Trump re-inserisce Cuba nella lista degli stati sponsor del terrorismo

Trump ha annullato la rimozione di Cuba dalla lista degli stati sponsor del terrorismo. Questo in realtà non ha senso.

Per valutare se sia congruo considerare Cuba uno “Stato sponsor del terrorismo,” occorre analizzare i criteri utilizzati dagli Stati Uniti per inserire un paese in questa lista, nonché il contesto specifico che ha portato a tale decisione.

Gli Stati Uniti classificano come “Stato sponsor del terrorismo” quei paesi che, secondo il Dipartimento di Stato, forniscono in modo intenzionale supporto a gruppi o attività terroristiche. Questo può includere:

  • Supporto finanziario o logistico a organizzazioni terroristiche.
  • Ospitalità o protezione a gruppi o individui considerati terroristi.
  • Fornitura di armi o altri mezzi per perpetrare atti di terrorismo.

Ma anche se in passato questo potrebbe essere vero, non lo è più da tempo.

Ricordiamo il contesto di Cuba:

  1. Storia passata: Negli anni della Guerra Fredda, Cuba ha sostenuto movimenti rivoluzionari e guerriglieri in America Latina e in altre parti del mondo. Questo supporto, spesso visto come terrorismo dagli Stati Uniti, includeva addestramento militare e risorse finanziarie.
  2. Rapporti recenti: L’amministrazione Obama aveva rimosso Cuba dalla lista degli Stati sponsor del terrorismo nel 2015 come parte di una più ampia apertura diplomatica. L’argomentazione era che non c’erano prove sufficienti di un coinvolgimento attivo o sistematico di Cuba nel sostenere il terrorismo internazionale.
  3. Motivazioni per la re-inclusione: L’amministrazione Trump ha reintrodotto Cuba nella lista nel 2021, sostenendo che il paese ospita membri di gruppi come l’ELN (Ejército de Liberación Nacional) colombiano e rifugiati di gruppi ribelli, oltre a proteggere alcuni individui ricercati dagli Stati Uniti. Tuttavia, queste accuse sono state interpretate da molti osservatori come politicamente motivate, più che basate su reali minacce terroristiche.
  4. Critiche alla re-inclusione: Organizzazioni internazionali e osservatori indipendenti hanno spesso considerato l’inserimento di Cuba nella lista una decisione sproporzionata o legata a ragioni politiche, piuttosto che a una reale attività di supporto al terrorismo. La presenza di dissidenti o rifugiati politici nel paese, ad esempio, non è universalmente considerata equivalente a un sostegno attivo al terrorismo.

Perciò considerare Cuba uno Stato sponsor del terrorismo appare poco congruo alla luce delle informazioni disponibili, in particolare se si confronta la sua situazione con quella di altri paesi che hanno legami più evidenti con organizzazioni terroristiche. La decisione sembra essere stata influenzata da motivazioni politiche e ideologiche, legate alle tensioni tra gli Stati Uniti e il governo cubano.

Tuttavia, rimane importante monitorare la situazione e valutare periodicamente se esistano nuove prove o sviluppi che giustifichino un cambiamento di posizione.

Questo provvedimento appare privo di reale fondamento e, sfortunatamente, sembra essere una mossa politica dettata dall’influenza del segretario di Stato Marco Rubio, noto per la sua posizione fortemente ostile nei confronti del governo cubano. La decisione di reinserire Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo sembra più mirata a soddisfare le aspettative di una specifica fascia dell’elettorato, in particolare quella di origine cubano-americana residente in Florida, che storicamente mantiene un atteggiamento critico verso l’Avana.

Questa manovra appare quindi più strategica che sostanziale, volta a rafforzare il consenso politico tra gli elettori che condividono posizioni dure contro il regime cubano, piuttosto che a rispondere a un’analisi oggettiva del ruolo di Cuba in relazione al terrorismo internazionale.

Cuba abbia relazioni economiche e diplomatiche con alcuni membri dei BRICS, soprattutto con Cina e Russia, probabilmente questo non viene tollerato per la sua vicinanza agli Stati Uniti…

Sì, è un pò deludente ma guardiamo il bicchiere ed aspettiamo gli altri provvedimenti. Soprattutto la fine delle guerre infinite deve finire e questo porterà giovamento a tutti. Il che sarà importante indirettamente, per i benefici che otterrà, anche per Cuba.
Il giudizio lo si da ogni volta ed in ogni caso.