SIRIA – L’autostrada M4 presto ripristinata

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In corso accordi tra Russia e Turchia sulla riapertura della M4

Ad Ankara, vengono presi accordi per definire i dettagli della nuova tregua tra l’esercito russo e turco. Sembra che la sicurezza di 6 Km della rotta Latakia – Aleppo a nord dell’autostrada M4 sarà fornita dall’esercito turco, mentre l’esercito russo fornirà la la fascia di 6 Km a sud. Per ora, i mezzi di riparazione siriani hanno iniziato a riparare il percorso da Latakia.

Il governatorato di Lattakia martedì si è preso carico di rimuovere le barricate all’ingresso dell’autostrada internazionale Latakia-Aleppo, per rimetterla in servizio.
Il governatore di Latakia, Ibrahim al-Salem, ha dichiarato in una nota alla stampa che gli i lavori di riabilitazione hanno raggiunto quasi 40 km dall’ingresso di Latakia, aggiungendo e che quasi 7 km sono rimasti all’interno dei confini amministrativi della provincia.
Il direttore dei servizi tecnici, Wael al-Jerdi, ha sottolineato che la riapertura dell’autostrada è stato possibile solo per le vittorie dell’esercito a Idlib, affermando e che questa strada è la strada più importante che collega Latakia a Idleb.
(https://sana.sy/en/?p=187900, vedi anche qui: http://sana.sy/ru/?p=225910)

Russi a sud e turchi vigileranno a nord della M4

Nell’ambito dell’accordo di Mosca che è stato messo in atto giovedì scorso, l’esercito russo assumerà il controllo di tutte le aree a sud dell’autostrada Aleppo-Latakia (M-4) nel Governatorato di Idlib. Secondo l’ultimo rapporto della Siria nordoccidentale, l’esercito russo si schiererà in tutte le aree a sud dell’autostrada M-4, mentre i loro partner turchi manterranno il controllo a nord della carreggiata. (Almasdarnews)

Ci sono indiscrezioni su una possibile ripresa di tutta la sacca a sud della M4 da parte dell’esercito siriano ma a mio avviso l’esercito siriano per ora dovrebbe astenersi ad azioni unilaterali ed essere cauto per non avere scontri ulteriori con l’esercito turco. L’accordo con la Russia è stato molto difficile. Per cui la notizia che ho riportato di Almasdarnews, mi appare più probabile. Questo prevede che i militanti lascino l’area spontaneamente ed è plausibile, visto che sono tagliati fuori dalla provincia di Idlib dalla M4 e che  i turchi lo faranno.

Questa quindi l’ipotesi più realistica. Nei prossimi due mesi non mi aspetterei alcuna operazione di combattimento attiva sul fronte Idlib da parte dell’esercito siriano se non in risposta a provocazioni che potrebbero esserci da parte di al Qaeda (Tharir al Sham)e filo-turchi (SNA).

Mi aspetterei il ritiro dei turchi dalla sacca sotto la M4 e che i russi continuino l’opera azione di intermediazione per migliorare i rapporti tra Siria e Turchia.

Questo faciliterebbe – insieme agli accordi in corso con i curdi – il ritiro delle truppe americane dal nord della Siria, probabilmente senza ulteriori spargimenti di sangue. In fondo se gli USA sono scesi a patti con i talebani, per cui non si si vede come non possa accadere anche questo.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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