#Siria Aggiornamento dai fronti siriani del 16-2-2020 di Stefano Orsi

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Il TRIONFO DI ALEPPO!!

Già stamane parlando dell’offensiva jihadista in corso, guardavo al dopo del suo fallimento certo. Le truppe jihadiste che siano di Al Qaeda, HTS , come su questi fronti o nel nord est siriano dove devono affrontare i gruppi filoturchi, non sono più in grado di mettere in piedi una tattica offensiva che l’esercito siriano non conosca o sappia neutralizzare. Quindi le controffensive jihadiste sono sempre servite a decimare le truppe jihadiste, eliminare un gran numero di mezzi d’attacco come blindati e carri armati e consentire all’SAA una immediata e pronta reazione con nuovi guadagni e veloci conquiste.

Sono settimane che questa scena si ripete, ed ogni volta i comandi terroristi ci sono caduti, sistematicamente. Del resto cosa altro potrebbero fare? Hanno perduto la guerra nel settembre del 2015, quandola Russia ha iniziato da un lato a sostenere con i bombardamenti le truppe siriane, e dall’altro con la ricostruzione e riorganizzazione di tutto l’esercito cambiando la catena ed il coordinamento e di comando. Lavoro lungo ma che ha dato frutti dolci e numerosi per la Siria che oggi ha un esercito moderno nell’addestramento, non nei mezzi di cui dispone, ma che sa usare certamente al meglio ciò che ha, a differenza di tutti gli eserciti occidentali, e sicuramente più preparato ad un conflitto che non quando la guerra iniziò.

Non ultimo esempio di questo lavoro è stato il passaggio delle arcinote e gloriose “Unità Tigre” dall’Aeronautica siriana, o meglio i servizi segreti della AMS, all’Esercitro Arabo Siriano, SAA, con la nuova denominazione di 25° Brigata Operazioni Speciali, inquadramento nell’esercito che ha migliorato la gestione della catena di comando con ulteriori ed evidenti vantaggi.

La mano russa in tutto questo è evidentissima, dai comandi per finire all’addestramento delle migliaia di reclute che solo nel 2019 sono entrate in servizio per liberare il Paese e concludere questa sanguinosa guerra: Ma veniamo agli eventi del pomeriggio.

Non appena si è conclusa l’offensiva jhadista del primo mattino, durata alcune ore, con il totale annientamento delle forze impiegate da HTS, pensate, avevano messo in campo anche i due T90 che avevano messo da parte per un tempo debito, ma poco o nulla sono serviti, eliminate le loro forze in campo l’esercito siriano ha iniziato una decisa e veloce avanzata da tutti i fronti meridionali del Saliente di Aleppo. Ricorderete bene che avessi spiegato i due fattori che avrebbero determinato la FUGA precipitosa di tutti gli jihadisti dalle cittadine del saliente, elencandone anche i nomi, ricordiamo un attimo i fattori.

Innanzitutto il fattore territoriale, il terreno collinare impedisce una fuga veloce e pertanto occorre partire non appena si ha sentore del crollo del fronte principale, e la notizia del massacro subito dalle truppe HTS usate nella controffensiva unito all’allarme per l’avanzata decisa di tutto il fronte meridionale del saliente, è stato l’elemento scatenante la rotta di Aleppo. Il secondo fattore è stato il rischio evidente di restare chiusi dentro la sacca a causa dell’avanzata siriana verso nord, Zaharaa, evidenziando palesemente le intenzioni, i siriani hanno mandato un messaggio chiaro e limpido ad ogni militante, preparatevi a scappare perché se siete ancora qui quando l’ariete toccherà la porta, non faremo sconti: Il messaggio è stato evidentemente ricevuto e capito.

Alle 17 ora locale, SAA aveva già liberato senza combattere diversi villaggi e quartieri della città ancora occupati e per i quali si è combattuto per anni con migliaia di caduti. Gli jihadisti iniziano quindi quella fuga precipitosa e folle che non lascia tempo, tempo per raccattare gli stracci, per distruggere i depositi, le vettovaglie, i magazzini, gli armamenti pesanti, i mezzi da battaglia che sono lenti e non servono più, tutto abbandonato sul posto. Tutto che riempirà i nostri schermi di foto e video per le prossime settimane quando verrà scoperto e rinvenuto e mostrato dall’esercito siriano.

Ricordo la grande battaglia per Aleppo, quella che portò alla liberazione della città est occupata da anni dai terroristi, difesi da media complici in occidente, e da personaggi noti che ancora in questi giorni abbiamo visto in tv, io no per fortuna, ma molti di voi probabilmente si. Personaggi che si prestavano ad inscenare un dramma che non esisteva, laddove la popolazione di Aleppo vedeva la liberazione loro vedevano la sconfitta di un sogno menzognero, che mai è esistito se non nelle loro menti bacate o complici. Oggi tacciono, pur di non ammettere la loro falsità, la loro stupidità, la loro malafede tacciono.

E tacciono zittiti dalle masse di cittadini che questa sera hanno occupato le strade di Aleppo e di tutta la Siria per festeggiare la cacciata dei barbari dalle porte della loro città. Barbari selvaggi che per anni hanno massacrato la popolazione, bombardando i cittadini inermi con i loro Hell Cannon, con le bombole ripiene di esplosivo al plastico, dadi, bulloni , rottami metallici quando non gas di cloro. I cittadini di Aleppo piangono, piangono di gioia oggi, e noi con loro.

Da oggi l’Esercito Siriano garantirà loro una vita sicura, senza più il rischio di vedersi bombardare la casa, l’officina, la fabbrica, la scuola o l’Università da queste bande di terroristi che solo l’occidente si ostina a chiamare “ribelli” che di ribelle mai nulla hanno avuto.

Assassini esaltati, tagliagole, criminali incalliti, mercenari della peggiore risma ecco cosa sono sempre e solo stati, si tacciano da ora e per sempre coloro che mentendo a tutti li hanno difesi per anni, si tacciano per vergogna, si tacciano per un briciolo di amor proprio o si condannino da soli a pubblico ludibrio che li sommergerà come il tanfo della poco nobile materia di cui riempiono i loro fetidi e mefistofelici articoli ed interventi.

Vi lascio con le immagini dei festeggiamenti. La prima immagine che posto è la mappa preparata il goiono 13 notte, mentre ipotizzavo al massimo due o tre giorni per ottenere la piena vittoria.

Aleppo in festa per la liberazione 16-2-2020

 

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Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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