Sei pro-Trump? Ti ritiro la laurea.

E’ in atto un tentativo all’università di Harvard per revocare le lauree ai funzionari di funzionari e alleati di Trump, tra cui il segretario stampa della Casa Bianca Kayleigh McEnany, il senatore Ted Cruz (R-TX) e il rappresentante Dan Crenshaw (R-TX). Questo non è l’unico tentativo per vendicarsi contro i funzionari di Trump. In effetti, in precedenza c’era una richiesta di  divieto agli ex funzionari di Trump di accedere al campus di Harvard. Recentemente la rappresentante Elise Stefanik è stata rimossa da un consiglio di alto rango ad Harvard per aver contestato la vittoria del presidente eletto Joe Biden. La preoccupazione per alcuni di noi è che la rivolta del Campidoglio viene ora utilizzata da molti per accelerare la repressione della libertà di parola nei nostri campus.

La revoca dei diplomi comporterebbe azioni giudiziarie immediate con molte probabilità  di successo. Non riesco a immaginare un tribunale che consenta che un’azione del genere si svolga su queste basi.

“Una laurea ad Harvard è un privilegio, non un diritto. Harvard non ha avuto scrupoli  revocare le offerte di ammissione agli studenti delle scuole superiori a causa di attività razziste online che non riflettevano i valori dell’Università. Ma ritenere responsabili gli adolescenti è facile. Harvard dovrebbe avere la volontà di mantenere gli insurrezionalisti adulti secondo gli stessi standard”.

La dichiarazione è agghiacciante. C’è una differenza ampia ed evidente tra il ritiro di un’offerta di ammissione e la revoca di una laurea conseguita. Una cosa è un’offerta di ammissione e l’altro è un diploma acquisito. Un’azione è prospettica e l’altra è retroattiva. Il collegamento è alla decisione di revocare l’ammissione al sopravvissuto alla sparatoria di Parkland Kyle Kashuv per presunti commenti razzisti fatti due anni prima sui social media. L’Harvard Crimson riferisce che dieci di queste offerte sono state ritirate sulla base di tali post sui social media.

La cosa più preoccupante è che i membri della facoltà si sono uniti ad Harvard e in altre scuole per creare liste nere e intraprendere azioni di ritorsione contro persone che erano di supporto o servivano nell’amministrazione Trump. (…)

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