Siria – Sacca di Al Latamine 23/08/2018

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1. Dopo la liberazione di Khan Sheikhun, ieri sono state conquistate anche la città e l’altura di Tal Sayyad, a sud di Khan Sheikhun. Ciò che si nota è che non c’è resistenza organizzata. Perciò ciò che  nei prossimi giorni  l’esercito arabo siriano (SAA) sarà facilitato favorevolmente nei propri compiti.
2. Le pareti della sacca sono controllate ed ora per i militanti rimasti non c’è più possibilità di sorprese sulle strade tra Khan Sheikhun e l’altezza di Tal-Teri. Nelle colline a nord di Morek, le posizioni SAA sono già state consolidate, quindi anche sui terreni accidentati è difficile sfuggire. Nello stesso tempo, gli attacchi aerei delle forze aerospaziali russe e dell’aeronautica siriana sono continuati oggi sia a Idlib (ci sono stati attacchi aerei a Kafr-Sazhny, Tamana e Maarat-en-Numan) sia all’interno della sacc, il che suggerisce che esiste ancora qualche resistenza.
3. Oggi ci sono già state notizie della liberazione di Kafr Zita e Al Latamine, ma non ci sono ancora foto e video da queste città – che potrebbero arrivare di sera. Lì, comunque,  il filtraggio e lo sminamento devono ancora essere effettuati. La televisione di stato siriana riferisce che la pulizia è iniziata oggi a Kafr Zita.


Se le informazioni sul rilascio completo di al Latamine sono corrette, la sacca si è ora ridotta a Morek e ad alcuni villaggi circostanti.

4. Quei militanti che non sono riusciti a fuggire dal calderone vengono riuniti a Morek, dove sono posizionati i turchi. Nella regione di Suran (Northern Hama) sono apparsi gli “autobus verdi”. Apparentemente, sono è per coloro che viaggiavano con i turchi a nord. E quelli che non andranno via cadranno presto a terra.
5. Ovviamente, prima dell’incontro tra Erdogan, Putin e Rouhani, la questione con l’Hama settentrionale verrà chiusa e Erdogan si troverà di fronte a un fatto compiuto. Resta da scoprire quanto fosse consapevole che ciò sarebbe accaduto subito, perché ci sono interrogati al riguardo.
6. Nella opinione pubblicadella società  turca, questa storia ha lasciato un’impressione piuttosto negativa, alla luce del divario tra la formidabile retorica e la pratica reale, in cui le truppe turche hanno agito come comparse, e persino di fatto sono state circondate a Morek. E mentre tutto questo accade a Idlib, gli Stati Uniti si sono ufficialmente rifiutati di fornire i sistemi di difesa aerea Patriot alla Turchia.
7. I report finali sulla liberazione del nord di Hama si conosceranno meglio dopo il completamento dello svuotamento della caldaia e della liberazione di Morek.

Sotto, una foto del liberato Khan Sheikhun.

Equipaggiamento dei militanti distrutto sull’altura di Tal Teri.


 

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Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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