Siria – Uccidere, affamare, armare gli assassini, tutto secondo le regole.

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Lo Stato Siriano è multipartitico? Ha concesso libere elezioni?  Difende la libertà religiosa? Non importa tutto questo: è e resterà, qualsiasi cosa faccia, ‘il regime’.

di Patrizio Ricci – Vietato Parlare

L’ 8 aprile 2015 la Corte penale internazionale (Cpi) si è dichiarata incompetente per i crimini perpetrati dall’ISIS come uccisioni di massa di civili, rapimento di bambini per avviarli alla guerra, riduzione di donne in schiavitù.

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La Corte si è rifiutata un’ inchiesta sui crimini commessi dalle milizie jihadiste dello Stato islamico (Isis) alcun fascicolo, nonostante molti orrendi crimini sono stati documentati dall’ISIS stesso con documenti video diffusi in tutto il mondo.

La Corte si è detta ‘incompetente’ e ha detto che tra l’altro nessuno stato gli ha presentato alcuna richiesta di incriminazione verso lo Stato Islamico.

 ‘Inoltre, lISIS – si è giustificata la CPI- non ha ratificato lo Statuto della Corte penale internazionale e, quindi,  non è perseguibile’.

Ma è una giustificazione non vera: in caso di genocidio ‘non valgono le immunità, né la prescrizione, nulla serve a giustificare la condotta criminosa le eventuali disposizioni della legge nazionale o l’ordine del superiore, e infine vige il principio di universalità della giurisdizione (gli autori dei crimini possono essere processati dalle autorità giurisdizionali di qualsiasi Stato)‘.

Perché la Corte possa esercitare la propria giurisdizione è sufficiente un deferimento da parte del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Infatti ‘in virtù’ di questa procedura,  le richieste di incriminazione sono arrivate eccome. Le accuse non sono però arrivate contro ISIS bensì contro Assad che attualmente costituisce l’ultimo baluardo contro i terroristi. Precisamente l’accusa contro Assad è stata firmata da 55 stati. E non è avvenuto solo una volta: sono diversi tentativi (che hanno provocato il veto di Russia e Cina).

Cosi dunque, la Comunità Internazionale sembra non avere tempo per presentare prove e lanciare l’accusa di genocidio verso ISIS: è troppo impegnata a dare il colpo di grazia al popolo siriano con scuse risibili.

E’ troppo impegnata a rinnovare le sanzioni contro il popolo siriano. Come lo è stato in Iraq all’epoca delle sanzioni anche in Siria le sanzioni hanno un effetto devastante verso la popolazione civile. La gente muore non solo di bombe ma anche di diabete, di tumore, i neonati muoiono per indisponibilità di incubatrici e combustibile per i generatori elettrici. E’ la conseguenza dell’embargo. Non possono entrare neanche i farmaci, pezzi di ricambio per le macchine radiografiche, niente… è un vero assedio: lo scopo è  per far mutare il sentimento del popolo e non ‘sanzionare per difendere i civili’.

La ‘Comunità internazionale’ è il nome roboante e ‘tranquillizzante’ che tutti invocano per la pace ma in realtà è il motore e la ‘mente’ della lenta distruzione della Siria. Essa è costituita dagli USA e dalle Petrolmonarchie più un cospicuo stuolo di stati che seguono come anatroccoli mamma anatra:  controfirmano e ratificano ogni provvedimento venga loro sottoposto, senza alcun giudizio o obiezione.

La riprova di questo ‘modus operandi’ è avvenuta in questi giorni. Questa volta la denuncia è arrivata da parte di 71 stati; in sede Onu sono state reiterate le accuse delle ‘barrel bomb’. E’ segno che vanno per ‘le spiccie’, adottano ogni sorta di pressione per dare al popolo siriano ‘un altro duce ed un altro re” che non ha chiesto.

Le accuse, come sempre, sono deboli, rozze e pretestuose. Sempre le stesse: prima le armi chimiche (il caso si è rivelato un clamoroso falso senza colpo ferire), adesso le barrel bomb . Le prove? Anche in questo caso, quelle fornite ‘dall’opposizione armata’ mentre viene evitata con cura la domanda ‘per cosa combatte l’esercito siriano’?

Quindi nessuna responsabilità da parte dell’ISIS: il principio della ‘responsabilità individuale’ vale solo verso Assad ma non verso al Baghdadi.

Sorprendente e desolante che si reiterano le accuse verso Damasco che è l’ultimo baluardo di difesa contro i terroristi di tutto il mondo convenuti in Siria.

Sorprendente e desolante che la CIA sta spenda un miliardo di dollari ogni anno per addestrare terroristi al fine di stabilire un esercito di 10.000 combattenti con il compito di uccidere i siriani e distruggere le infrastrutture siriane.

Sorprendente e desolante la formazione degli Stati Uniti dei terroristi quali designati come “opposizione moderata” nei campi da loro allestiti nei paesi limitrofi.

Sorprendente e desolante che i terroristi continuano ad essere i destinatari degli aiuti occidentali compresi i razzi che mietono migliaia di vittime tra i civili.

Sorprendente e desolante il crescente numero di terroristi feriti che sono stati ammessi alle cure dagli ospedali israeliani.

 

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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