Secondo AsiaNews la guerra in Siria "conflitto privato tra alawiti e sunniti".

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Mi dispiace segnalare un fatto negativo, quando ogni giorno dovrei ringraziare AsiaNews per il suo lavoro insostituibile, spero che si recepisca questo mio gesto nell’ottica dell’unità cristiana che guarda a Chi fa tutta la realtà e ci fa in ogni momento, mostrandoci con Suo figlio Gesù la sua  predilezione: mi riferisco all’articolo pubblicato su AsiaNews,  Siria, non è guerra contro i cristiani, ma fra alawiti e sunniti : non sembra che le cose stiano ‘esattamente’ così:

The Guardian: “Uomini armati dell’ opposizione hanno distrutto tutte le 12 chiese del quartiere di Hamidiyeh” (ad Homs), ha detto Ahmet, un sarto . Ha aggiunto che molte case erano state gravemente danneggiate, mentre altri sono stati lasciati liberi entro le persone in fuga dal conflitto violento in città. (Armed men of the opposition have destroyed all 12 churches in the neighbourhood of Hamidiyeh,” said Ahmet, a master tailor. He added that many houses had been severely damaged, while others had been vacated by people fleeing from the violent conflict in the city. )

fonte: http://www.guardian.co.uk/world/2012/apr/25/tough-times-turks-border-syria

e l’Agenzia Fides riferisce dei cristiani cacciati da Hama:

http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=39072&lan=ita

ed ancora: imperversano bande senza controllo , cristiani sotto tiro:

http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=39072&lan=ita

al confine con il Libano le minoranze etniche e religiose come alawiti, cristiani, sciiti sono state oggetto di violenze e atrocità perpetrate da gruppi armati sunniti che hanno compiuto la loro vendette:

http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=38821&lan=ita

e sulle chiese distrutte dall’opposizione:

http://www.vietatoparlare.it/?p=16348

http://ncronline.org/news/global/christians-syria-struggle-amid-violent-clashes

e ricordiamo il sacerdote padre Basilious Nassar ucciso mentre prestava soccorso ad un ferito.

Mi fermo qui. A chi diserta l’esercito viene dato un premio in denaro e uno stipendio sicuro. Questa è l’opposizione armata pagata da Qatar e Arabia Saudita che con appoggio USA ha dichiarato guerra alla SIRIA. Questa aggressione la si vuol far passare per ‘conflitto interetnico’. Qual’è la ragione di questo conflitto interetnico? Cosa anima la brigata Farouq libica? E’ il potere e l’ideologia.

fonte Reuters:
http://www.reuters.com/article/2012/04/30/us-syria-bombs-idUSBRE83T04U20120430

Vi ricordo che Il Papa ha espresso, con tutta la comunità cattolica, “una ferma condanna e la commossa vicinanza alle famiglie delle vittime dei tragici attentati che giovedì hanno insanguinato le strade di Damasco”. La nota è stata diffusa da Radio Vaticana, che attraverso il portavoce Padre Lombardi ricorda anche l’appello che il Santo Padre aveva lanciato il giorno di Pasqua: ”Occorre intraprendere senza indugio la via del rispetto, del dialogo e della riconciliazione”. Il portavoce vaticano considera che gli ultimi tragici avvenimenti dovrebbero “spingere tutti ad operare una svolta per un rafforzato impegno nel dare attuazione al Piano Annan”.

Cosa che il rappresentante del CNS (che non è ne il rappresentante del popolo siriano , ne la formazione più numerosa dell’opposizione siriana) in visita ufficiale a Roma ha reputato inutile dopo aver in tutto i modi agito per farlo fallire.

La Chiesa siro-ortodossa, che rappresenta oltre la metà dei cristiani siriani, ha recentemente denunciato l’espulsione di circa 50.000 cristiani da Homs, parlando di una ’pulizia etnica’ rivolta contro i cristiani da parte di militanti islamici legati ad al Qaeda.

Alcune fonti, parlano di bande armate islamiste, che ‘inquinano’ l’Esercito di Liberazione Siriano, malgrado le assicurazioni del Consiglio Rivoluzionario di Homs e del Consiglio Nazionale Siriano sul fatto che “non sia in corso una guerra confessionale verso i cristiani”, giungono testimonianze che mostrano come i gruppi islamisti, salafiti e wahabiti, cerchino di impadronirsi o di strumentalizzare l’opposizione siriana.
Alcune famiglie cristiane confermano a ‘Fides’ di essere state cacciate da Homs perché “considerate vicine al regime”. Oltre 10mila cristiani sono fuggiti dalla cittadina di Kusayr, al confine con il Libano, in seguito alle pressioni di gruppi islamisti sunniti, dice all’agenzia un sacerdote locale. Secondo queste fonti, dopo i primi mesi di combattimenti, all’esercito dell’opposizione “si sono unite bande armate di islamisti, mercenari, militanti sunniti libanesi”.

I cristiani che non vogliono unirsi alla sollevazione popolare sono sempre più emarginati e poi “considerati nemici” della rivoluzione. Non solo: le bande islamiste hanno scacciato dal quartiere Hamidiya di Homs dei cristiani dichiaratisi favorevoli all’opposizione, perfino presenti dentro il coordinamento locale dei gruppi di opposizione.

Attualmente USA UE ARABIA SAUDITA stanno violando il diritto di territorialità cercando in tutti i modi di entrare con la forza ( ricordo veto onu ), delegittimare il potere del popolo, cercando di instaurare un governo (CNS) non votato da nessuno e facente parte di un organizzazione radicata in tutto il mondo, che fino a poco tempo fa era considerata da tutti un gruppo estremista.

Io non conosco la ragione che ha spinto a scrivere l’articolo , questa posizione non è usuale per Asia News. Perchè questa precisazione quando ci sono un’infinità di segnali contrari? Se nell’opposizione ci sono wahabiti, salafiti, Al Qaeda e infiltrazioni tollerate e incentivate dell’estremismo islamico come si possono fare affermazioni del genere? E’ un’ambiente che ideologicamente è contro i cristiani, ma lo sapete che in Siria si uccide anche solo per essere un funzionario governativo? Il fatto è che i  cristiani sono considerati vicini al governo Assad.

Dispiace di essere rimasti in pochi a cercare di fare un’informazione corretta sugli avvenimenti in Siria.

vedi anche:

http://syrianfreepress.wordpress.com/2012/05/19/radio-vaticana-e-dintorni-quando-il-fumo-di-satana-e-penetrato-nel-tempio/

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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