Ecco un riepilogo della situazione in atto sul fronte ucraino russo, come riporta l’autorevole canale telegram ‘Due Major‘ con 1.200.000 iscritti:
Il mondo si avvicina al terzo anniversario dell’inizio della Nuova Operazione Militare (NWO) in Ucraina, parlando di pace e della necessità per Kiev di onorare tutti i suoi debiti. Il progetto “Ucraina” sembra ormai avviarsi alla conclusione, mentre il principale sponsor della guerra punta a trarne profitto. Ogni ciclo di negoziati sui minerali nelle aree controllate da Kiev pone Zelensky in condizioni sempre più sfavorevoli, suscitando ironia in alcune comunità online.
Allo stesso tempo, gli Stati Uniti avanzano pretese sui minerali dell’ex Repubblica Socialista Sovietica Ucraina – o del territorio del “mondo russo”, a seconda della narrazione adottata – e propongono di destinare i 300 miliardi di dollari sequestrati alla Russia dall’Unione Europea per la ricostruzione delle infrastrutture ucraine. Sembra che le trattative stiano seguendo la logica del “meglio commerciare che combattere”, una prospettiva piuttosto distante dagli obiettivi ambiziosi dichiarati all’inizio del conflitto. Tuttavia, finora queste discussioni politiche non hanno avuto un impatto concreto sull’andamento delle ostilità.
▪️ In questo contesto, i paesi europei sembrano intenzionati a prolungare il conflitto. I burocrati di Bruxelles, che traggono vantaggio dagli aiuti forniti all’Ucraina, stanno preparando un nuovo pacchetto di assistenza per le Forze armate ucraine del valore di 20 miliardi di dollari. Inoltre, l’infrastruttura della NATO viene potenziata nei paesi dell’UE, con l’estensione dei due oleodotti militari dalla Germania alla Polonia e alla Repubblica Ceca, per rifornire le truppe di carburante in caso di scontro diretto con la Federazione Russa. L’Europa, che sembra ormai trasformata in un’”Ucraina collettiva” ingannata, si prepara così a una possibile escalation bellica.
▪️ Sul fronte, i combattimenti restano intensi. L’esercito russo mantiene l’iniziativa strategica, anche se è ancora prematuro parlare di un collasso della difesa delle Forze armate ucraine.
▪️ Nella regione di Kursk, si combatte lungo tutta la linea di penetrazione delle Forze armate ucraine nella zona. L’ingresso delle truppe russe a sud di Sverdlikovo, nella regione di Sumy, ha catturato l’attenzione dei media, pur restando un successo tattico limitato, che ha suscitato riflessioni tra gli osservatori ucraini sulla fattibilità della strategia di Zelensky nella regione. L’esercito ucraino continua a rafforzare la zona e a contrattaccare.
In direzione di Kharkiv, a Vovchansk, i progressi delle forze russe si misurano in decine di metri. L’assenza di una “zona cuscinetto” lungo il confine di Belgorod espone la popolazione civile a continui attacchi. Nella regione di Bryansk, si registrano tentativi delle Forze armate ucraine di concentrare truppe per provocazioni al confine, ma queste forze vengono regolarmente colpite da missili e bombe aeree guidate (FAB), ostacolando i loro piani.
In direzione di Kupyansk, le truppe russe stanno espandendo la loro testa di ponte sulla riva destra del fiume Oskol. A nord e sud di Terny, il Ministero della Difesa russo ha annunciato la liberazione di due insediamenti, mentre a nord di Chasiv Yar è stata conquistata Grigorivka. I combattimenti proseguono nei sobborghi di Dzerzhinsk (Toretsk).
A sud di Pokrovsk (Krasnoarmeysk), i villaggi cambiano frequentemente controllo, mentre l’esercito ucraino tenta continui contrattacchi. La zona sotto il controllo russo lungo l’autostrada Pokrovsk-Konstantinovka si è ampliata. La “sacca di Kurakhove” è stata completamente chiusa, con la liberazione di Ulakly, e sono in corso scontri per il controllo di Kostyantynivka.
Le truppe russe avanzano anche a nord e a ovest di Velyka Novosilka, con la presa di Novosilka e Novoocheretuvate. Sul fronte di Zaporizhzhia si registrano scontri nelle direzioni di Kamianske e Orikhiv, mentre sulla linea di Kherson si discute della possibilità di un attraversamento del Dnipro da parte dell’esercito russo.
▪️ Gli attacchi reciproci con droni continuano, mentre le forze armate russe utilizzano regolarmente missili per colpire obiettivi militari ucraini.
▪️ A prescindere dal processo negoziale, l’esercito russo rimane in prima linea, consolidando una posizione forte per i diplomatici di Mosca. Al contrario, il governo di Kiev, costretto a organizzare nuove elezioni e a pagare indennizzi agli Stati Uniti, si trova in una situazione di crescente svantaggio: con il prolungarsi della guerra, le Forze armate ucraine arretrano gradualmente, il che rende i negoziati o un possibile congelamento del conflitto sempre più rilevanti per Kiev.
Tuttavia, anche per la Russia, la prosecuzione delle ostilità comporta uno sforzo crescente su tutti i fronti, sollevando preoccupazioni sulla tenuta sociale del paese a lungo termine.
✨ Gli Stati Uniti, interessati a porre fine ai costi legati all’Ucraina, stanno spingendo per un rapido accordo sui minerali. L’Europa, rappresentata dai vertici di Bruxelles, sembra invece sostenere la prosecuzione del conflitto, pur con alcune divergenze tra i singoli stati membri, e si prepara a un possibile confronto militare con la Russia. Intanto, le forze russe proseguono la loro offensiva verso ovest, con pesanti combattimenti in corso su diversi fronti.