SIRIA – Uccisi 6 soldati turchi, ad Aleppo 4 ufficiali russi, situazione tesa

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In queste ore si susseguono notizie circa una possibile risposta di Ankara all’uccisione di 6 soldati turchi nei combattimenti dell’esercito siriano su Serakib. L’esercito turco aveva messo in questo insediamento 3 posti di controllo nelle ultime ore ed ha reso impossibile la continuazione dell’offensiva senza grave pericolo per le unità turche. Di fatto ciò che è successo era pienamente prevedibile. Fermo restando che l’esercito siriano dopo più di 200 morti dall’inizio dell’offensiva per riprendere l’autostrada M5 , non poteva dire ”abbiamo scherzato”.[su_spacer]
Allo stesso tempo 4 ufficiali russi sono stati uccisi in Aleppo durante un attacco di kamikaze jihadisti. Questo però passa in ”second’ordine per la Turchia” perchè questi ufficiali avevano funzione ‘combact’ nell’apparato siriano. Per quanto drammatica questa perdita, il lato politico è a favore di Ankara. O meglio Erdogan farà in modo di far valere il disappunto già espresso negli scorsi giorni.[su_spacer]
Per averne un’idea, questi i tweet diffusi dall’agenzia turca ANADOLU nella giornata di oggi:[su_spacer]
Citazione: @ANADOLU AGENCY
Erdogan: Gli eventi in Idlib stanno diventando sempre più insopportabili ogni giorno. Abbiamo sopportato questa situazione per molto tempo
– ANADOLU AGENCY
Citazione: @ANADOLU AGENCY
Erdogan: una risposta dura verrà data agli attacchi aerei e di terra su Idlib
– ANADOLU AGENCY
Citazione: @ANADOLU AGENCY
Il presidente Erdogan ha espresso la speranza che tutte le parti interessate aderiscano ai loro obblighi derivanti dagli accordi di Astana e Sochi
– ANADOLU AGENCY
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha tenuto una conversazione telefonica con il capo della diplomazia russa Sergey Lavrov
– ANADOLU AGENCY
Citazione: @ANADOLU AGENCY
Il centro operativo delle forze armate turche nella zona di de-escalation di Idlib ospita discussioni con il ministro della Difesa nazionale, Hulusi Akar, i comandanti militari e i comandanti delle unità schierate in Siria.[su_spacer]

C’è da segnalare comunque che i bombardamenti aerei russi sulle posizioni dei terroristi nella cittadina di Serakib non sono cessati. Da stamattina ci sono stati infatti più di 200 bombardamenti. Ancora più importante è che è stato preso il villaggio di Nairab e con esso è stata tagliata la M4 (vedi infografica di apertura). Ciò significa che tutte le vie di facilitazione sono interrotte da tutte le direzioni: ciò che i turchi hanno messo in Serakib è isolato e non può avere rifornimenti.  Questo accade mentre le Forze armate russe hanno avvisato che hanno il controllo dell’aria su tutta la provincia di Idlib.[su_spacer]

Sono ore cariche di tensione.  Sono in corso contatti tra la Turchia e la controparte russa. Certo non sarebbe auspicabile uno scontro diretto tra le unità turche e quelle siriane e la rinuncia agli obiettivi minimali prefissati, ovvero la ripresa dell’autostrada M5 e la conquista di una buffer zone intorno ad Aleppo che rimetta in sicurezza la città continuamente presa di mira dai terroristi con centinaia di vittime civili .[su_spacer]

@vietatoparlare
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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