La situazione operativa in Siria rimane critica. Ieri, per la prima volta quest’anno, i militanti hanno attaccato la città di Latakia. In risposta, l’aviazione russa ha effettuato massicci attacchi contro le basi di Hayʼat Taḥrīr al-Shām (ex Al-Nusra/al Qaeda in Siria) nella provincia di Idlib. Durante uno di questi raid aerei, diverse centinaia di prigionieri sono fuggiti dalla prigione centrale della capitale provinciale. La Turchia ha inviato ulteriori forze a Idlib per organizzare le pattuglie e istituire punti di osservazione. Nel corso dell’ultimo giorno, a est di Deir ez-Zor, le ” Syrian Democratic Forces ” ( SDF ) hanno consegnato circa 3.000 militanti dell’SIS e delle loro famiglie. I rimanenti terroristi non accettano l’ultimatum ed hanno avanzato le proprie condizioni.
Questa la situazione descritta in maniera più circostanziata:
- Provincia di Damasco:
Questa settimana, l’esercito siriano ha scoperto diversi manufatti rubati che erano nascosti all’interno di basi ribelli abbandonate nel Ghouta orientale. I cimeli storici erano situati nella città di Zamalka, in precedenza controllata dal Free Syrian Army ( FSA ). I ribelli li avrebbero portati fuori dalla Siria per la successiva vendita. Questi individui – a giudizio della Comunità Internazionale – avrebbero dovuto governare ed ancora si prefiggono di avere un ruolo nella futura Siria.
Video: Rari reperti storici si trovano nella città di Zamalka – reportage
- Provincia di Latakia:
Per la prima volta quest’anno, i jihadisti hanno attaccato la città di Latakia dalle loro posizioni vicino al confine turco. I missili sono esplosi nell’area dello stadio della città. Come risultato di questo vile attacco, una persona è stata ferita e sono stati causati danni materiali.
⚡️#BREAKING
Militants shelled #Latakia city pic.twitter.com/h42nsWmhrg— SMM Syria (@smmsyria) 13 marzo 2019
- Provincia di Idlib:
Ieri, l’aviazione russa ha compiuto una massiccia incursione sulle basi di Ashat Ash-Sham nella provincia di Idlib. Uno degli obiettivi colpiti è stato il magazzino di esplosivi di HTS, situato vicino alla città di Saraqib. Durante gli attacchi aerei, c’è stata una forte esplosione che ha segnato la distruzione dell’arsenale.
Video: bombardamento di posizioni jihadiste intorno alla città di Saraqib
Il gruppo Hayat Tahrir ash-Sham, che occupava gran parte della provincia di Idlib, ha dovuto affrontare una resistenza nascosta. Nella regione, il numero di attacchi contro leader e jihadisti di spicco è aumentato drasticamente.Solo nell’ultimo mese sono morti oltre due decine di comandanti di campo di Hayat Tahrir al-Sham (HTS). Anche il leader di HTS, Abu Muhammad al-Julani è stato gravemente ferito.
Oggi il servizio di sicurezza Hayat Tahrir ash-Sham ha dichiarato che i suoi artificieri hanno disinnescato due ordigni esplosivi nella città di Idlib. Inoltre, i militanti di HTS hanno intercettato veicoli carichi di bombe di TNT prodotte dalla Russia e di mine MON-100 che avrebbero dovuto essere impiegati in altri attentati.
Sulla base di ciò, i jihadisti hanno accusato i servizi speciali siriani e le forze speciali del ministero della Difesa russo di aver partecipato a una serie di attacchi avvenuti questa settimana nella provincia di Idlib. Presumibilmente, le spie siriane hanno ricevuto l’ordine di liquidare i capi di Hayat Tahrir al-Sham dal comando operativo dell’esercito russo nella base aerea di Khmeimim.
- Provincia di Hama:
Ieri mattina un altro convoglio militare turco dalla provincia di Hatay è entrato nella Siria nord-occidentale. Dopo aver attraversato il territorio di Idlib, si è diretto verso Hama. La destinazione finale era la città di Sheikh Maghar, dove si trova il posto di osservazione turco. Il convoglio era formato da 10 blindati corazzati e diverse dozzine di messi militari.
Militanti del gruppo Ajnad Al-Kavkaz, composto da terroristi jihadisti provenienti dal Caucaso, hanno annunciato la morte di Khamza Shishani. Le prime notizie sulla sua morte sono arrivate dopo l’attacco dei militanti “Ansar Tauhid” sulla posizione delle forze governative siriane nel nord della provincia di Hama nella notte del 3 marzo.
Khamza Shishani era un veterano della jihad, non solo in Siria, ma anche in Russia. Nel 2004, all’età di 17 anni, andò in Daghestan per la formazione in uno dei campi di addestramento dei militanti. Nel 2005 è tornato in Cecenia, dove ha partecipato alle ostilità contro le truppe russe. Nel 2008, durante una battaglia nella zona del villaggio di Tsa-Vedeno (distretto di Vedensky in Cecenia), fu ferito a una gamba essendosi scontrato contro un distaccamento di ricognizione delle truppe russe. I sette mesi successivi che si nascondeva tra le montagne., a causa della mancanza di cure mediche aveva contratto la cancrena. Sopravvisse ma una gamba diventava più corta di 10 centimetri .

Tuttavia, Khamza è stato in grado di andare all’estero nel 2009, dove ha subito più di sei operazioni della gamba, ma non ha potuto mai riprendersi completamente – una delle gambe è rimasta più corta dell’altra,
Mentre era all’estero (apparentemente in Turchia), conobbe Abdul Hakim Shishani, anch’egli sottoposto a trattamento (a seguito della detonazione di un detonatore a granata, gli fu strappato il pollice e l’indice nella mano sinistra). Sapendo che la via del ritorno in Russia era ormai loro preclusa, decisero di andare in Siria, dove la guerra cominciò a divampare. Come parte dell’Ajnad Al-Kavkaz, Hamza Shishani era in effetti il secondo leader più importante dopo il leader Abdul Hakim Shishani.
Video: colonna turca in direzione di Hama
#Turkish vehicles were spotted in the vicinity of Shir Maghar area pic.twitter.com/aad2Q4yg3m
— SMM Syria (@smmsyria) 13 marzo 2019
- Provincia di Deir ez-Zor:
Negli ultimi due giorni, circa 3.000 militanti dello Stato islamico e i loro familiari si sono arresi alle Forze Democratiche Siriane (SDF) nell’area di Baguz Fukani. La maggior parte di queste persone è esausta perché sono giorni che non mangia. Dozzine di uomini feriti, donne e bambini hanno ricevuto l’assistenza necessaria. Sono stati forniti di cibo e evacuati dalla zona di combattimento con un camion.
Video: filmati dal campo ISIL nella parte orientale della città di Baguz Fukani
📹The footage was filmed inside #ISIS-held camp in #Baghuz Fawqani town of Eastern #DeirEzzor pic.twitter.com/Xq3QZV6XZz
— SMM Syria (@smmsyria) 13 marzo 2019
varie fonti