jacob Chansley nella camera del Senato. Gli agenti di polizia provano ad aprire porte chiuse per lui. Abbiamo contano nove agenti di polizia che erano a distanza ravvicinata da Jacob, disarmato: nessuno di loro ha neanche provato a rallentarlo.

Jacob Chansley ha capito che la polizia era sua alleata. Il video lo mostra ringraziare loro in una preghiera nell’aula del Senato, vicino all’orologio: ”Grazie Padre celeste per questi poliziotti che ci hanno permesso di entrare”. (…) I fatti indiscutibili visti ora su video sono stati nascosti per due anni. È un terrorista, hanno detto, ‘sparategli’, ‘dovrebbe essere ucciso’ “.(,,,)

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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