Home Attualità Si moltiplicano le evidenze scientifiche sulle problematiche legate ai vaccini

Si moltiplicano le evidenze scientifiche sulle problematiche legate ai vaccini

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. (Massimo Citro Della Riva, 2022)

AUTOIMMUNITÀ E RIATTIVAZIONI VIRALI

“È dimostrato che l’RNA virale può rimanere per molti mesi in quasi tutti gli organi del nostro corpo (polmoni, cuore, vasi, linfa, pelle, muscoli, adipe, occhi, apparato digerente, endocrino, riproduttivo, cervello, nervi periferici) […]. Pertanto, se lo fa l’RNA del virus, è plausibile che lo faccia anche l’RNA vaccinale, con tutte le immaginabili conseguenze sul lungo termine […].” (ResearchSquare)

“L’altra incognita riguarda le spike prodotte, che possono annidarsi nei tessuti ed essere difficilmente eliminabili. Se così fosse, ed è plausibile che lo sia, potremmo avere effetti negativi anche dopo molto tempo dall’inoculazione. Anche da sola, la spike è patogena e può scatenare malattie autoimmuni nel breve e nel lungo termine […].” (Science direct)

“Il materiale genetico vaccinale con le sue inevitabili contaminazioni (…), integrandosi nel DNA, potrebbe alterarne l’espressione in modo epigenetico, con conseguenze imprevedibili e rischiose per i vaccinati e la progenie. Dato che il genoma di SARS-CoV-2 può integrarsi nel DNA umano, comportandosi come un retrovirus, potrebbe accadere anche con l’mRNA vaccinale. A quel punto, la retro-trascrizione potrebbe indurre malattie croniche nel lungo periodo.” (IMPDI)

“[…] a pagina 23 del suo rapporto di sorveglianza sul vaccino CoViD-19 (42a settimana), l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha ammesso che due dosi di vaccino danneggiano il sistema immunitario naturale. Infatti, i livelli di anticorpi contro la proteina N virale risultano più bassi in chi s’infetta dopo aver subito le due dosi di vaccino: si tratta di un calo permanente e il soggetto resterà più vulnerabile alle mutazioni del virus, al contrario dei non vaccinati, che godranno di un’immunità duratura e forse permanente a tutti i ceppi. […] è lecito pensare che a ogni dose aggiuntiva di vaccino aumenti l’immunodepressione, con conseguenze molto pericolose.” (Uk Healt Security)

via canale Telegram Giubbe Rosse 

l'articolo della Verità
l’articolo della Verità

Interessante anche l’articolo della Verità avente come oggetto l’alterazione nel sangue dei vaccinati:
“Dall’inizio della campagna vaccinale numerosi pazienti presentavano gravi e sovrapponibili alterazioni ematologiche. Tutti presentano lo stesso tipo di problematiche. Particelle esogene che dentro il sangue non dovrebbero starci. Costantemente le stesse, o comunque con caratteristiche simili, tendono ad assemblarsi nel tempo con atteggiamento “frattale”, ripetitivo e non casuale. Insomma, morfologie sovrapponibili a prescindere dal paziente. E il comune denominatore è che tutti i pazienti sono stati inoculati con Pfizer o o Moderna. […] Abbiamo pubblicato un’analisi al microscopio in campo oscuro di 1.006 soggetti sintomatici dopo l’inoculo con i due tipi di vaccini a mRna. […] Dei 1.006 soggetti analizzati 948, pari al 94% del totale, evidenziavano dopo l’inoculo di vaccini a mRNA a distanza di un mese o più varie alterazioni dello stato di aggregazione dei globuli rossi e la presenza nel sangue periferico di particelle di varia forma e dimensione di dubbia natura. In 12 soggetti per motivi diversi erano state eseguite analisi del sangue con stessa metodica prima della vaccinazione. Avevano quadri ematologici normali. Le alterazioni trovate dopo somministrazioni di vaccini a mRNA rafforzano il sospetto che le modifiche sarebbero da riferirsi in prima battuta ai sieri stessi”.

VPNews

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