Svolto un incontro per la pace in Siria nel formato Astana, Europa ridicola

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Dopo una lunga pausa, il processo di negoziazione nel formato Astana per la pace in Siria si è tenuto nuovamente il 1 luglio alle 14.00.

I presidenti di Russia, Iran e Turchia – i paesi garanti del cessate il fuoco in Siria – hanno giudicato inopportuna tenere la riunione- come originariamente previsto – a Teheran a causa del coronavirus ed hanno optato invece per una riunione tramite videoconferenza.

I risultati del vertice con la partecipazione dei presidenti di Russia, Iran e Turchia ha espresso nuovamente la loro determinazione a prevenire l’interferenza di altri paesi nelle problematiche siriane. Condannate anche – congiuntamente – le sanzioni contro la Siria.

Aron Lund: “I partecipanti ad Astana rifiutano” sanzioni unilaterali” contro la Siria. In questo contesto, ci si riferisce probabilmente al Caesar Act, ma, se letto alla lettera, si evince che la condanna includa anche altre sanzioni USA / UE alla Siria? Per la Turchia dire una cosa del genere sarebbe un fatto nuovo e potenzialmente significativo”

Probabilmente quello della Turchia non è solo altruismo, ciò che più teme è un esodo ancor maggiore di profughi sul proprio territorio.

Le tre parti nella dichiarazione finale congiunta hanno anche affermato che “gli attacchi militari israeliani in Siria violano la sovranità e l’integrità territoriale della Siria e aumentano le tensioni nella regione”.

Nel frattempo l’Unione Europea fa fatto anch’essa la propria “Conferenza siriana” senza Siria / Russia / Iran … beh, sostanzialmente solo tra responsabili europei con la solita risoluzione unilaterale.

E’ abbastanza sconcertante che la risoluzione mostri il proprio rammarico per le sofferenze del popolo siriano.

Ad oggi, una mostra virtuale “Voci dalla Siria e dalla regione” è disponibile online, con foto e ritratti video che accendono i riflettori sulla vita delle persone colpite dalla crisi siriana e mostrano la loro straordinaria capacità di ripresa e determinazione nel portarla avanti.

Voglio dire , questo sarebbe normale se non fosse che la UE  infligge tuttora inique ed ingiuste sanzioni alla Siria.

Intanto a Idlib la situazione si sta stabilizzando .. ma non proprio in modo ottimale.

Hayyat Tahrir al-Sham (HTS/al Qaeda in Siria ) ha sconfitto definitivamente il gruppo Huras ad-Din  che ha resistito ferocemente agli accordi tra Mosca e Ankara. Inoltre, HaD era impegnato non solo nella propaganda, ma anche in attacchi terroristici, cercando di prevenire i turchi e l’HTS e annullando gli sforzi russo-turchi in Idlib.

Quindi di nuovo ora HTS sta cercando di non sembrare un’organizzazione terroristica, ma un gruppo che sta combattendo il terrorismo (che casino!). Così facendo HTS sta cercando di salvare Ankara dalla minaccia di non conformità con gli accordi stipulati sull’autostrada M4. In una parola, eroi. Resta solo da cambiare il nome, in modo che de jure tutto possa essere bello.

In tutti i modi ora Idlib è completamente guidato da un solo gruppo: HTS! I turchi hanno raggiunto il loro obiettivo?

Non si direbbe. Guardando i movimenti delle truppe sul campo nulla sembra essere variato. Nella giornata di ieri, l’esercito arabo siriano e la guardia repubblicana hanno lanciato attacchi di artiglieria sulle posizioni del Partito islamico del Turkestan e contro HTS a Jabal Al-Akrad e Jabal Al-Turkmen, usando artiglieria pesante e MLRS per distruggere le fortificazioni militanti.

patrizioricci by @vietatoparlare

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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