• Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
martedì, Maggio 24, 2022
  • Login
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
No Result
View All Result
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
No Result
View All Result

Siria: gli USA dopo gli ‘estremisti moderati’ conia l’educazione moderata

by Patrizio Ricci
28 Novembre 2017
in Post vari
0
President Donald Trump Swears in James MAD DOG Mattis as Secretary of Defense 1/27/2017

Source

La nuova dottrina Usa: rovesciare Assad educando estremisti “moderati”

L’ultima idea degli Usa per rovesciare Assad ha un respiro ampio: favorire una “educazione moderata” (sotto l’egida Usa) in Siria. Magari con la collaborazione di Riyad.

Patrizio Ricci – Sussidiario

Il  vertice di Sochi sulla Siria dei capi di Stato di Turchia, Russia e Iran del 22 novembre si è svolto positivamente. Nel documento finale si è pienamente accettata l’urgenza della ricostruzione del paese e di continuare ad operare per una pace che parta da un dialogo pluralista ed inter-siriano. Naturalmente permane l’ostacolo della ritrosia turca verso la partecipazione dei curdi, ma questa questione sarà ulteriormente elaborata dalle commissioni preparatorie per i prossimi incontri. Lo stesso presidente siriano Assad, in una visita lampo che ha preceduto di un giorno il vertice, ha ribadito il suo impegno “per il dialogo con tutte le forze di opposizione, che sono interessate alla soluzione politica del conflitto”.

Tuttavia i sauditi hanno voluto boicottare l’incontro. Infatti lo stesso giorno che il terzetto di Astana si incontrava a Sochi hanno riunito a Riyad i membri della “Coalizione nazionale per le forze rivoluzionarie e di opposizione siriane” (Ncs), il ministro degli Esteri saudita Adel al-Jubeir e il rappresentante speciale dell’Onu Staffan de Mistura. Il summit ha avuto il preciso scopo di indebolire il processo di pace, ribadendo ancora una volta, come condizione preliminare, la cacciata di Assad prima dell’apertura di qualsiasi processo di transizione.

Quindi è da registrare che l’indomani del colpo di stato di palazzo ed il successivo tentativo di destabilizzazione del Libano, Riyad continua a precludere una soluzione siriana per la Siria con l’accettazione di tutta la comunità internazionale e addirittura con la partecipazione dell’inviato speciale dell’Onu de Mistura. Non c’è da meravigliarsi allora che Isis abbia proceduto con l’attentato nel Sinai contro il sufismo che proiettato nella situazione siriana, rappresenta in maniera potente coloro che sono più propensi ad un accordo e contrari ad uno stato fondato sulla sharia.

Purtroppo non giova, in questo contesto che invoca una chiarezza di posizione, che Washington segua la linea saudita. Sta a dire che è proprio sulle tensioni e sulle forti conflittualità che prospera il terrorismo.

Per queste ragioni, la dichiarazione del segretario della Difesa degli Stati Uniti d’America gen. James Mattis non lascia ben sperare. Egli, contraddicendo la precedente posizione dell’amministrazione americana, ha già comunicato che l’esercito americano non lascerà la Siria neanche dopo la sconfitta definitiva di Isis e la stabilizzazione del paese. Naturalmente questo segnale è interpretato da qualcuno secondo l’idea che il peso specifico delle proprie richieste può essere aumentato con gli atti di terrorismo.

Del resto Mattis ha detto chiaramente che il motivo della permanenza americana non è più quella del terrorismo ma che è una decisione originata dal fatto che “un ritiro brusco possa influenzare la sopravvivenza del regime di Assad”. In altre parole, Washington non accetta l’inattesa piega degli eventi e farà di tutto per cambiarla.

In questo senso, i fatti sono più che eloquenti: con l’appoggio determinante di Washington, si è già costituita nel nord della Siria un’area amministrativa autonoma curda, del tutto indipendente dallo Stato siriano. Inoltre, come vedremo qui di seguito, ci sono forti segnali che questo status di “extraterritorialità” ed indipendenza dal governo centrale siriano sarà replicato anche nelle altre aree di de-escalation (dove vige un semplice cessate il fuoco) e cioè Damasco, Idlib ed al confine meridionale con la Giordania.

In queste aree per il Dipartimento di Stato americano già vige un “governo provvisorio” e all’uopo già sono state approntate sovvenzioni per sostenerlo fino al 2020. Sta a dire che Washington ha stabilito che tali aree non torneranno sotto l’autorità centrale almeno fino a tale data. In questo contesto — come si può vedere nel sito dei progetti del Dipartimento di Stato americano — è già esecutivo dal 22 di novembre già esecutivo dal 22 di novembre il progetto di affidare l’educazione dei giovani siriani alle Ong che saranno opportunamente scelte da Washington secondo le proprie “linee guida”. Il progetto, del valore di 39 milioni di dollari, è indirizzato a sostegno dell'”educazione moderata in Siria”. Il bando è stato indetto per il reperimento “organizzazioni non-profit statunitensi o straniere o organizzazioni for-profit” da sovvenzionare nelle aree di de-esclation al fine di realizzare un proprio sistema educativo, volto a “prevenire la crescita dell’ estremismo e del radicalismo nell’ambiente dei giovani siriani (…) e la prevenzione della formazione di una generazione perduta”.

In proposito, è da notare che non solo gli Usa non hanno alcuna giurisdizione legalmente riconosciuta in Siria ma agiscono anche verso terzi aprendo a Ong straniere e “incoraggiando fortemente” quelle “con sede nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa” inclusa naturalmente l’Arabia Saudita.

Come si può notare, i passaggi nel testo della citazione sulla “educazione moderata” e sulla “prevenzione della formazione di una generazione perduta in Siria” suonano in maniera particolarmente ipocrita, soprattutto se si considera il fatto che gli Stati Uniti stessi hanno tentato di rovesciare lo stato laico siriano proprio attraverso l’estremismo islamico. Un’ulteriore incongruenza è che l’amministrazione Usa identifica il “governo provvisorio della Siria” con l’Ncs, cioè proprio l’organismo che ha appena boicottato a Riyad il processo di pace. Washington sembra dimenticare che l’Ncs è un agglomerato di gruppi armati che ha come collante il denaro saudita ed è una sorta di “interfaccia” esterna per un certo numero di gruppi salafiti con i quali l’Occidente non poteva, a causa di motivi di reputazione, negoziare direttamente.

Viste queste premesse, non si capisce come l’Ncs (organizzazione “ombrello” di vari gruppi jihadisti), possa essere garante che gli estremisti non “co-optino o esercitino influenza sull’educazione”.

Alla luce di queste evidenze, appare chiara la presunzione e la mancanza di razionalità di Washington e dei suoi alleati. Paradossalmente, sembra proprio che gli strateghi statunitensi parafrasino il detto di Hegel: “Se la realtà non si adatta alla nostra presunzione, tanto peggio per la realtà”.

© Riproduzione Riservata – Sussidiario

 

Patrizio Ricci

Associato alla Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Cofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Related Posts

Un istituto di ricerca cinese ha migliorato il vaiolo delle scimmie, pochi mesi prima della sua esplosione nel mondo

Un istituto di ricerca cinese ha migliorato il vaiolo delle scimmie, pochi mesi prima della sua esplosione nel mondo

24 Maggio 2022
Media: Israele ha nuovamente attaccato Damasco

Media: Israele ha nuovamente attaccato Damasco

21 Maggio 2022

Ucraina – Dai fronti ora per ora – 19 maggio 2022

21 Maggio 2022

Erdogan e la lampada di Aladino

18 Maggio 2022

L’Azovstal, in 300 si arrendono, ma non incensateli: il prezzo fatto pagare alla popolazione è orribile

17 Maggio 2022

La guerra ucraina e il disastro della rottura degli accordi di Yalta

16 Maggio 2022
Next Post

Grecia: aumentano i bambini a rischio di povertà, sono il 38%

Please login to join discussion
No Result
View All Result
Ed ecco che arrivano in Ucraina i missili antinave danesi

Ed ecco che arrivano in Ucraina i missili antinave danesi

24 Maggio 2022
Un istituto di ricerca cinese ha migliorato il vaiolo delle scimmie, pochi mesi prima della sua esplosione nel mondo

Un istituto di ricerca cinese ha migliorato il vaiolo delle scimmie, pochi mesi prima della sua esplosione nel mondo

24 Maggio 2022
Assassinio mirato in Iran del responsabile delle forze al Quds in SIRIA

Assassinio mirato in Iran del responsabile delle forze al Quds in SIRIA

23 Maggio 2022
Russia: l’Ucraina non consente la visita dei prigionieri russi alla Croce Rossa Internazionale

Russia: l’Ucraina non consente la visita dei prigionieri russi alla Croce Rossa Internazionale

23 Maggio 2022
Siria – L’eterna questione del valico di Bab al-Hawa

Siria – L’eterna questione del valico di Bab al-Hawa

23 Maggio 2022
Probabili correlazioni tra ambiente, inquinamento e maggiore diffusione del covid-19

Il Comitato di Redazione del New York Times critico sulla guerra in Ucraina

23 Maggio 2022

Sostieni il Blog

Paypal: link per donazione paypal

Category

  • Chiesa
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Esteri
  • Politica
  • Post vari
  • Sanità

Sostieni il Blog



Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

canale Telegram: https://t.me/vietatoparlare/

  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Go to mobile version