Siria – Situazione ad Aleppo (6/8 febbraio 2015)

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[su_heading style=”modern-1-dark” size=”19″]SITUAZIONE GOVERNATORATO DI ALEPPO[/su_heading]

Domenica mattina all’interno della campagna orientale del Governatorato di Aleppo, ISIS ha imposto il completo controllo dei villaggi di Al-Rasm’Alam e Al-Si’in dopo una violenta battaglia con le “Forze Tiger” dell’esercito siriano coadiuvato da unità delle Forze Nazionali di difesa (NDF) e del gruppo Liwaa Suqour Al-Sahra (quest’ultimo gruppo è costituito principalmente da ex ufficiali militari e veterani, nonché volontari di altri gruppi filo-governativi, con un un range di età che va da 25 a 40 anni. Suqur al-Sahra è stato descritto come una forza di “elite”. E’ un gruppo gruppo addestrato in tattiche di agguato per operazioni speciali in diversi fronti).

ISIS ha lanciato una controffensiva all’inizio di questa settimana, al fine di recuperare diversi villaggi nei pressi della centrale a energia termica di Aleppo che è diventata l’obiettivo primario delle Forze Tiger ‘dopo il collegamento delle loro posizioni con quelle della 3 ° zona del distretto industriale di Sheikh Najjar (attualmente è una città deserta che si trova 10 chilometri a nord est di Aleppo).

Con Al-Si’in sotto il suo controllo, i terroristi di ISIS hanno ‘potuto respirare’ per un pò perché non sono più in pericolo di essere circondati nella zona della piana di Al-Safira fintanto che mantengono il controllo su questo villaggio.

Ma successivamente l’esercito siriano ha praticamente aggirato la posizioni ad Est di Sheikh Najjar facendo un’offensiva su Barlahin: se la manovrà sarà completata, ciò significherà il definitivo imbottigliamento di centinaia di terroristi tra Aabed e Qasr al-Wurood.

Per ora, l’esercito siriano ha conquistato la collina strategica di Barlahin situata nella campagna orientale di Aleppo (a 22 km da Aleppo ndr) dopo aver eliminato la preesistente presenza ISIS. In precedenza, l’aviazione ha colpito un centro di comando dei terroristi ISIS situato nel villaggio di Rasm al-Alam e in altri villaggi nella campagna orientale della provincia di Aleppo. Gli attacchi aerei, sabato sera, hanno distrutto nei due villaggi alcuni veicoli ISIL equipaggiati con mitragliatrici . Unità dell’esercito ha distrutto posizioni di terroristi ISIS e veicoli dotati di mitragliatrici nei villaggi nelle località al-Teibeh e Jub al-Safa, situate nella campagna orientale di Aleppo, mentre altre unità hanno inflitto pesanti perdite a personale e depositi munizioni nella città di Manbej a 80 chilometri a nord-est di Aleppo.

aggiramento
SAA, come vedete in questa grafica, sta avvolgendo ISIS da Nord.
In definitiva l’esercito arabo siriano sta continuando l’avvolgimento del nemico da nord.
All’interno campagna a nord di Aleppo, domenica sera le unità curde del YPG hanno imposto il pieno controllo del paese di Deir Jamal costringendo i ribelli islamici di Harakat Ahrar al-Sham e Jabhat al-Shamiyah a ritirarsi est .
Con la presa da parte di YPG del villaggio di Deir Jamal, a nord di Aleppo, la strada principale per l’aeroporto militare Mennagh è ormai chiusa ai ribelli islamici che una volta la controllavano .
Inoltre, la perdita di Deir Jamal ha messo i ribelli islamici in una posizione difficile nel nord di Aleppo, perchè ora sono incuneati tra l’esercito siriano (e i suoi alleati) , YPG , le forze democratiche siriane (SDF); e lo Stato cosiddetto Islamico dell’Iraq e Al-Sham (ISIS).
Un ufficiale YPG ha annunciato che le forze curde dovrebbero presto lanciare un’offensiva su larga scala nel nord di Aleppo, per prendere possesso della strada che porta a Kobane .
Anche se non sono stati firmati trattati ufficiali tra le forze curde e le truppe governative nella campagna di Aleppo, un patto di non-aggressione potrebbe essere firmato nel prossimo futuro, in quanto entrambe le parti devono affrontare nemici comuni (cioè ISIS e i islamici gruppi ribelli nel nord Aleppo).
Cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi è l’espansione di YPG fino alla città strategica di ‘Azaz, mentre l’esercito arabo siriano si concentrerà sulla roccaforte dei ribelli di Tal Rifa’at a nord di Aleppo. Naturalmente, questo non sarà un compito facile, dare la vicinanza di queste città al confine turco e la grande presenza di jihadisti

Situazione in Aleppo orientale dopo la cattura Barlahin: la feroce battaglia nella campagna orientale del Governatorato Aleppo continua. L’esercito siriano sta attaccando Al-Si’in e conduce un’offensiva verso Suran. Alle 17:20 il numero di profughi diretti in Turchia confine quasi raddoppia: erano 35.000 nei giorni scorsi.

fonti: fonti locali

https://www.youtube.com/watch?v=Zvr2xRFKKzQ

fonti: – Southfront – Al Manar News

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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