Il Segretario generale degli affari umanitari delle Nazioni Unite Mark Lowcock, ha pubblicatoil suo rapporto su Idlib e chiede che “la carneficina di civili deve fermarsi”: se gli credete, le forze armate russe e l’esercito siriano equiparano scuole, ospedali e asili con i terroristi, ovvero stanno bombardando solo i civili. E i terroristi non sembrano esistere affatto.
In NW #Syria, since 1 July, at least:
🏥 6 health facilities
🏫 5 schools
💦 3 water stations
🍞 2 bakeries
🚑 1 ambulanceHave been damaged or destroyed.
❗️Entire villages have been destroyed and emptied. #NotATarget https://t.co/0qCSFUgWYQ
— UN Humanitarian (@UNOCHA) 18 luglio 2019
For 80 days people around the 🌎 have watched in horror as war planes & artillery shelling kill and injure civilians & destroy civilian infrastructure.
350 civilians killed
many more injured
330,000 people displacedThis carnage must stop. It must.https://t.co/ny8DN07mu1
— Mark Lowcock (@UNReliefChief) 18 luglio 2019
La realtà è letteralmente capovolta: i continui attacchi sui villaggi siriani sulla linea di fronte non sono nemmeno citati nella relazione. Se con questo, la partigianeria da parte dei cobelligeranti non fosse abbastanza chiara, credo sia abbastanza eloquente sapere che gli Stati Uniti vorrebbero addirittura inserire Tharir al Sham in un futuro governo di transizione facendo sedere al Qaeda in un futuro governo rappresentativo del popolo siriano.
Il metodo usato dalle Nazioni Unite è chiaro da tempo: le notizie reperite dalle Nazioni Unite dal sig. Lowcock evidentemente sono di seconda mano. Le fonti come sempre sono le Ong locali, ovvero quelle che lavorano con la Turchia, Israele, White Helmet ed affini, ovvero le forze civili ‘embedded’ alla galassia terrorista che governa Idlib.
In definitiva, i fatti – come è già accaduto durante la guerra di Libia – sono ancora del tutto capovolti: per qualche ragione oscura (che differisce da quella umanitaria strombazzata pubblicamente da media e Onu), Assad – per non aver accettato l’invasione dell’Iraq nella guerra del Golfo – da un buon alleato degli Stati Uniti dal 2011 o giù di lì) è diventato il peggior nemico degli Stati Uniti e tanto basta…

Ovviamente la campagna militare aerea che Russia e Siria conduce, è quella strettamente necessaria per allontanare la minaccia terroristica nelle provincie di Hama e Latakia. Nell’ultimo mese i terroristi hanno effettuato attacchi a decine contro la popolazione inerme nelle zone governative: ciò è avvenuto nel silenzio più assoluto delle Nazioni Unite, mentre la coalizione USA continua a comminare inique ed illecite sanzioni contro il popolo siriano. A questa aggressione si aggiunge il fuorviante rapporto Onu: l’attività aerea – svolta quasi interamente dalla Russia – gravita quasi interamente sulle linee di rifornimento dei terroristi (qui video Anna News) ed ha come obiettivi, depositi munizioni e posti di comando, armi e logistica (e certo non quelli indicati daMark Lowcock).
Su tutto ciò una domanda sorge spontanea: ma se le vittime civili sono a cuore all’occidente ed all’Onu, perché l’occidente continua a supportare il regno di al Qaeda in Idlib, una variante non meno feroce dell’ISIS? Qualunque persona anche di scarsa intelligenza capisce che ciò aumenta esponenzialmente le vittime civili e prolunga la guerra.
patrizio ricci by @vietatoparlare