SIRIA: altro incidente tra mezzi statunitensi e russi

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[su_spacer]Evidentemente la tensione tra i militari USA e quelli russi si sta innalzando sempre più, specialmente dopo l’attacco dell’aviazione USA ad un check point siriano ma soprattutto dopo l’uccisione del generale russo in una imboscata rivendicata dall’ISIS ma sostenuta anche dagli USA. Inoltre, le pattuglie  USA spesso hanno ostacolato i movimenti dei mezzi russi nell’area del nord della Siria.

Nel video che segue la tensione tra russi e militari statunitensi è molto evidente. In proposito, la dinamica è la seguente: l’incidente è avvenuto la mattina del 25 agosto nell’area di Derik, nel nord-est della Siria. I mezzi USA sapevano in anticipo del passaggio del convoglio russo e si erano preparati per impedire di proseguire sulla carreggiabile. Come è successo negli ultimi tempi, a questo punto i mezzi russi hanno provato a passare sullo sterrato. Il risultato è stata un’azione molto pericolosa che il video mostra chiaramente.

Naturalmente la dinamica dell’incidente non è del tutto chiara. Quello che si vede è che i mezzi russi cercano di passare ma i mezzi USA si mettono di traverso e non desistono fino a che le manovre diventono estremamente pericolose.  Alla fine i mezzi USA si ritirano. L’ incidente poteva avere esisti più gravi,  comunque questo è stato  evitato anche con molta fortuna , dato che i mezzi americani in passato si sono ribaltati sullo sterrato (o sono rimasti impantanati), probabilmente dato peso e baricentro, non felici.

Gli Stati Uniti affermano che a causa dell’impatto tra il blindato russo e quello USA , 4 soldati USA hanno riportato lievi contusioni e dicano di riservarsi sempre il diritto di reagire se attaccati. La parte russa invece dice che gli USA stanno costantemente violando gli accordi bilaterali de deconflitto tra i loro rispettivi asset in Siria.

Qui in quest’altro video un elicottero russo si contrappone sempre agli stessi mezzi provocando notevole turbolenza. Il messaggio anche in questo caso, è molto chiaro.

Il capo di stato maggiore delle forze armate russe Valery Gerasimov ha fornito esaurienti spiegazioni al presidente dei capi di stato maggiore congiunti delle forze armate statunitensi Mark Milli sull’incidente che ha coinvolto i militari dei due paesi in Siria.

I veicoli USA che vedete sono MaxxPro mezzi blindati da combattimento per il trasporto persone da 14 tonnellate , mentre il mezzo russo che entra in collisione è un il BTR-82A, un  veicolo da 16 tonnellate con ruote 8 × 8, armato con un cannone automatico da 30 mm e mitragliatrici da 7,62 mm. Il tentativo di bloccare i russi è stato un tentativo semplicemente incomprensibile: è per questo che alcuni membri dell’equipaggio USA sono rimasti feriti. In secondo luogo, il comando militare statunitense è stato avvisato in anticipo del passaggio del gruppo di pattuglia russo, compresa la copertura del convoglio con elicotteri, il cui utilizzo è consentito dagli attuali protocolli russo-americani sulla procedura di deconflict del 2019.

Il video che segue è a scopo documentale, mi dissocio dal commento che accompagna il video: i militari subiscono le decisioni politiche. E non è proprio il caso di personalizzarle. Tuttavia il video che segue è molto eloquente del livello di tensione che si è raggiunto.

Naturalmente sarebbe proprio il caso di vedere quali fossero gli ordini da parte USA, visto che è insistente il tentativo di fermare la polizia russa nel territorio da questa controllato.

Infatti ciò che è successo è un episodio analogo al  primo incidente stradale in Siria tra militari russi e americani. Qualcosa di simile è accaduto nel febbraio di quest’anno nell’area della città di Qamyshly (questo è più o meno lo stesso luogo in cui è avvenuto l’attuale incidente), quando i veicoli blindati dell’esercito americano hanno cercato di fermare il gruppo corazzato russo. Poi gli americani hanno deliberatamente rallentato davanti a un convoglio sotto la bandiera della Federazione Russa, e quando uno dei blindati russi “Tigri” è andata a sorpassarlo, hanno cominciato a spingerlo a lato della strada. I russi hanno dovuto aggirare l’ostacolo – uscendo fuori strada nei campi –  per andare avanti.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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