Un duro colpo al Deep State: non perdere l’occasione di far perdere terreno a chi è organizzato contro l’umanità

Gli eventi che stanno emergendo negli Stati Uniti rappresentano una svolta epocale con ripercussioni su scala globale. La crisi del cosiddetto “Deep State” non è più un tema relegato ai margini del dibattito, ma una realtà che si sta svelando in tutta la sua portata.

Proporre questo intervento di Gabriele Sannino, direttore del canale YouTube Il Vaso di Pandora, è un’operazione necessaria per dare chiarezza a un quadro storico che molti faticano a comprendere. La rilevanza di ciò che sta accadendo riguarda tutti noi: il sistema globalista, costruito su fondi opachi e reti di controllo economico e politico, sta mostrando crepe sempre più evidenti.

Ritengo ancora più importante riproporre il testo di Sannino perché alcuni miei cari amici sottolineano spesso come anche figure come Musk e Trump siano, in qualche misura, funzionali a questo stesso sistema di potere. L’idea che nulla di veramente nuovo stia accadendo, se non un semplice cambio di facciata, è un’osservazione che contiene una verità di fondo. Tuttavia, questa constatazione non deve indurci a minimizzare i passi avanti che si stanno compiendo o la genuinità dell’intenzione di attori come Tulsi Gabbard o Robert Kennedy Jr., che da anni portano avanti battaglie ampiamente spiegate ai loro sostenitori. È innegabile che queste e altre persone, animate da uno spirito sincero, non avrebbero avuto alcuna opportunità di portare avanti il loro impegno come si apprestano a fare oggi, se Trump o Musk non avessero creato determinate condizioni. Questo è un dato di fatto che non si può ignorare, ed è fondamentale rendersi conto che, per come è strutturato il mondo, difficilmente si presenteranno altre opportunità simili.

La domanda che mi pongo io è invece se la battaglia sarà portata fino in fondo e sarà irreversibile.

Il momento storico attuale, se vissuto con intelligenza, potrà aprire ulteriori possibilità che otterranno un consenso ancora più convinto e diffuso. Tuttavia, è essenziale comprendere che ora si tratta di saper riconoscere e cogliere una finestra di opportunità in cui tutti possono avere un ruolo. Io stesso, per esempio, noto segnali di una minore censura nei miei confronti, il che rappresenta un segnale da non sottovalutare. Se adottassimo una visione troppo disillusa e intransigente, finiremmo per non sostenere mai alcuna iniziativa umana, poiché ogni azione è inevitabilmente soggetta a ostacoli, corruzione, limiti e contraddizioni.

Ciò che sta accadendo, però, ha una portata epocale e non cogliere questa opportunità significherebbe lasciarsi sfuggire un treno che potrebbe non ripassare. Dopo questa fase di turbolenza, il “regno di Mordor” prenderà contromisure e si assicurerà di non farsi mai più trovare impreparato.

La tempesta di cui si parlava da anni è arrivata. È in atto uno smantellamento delle strutture di potere che hanno dominato la scena globale, grazie anche alle politiche economiche di Donald Trump, al disvelamento delle operazioni finanziarie oscure dello USAID e alle dichiarazioni di figure istituzionali che confermano il crollo imminente di un’intera impalcatura di potere.

Riportiamo quindi, con una trascrizione migliorata per chiarezza ma fedele nel contenuto, l’analisi di Gabriele Sannino, affinché questa testimonianza possa aiutare a comprendere la portata di questi cambiamenti.

Trascrizione dell’intervento di Gabriele Sannino sul canale ”il Vaso di Pandora”:

Stiamo vivendo momenti intensi, una vera e propria tempesta è in atto contro il Deep State mondiale. Quella famosa tempesta di cui abbiamo parlato per anni è finalmente arrivata. Siamo alla vigilia di cambiamenti tettonici: le tariffe doganali imposte da Trump stanno polverizzando la globalizzazione, mentre lo scandalo dello USAID – il fondo utilizzato dal Deep State per finanziare le proprie marionette a livello mondiale – sta rivelando la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova.

Siamo nel pieno di quel repulisti di cui abbiamo discusso a lungo. La decisione degli Stati Uniti di scoperchiare questo vaso di Pandora è stata una mossa geniale: tutto il Deep State sta venendo allo scoperto. Lo dimostrano anche dichiarazioni incredibili, come quella del deputato Francis Rooney, il quale ha affermato chiaramente che l’intero sistema sta crollando. Hanno bloccato i finanziamenti a numerose operazioni perché lo scandalo ormai è pubblico.

Francis Rooney ha anche rivelato che i fondi dello USAID sono destinati al World Economic Forum, con ben 68 milioni di dollari trasferiti a questa organizzazione. Bisogna comprendere che lo USAID, formalmente un’agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, è in realtà lo strumento che gestisce i progetti segreti del Deep State, finanziando ONG, operazioni clandestine e personaggi influenti.

Un esempio eclatante: lo USAID ha convogliato 53 milioni di dollari verso l’EcoHealth Alliance, l’organizzazione legata ad Anthony Fauci, attraverso un programma chiamato Predict. Questo programma ha finanziato oltre 60 laboratori impegnati nella ricerca sul guadagno di funzione dei virus. Parliamo quindi di manipolazioni genetiche con implicazioni gravissime.

Lo USAID dispone di un budget annuale di 50 miliardi di dollari. Di questi, 53 milioni sono stati destinati alla EcoHealth Alliance, ma molti altri fondi hanno finanziato la cosiddetta psico-pandemia. Nel 2022, Andrew Huff, ex vicepresidente della EcoHealth Alliance, ha dichiarato pubblicamente che l’agenzia ha stretti legami con la CIA. Insomma, parliamo di un sistema completamente legato al Deep State.

Ma c’è di più: lo USAID ha inviato oltre 40 milioni di dollari a uno scienziato cinese coinvolto nelle ricerche sul coronavirus nei pipistrelli. Questo scienziato è poi diventato il paziente zero del virus che ha scatenato la pandemia globale. Il vaso di Pandora si sta scoperchiando in modo clamoroso.

Le attività dello USAID non si fermano qui. Ha finanziato progetti che sembrano puntare a destabilizzare la cultura e la società occidentale:

1,5 milioni di dollari per promuovere la teoria del gender nelle scuole;

70.000 dollari per la produzione di un musical gender in Irlanda;

47 milioni di dollari per un’opera transgender in Colombia;

32.000 dollari per un fumetto transgender.

È chiaro che questa ossessione per la confusione di genere non ha nulla a che fare con i diritti, ma sembra piuttosto un piano per generare divisioni e conflitti. Questa strategia, tra l’altro, finisce per alimentare l’omofobia invece di contrastarla.

Oltre a tutto ciò, lo USAID ha finanziato massicciamente la Reuters, un’agenzia di stampa legata al Deep State. Ha versato fondi anche a celebrità come Angelina Jolie per operazioni propagandistiche, come la sua visita in Ucraina per sostenere Zelensky. Inoltre, ha contribuito a Politico, una testata che ha condotto campagne di disinformazione contro Putin e Trump.

Insomma, lo scandalo dello USAID è solo la punta dell’iceberg di un sistema che si sta sgretolando. Ciò che sta emergendo dagli Stati Uniti avrà conseguenze globali, poiché questo apparato di controllo si basa su finanziamenti opachi e sulla manipolazione dell’opinione pubblica. Per questo motivo, è fondamentale diffondere queste informazioni e comprendere che ci troviamo di fronte a un cambiamento storico senza precedenti.

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